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Sto studiando come una forsennata da giorni, ogni sera Theo mi viene a trovare, passiamo del tempo insieme a giocare con questi strani poteri.

Le orecchie non ci fischiano più e non capisco come ciò sia possibile, è come se il legame che ci univa si fosse rotto, come una connessione internet venuta meno improvvisamente, però stiamo sviluppando la capacità della telepatia.

-Ci sarà una spiegazione anche a questo.- la sua risposta è stata questa ieri sera al mio curioso perché.

Non gli ho raccontato della stanza nello scantinato, e Will sembra non essersene neppure accorto; strano, lui è sempre un passo avanti a me. E, quindi, credo abbia previsto anche la mia scoperta così come la mia manomissione, cosa che avverrà a breve. Se solo scoprissi la chiave...

Pensaci Tris: non può essere nulla di scontato; chiudo il libro d'intermediazione e tiro fuori un blocchetto. Inizio a scrivere il suo codice d'identificazione, il suo nome, il mio ed il mio codice, date, numeri che in un certo senso abbiano una logica, per poi rendermi conto che lui è troppo intelligente per usare la logica su una cosa del genere.

Cancello ogni minima idea che mi passi per la testa, penso a qualcosa a cui lui sia legato, ma anche qui realizzo che sarebbe stupido mettere una password riconducibile ai suoi sentimenti: finge di non averne, ma in realtà è un tenerone.

Quando anche il secondo foglio giallo è interamente coperto d'idee, Will bussa alla mia porta ed io quasi salto giù dal letto per lo spavento.

-Cielo! Will..-

Ride divertito, non riesce a contenersi e la cosa mi stupisce. –Cos'è che ti diverte così tanto?- metto il blocchetto in mezzo ai libri accuratamente per poi riporli sulla mia scrivania. Lui si è già ricomposto. –Theo è giù in cucina.-

Faccio per superarlo, ma lui mi blocca un braccio e lo sguardo divertito di due secondi fa adesso è pieno di gelosia e rabbia. –Spero non diventi troppo un abitudine.-

-Theo non è...-

-Non mi riferisco a Theo.- mi gela con lo sguardo, poi sparisce giù per le scale mentre io cerco di capire.

Sto ancora pensando ad una spiegazione quando ormai mi sto chiudendo la porta alle spalle stretta nel mio bomberino. Fa freddo stasera.

Qui non fa mai freddo.

Theo mi abbraccia quasi subito e, per quella che sembra un'eternità, lo lascio fare cullandomi in quella sensazione di benessere. Poi lo guardo sedersi su di uno scalino, ma io rimango in piedi. –Non ti siedi?-

Scuoto la testa. Qualcosa mi dice che Will ci stia guardando.

-Oggi ho incontrato Tiffany.- al solo udire il suo nome mi rallegro. –Davvero? Come sta?-

-Immersa nello studio, come tutti, per l'esame d'ammissione. Ma era, non so, preoccupata. Non sente Jackson da ormai una settimana e prima uscivano anche.-

-Avranno litigato.-

Lui non ne sembra convinto. –No, credo sia qualcos'altro.-

Cambiamo in fretta argomento, alla fine mi siedo vicino a lui, mi racconta un po' di lui, della sua vita sulla Terra, della sua famiglia, di come questo posto lo stia cambiando.

BAHUYA - into the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora