Ho bisogno di te. -SecondaParte.-

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3 Giorni Dopo...
                             * * *
Ai aprì leggermente gli occhi, si sentiva frastornata e confusa dopo il suo risveglio.
Voleva urlare ma le parole le morivano in gola. 'Dove mi trovo?' Disse nella sua mente, spaventata.
Dalla porta entró Conan che si affrettó ad avvicinarsi a lei. Cosa diavolo stava succedendo?
Conan: 'Ai, hai aperto gli occhi finalmente!' Disse con un tono di sollievo.
La ragazzina gli fece segno di avvicinarsi a lei e, con voce flebile disse: 'Cosa mi é successo?'
Conan: 'Sei svenuta perció ti abbiamo portato all'ospedale più vicino. Avevi la febbre altissima ma per fortuna ora è scesa, mi hai fatto preoccupare tantissimo.'
Ai: 'Da quanto sono qui?'
Conan: 'Ti dico solo che stasera dobbiamo ritornare a casa.'
Ai: 'Oh... Mi dispiace di avervi rovinato la gita.'
Conan: 'Ahaha, ma che dici. Ci siamo divertiti lo stesso!' La piccola rise.
Conan: 'Tranne io.'
Le loro labbra erano solamente a qualche centimetro di distanza. Conan provó una strana sensazione, non si sentiva così nemmeno quando stava con Ran. Qualcosa era sbocciato, già da prima.
'Ai, come ti senti?!' Urlarono in coro i giovani detective appena entrati nella stanza.
Perchè dovevano intervenire sempre nei momenti meno opportuni?
Mitsuhiko si avvicinó alla ragazza malata e disse: 'Mi sei mancata molto, sono felice che ti senta meglio.' Prima che lei potesse dire qualcosa venne zittita da un suo bacio sulla guancia.
Si fece tutta rossa ed esclamó: 'Avvertimi prima di fare queste cose!' Scoppiarono tutti in una rumorosa risata, tranne Conan.
Era incavolato nero e si ripetè nella sua testa: 'Non fare il bambino!'
Tutti e cinque uscirono dall'ospedale e si diressero verso l'hotel.
                            * * *
Maestra Kobayashi: 'Piccola, siamo felici per la tua guarigione.' La graziosa maestra era sempre allegra, ció suscitava un pó di invidia nella ragazzina perché erano come il giorno e la notte.
Conan la sveglió dai suoi pensieri con un pizzicotto.
Ai: 'Anche voi mi siete mancati!'
Maestra Kobayashi: 'Ci fa davvero piacere! Ah dimenticavo di dirti che Conan è stato così gentile da prepararti la valigia.'
Sul volto di Ai comparve stupore: 'Cosa?! La mia valigia?!' Corse verso la sua stanza seguita da Conan.
                            * * *
Ai aprì la sua valigia e buttó per aria i suoi vestiti.
Conan: 'Che ti prende? Perchè stai svuotando la valigia?'
Ai: Dove hai messo la scatolina blu? Dove?!'
Conan: 'Prima che venissi da te in ospedale, la cameriera l'ha presa con se pensando fosse spazzatura.'
Ai: 'Ti rendi conto di ció che hai fatto? Se accade qualcosa tu sai le conseguenze quali sono?'
Conan: 'Parla chiaro accidenti!'
Ai: 'Lì dentro c'erano gli antidoti provvisori!'
Conan spalancó la bocca: 'Perchè le porti con te?!'
Ai: 'Per emergenza, non credi?'
Conan: 'Ti devo dire una cosa..'
Ai: 'Che c'è ancora?'
Conan: 'Parli di questa scatola?' La prese e gliela diede.
Ai: 'Non ho capito ma mi stai prendendo per i fondelli?'
Conan: 'È che, dopo averla data via, pensavo fosse qualcosa di importante per te quindi l'ho recuperata. E non mi sbagliavo.' Rise.
Ai: 'Sei sempre il solito detective da strapazzo.' Rise anche lei.
I due presero le loro valigie e si avviarono all'autobus.
                            * * *
Conan: 'Uff che noia!' Sbuffó.
Ai: 'Non ti lamentare Conan, tra poco saremo a destinazione.' Rise.
Conan: 'Non mi sto lamentando è solo che siamo qui dentro da ore ormai.'
Ai: 'Quella non è la nostra scuola?'
Conan: 'Uh finalmente, siamo arrivati!'
Gli sportelli si aprirono e tutti i bambini scesero per ritornare alle proprie case.
Conan: 'Ai mi accompagni a casa? Devo solo posare la valigia e poi andiamo insieme dal dottor Agasa.'
La mini scienziata, controvoglia, accettó.
* * *
I due 'bambini' dopo svariati minuti di cammino arrivarono all'agenzia investigativa di Goro.
Bussarono ma nessuno dava segni di vita.
Ai: 'Forse non c'è nessuno.'
Conan: 'Oh guarda, la porta non è chiusa a chiave. Entriamo!'
I due entrarono in casa e videro che era vuota.
Ai: 'Te l'avevo detto che era desolata.'
Un rumore si sentì dal piano di sopra.
Conan: 'Seguimi.'
Salirono le scale e scoprirono che il rumore proveniva dalla stanza di Ran.
Conan sbattè violentemente la porta contro il muro pensando fosse qualche ladro ma la scena che si trovó davanti per lui fu devastante: la liceale era avvinghiata al bacino di Yukoshi, intenti a baciarsi.
Ran senza alcuna vergogna disse: 'Oh Conan, sei ritornato! Perchè hai portato anche la mocciosa? Hahah.'
Yukoshi: 'Oh, la ragazzina -sononoiosa- è ritornata!
Ai si nascose dietro al ragazzino per l'imbarazzo.
Conan: 'Posso farvi una domanda?'
'Certo!' Risposero in coro.
Conan: 'Vi sentite fieri di voi stessi ad insultarla? Sapete, mi sembra che vi stiate allargando un pó troppo.'
Ran: 'Sei passato dalla parte della mocciosa?'
Conan: 'Ti stai sbagliando, non sto dalla tua parte!' La bambina dietro di lui rise a crepapelle.
Yukoshi: 'Calmati un pó, nanetto.'
Conan: 'Forse non avete capito. Qui siete voi quelli che devono calmarsi e abbassare il tono di voce. Ciao Ran, vado dal dottor Agasa.'
La piccola scienziata e il giovane detective uscirono da quella casa dove era avvenuta un'accesa discussione.
                            * * *
Ormai era sera e Shiho e Shin si trovavano nella camera da letto a casa del grassoccio dottore.
Ai: 'Grazie per oggi, Shin.'
Conan: 'Non ringraziarmi, è giusto così.'
Ai si avvicinó a lui e disse: 'Non c'era bisogno di farlo, ci sono abituata.'
Conan: 'Nessuno deve permettersi di prenderti in giro.'
Ai: 'Ah, come sei caro.' Disse ironica.
Conan aprì le gambe e si posizionó sulla bambina che era distesa sul letto.
I loro cuori battevano all'unisono.
Prima di crollare addormentato su di lei, disse: 'Non ti farei sfiorare nemmeno con un dito, perchè io, ho bisogno di te.'

•AngoloAutrice•
Spero vi piaccia!❤️
E ripensate al fatto di un nuovo 'libro' e su cosa lo vorreste!
BYE.❤️

Detective Conan.✨(in pausa)Where stories live. Discover now