Chapter twenty-one

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"Ahia" si lamenta per la millesima volta Cameron.
Siamo arrivati a casa da circa 15 è appena abbiamo messo piede nella stanza,ho subito portato Cameron in bagno per disinfettargli le ferite. Ha qualche livido in faccia e sulle braccia,niente che non può andare via con un po' di crema.

"Scusa" gli dico,mentre cerco di poggiare più lentamente l'ovatta sulla ferita. Ha un piccolo graffio sulla parte laterale della fronte,non è profonda,si è anche un po' cicatrizzata.

Una volta finito butto tutto quello che ho usato e che è ormai sporco di sangue nel cestino. Prendo la crema per i lividi e inizio a passarla sul braccio massaggiando lentamente.

"Saresti una brava infermiera" mi dice improvvisamente.

Distolgo lo sguardo dal livido e lo guardo dritto negli occhi per poi sorridere e noto che anche lui,come me,sorride e non c'è cosa più bella del suo sorriso.

Metto la crema anche sul livido che ha sul viso mentre gli dico "Essere infermiera non rientrava nei miei piani"

"E cosa c'è nei tuoi piani?" mi chiede Cameron mentre mi prende la mano che è poggiata sul suo viso per spostarla. Mi prende per le braccia e mi tira più vicino a lui. "Cosa vorresti fare nella vita?"

"Amo leggere,davvero tanto. Ho sempre pensato di far parte di una casa editrice e magari in futuro scrivere un libro" gli rispondo. È sempre quello che ho voluto fare,oltre ad un'altra cosa... "Se nel mondo dell'editoria magari non dovesse funzionare,potrei sempre provare ad entrare nel mondo della musica"
Oltre a leggere,amo anche cantare. Non voglio vantarmi ma in fondo ho una bella voce.

"Sai cantare?" mi chiede,mentre si gira verso lo specchio.

"Me la cavo" dico mentre sistemo il kit del pronto soccorso per poi rimetterlo a posto. Appena alzo lo sguardo su Cameron noto che si è tolto la maglietta. Sento le guance surriscaldarsi,brutto segno. Cameron si gira verso di me e mi sorride.

"Ed ecco che si imbarazza di nuovo" dice mentre si avvicina. Io resto paralizzata,Dio è così bello. Ha un fisico stupendo,sembra un Dio greco. "Hai perso la lingua?" se la ride. Cosa ci trova di divertente?
Non sono abituata a vedere ragazzi a petto nudo,non se sono a pochi centimetri da me. Guardo ancora il suo fisico e noto un livido sull'anca sinistra. Bene,ci mancava un altro livido.

"Io...io non ho perso la lingua,ma tu hai un altro livido." sospiro. Perché doveva reagire? Non poteva separarli e basta? "Prendo la crema" dico e mi dirigo di nuovo verso il Kit,prendo la crema e vado verso di lui.
Con non so quale coraggio,me ne metto un po' sulle dita per poi passarlo lentamente sul livido.

È stato davvero un immaturo,tutti lo sono stati. Perché bisogna sempre arrivare alle mani?

Una volta finito di passare nuovamente la crema,mi lavo le mani e le asciugo.

"Hai finito di fare l'infermiera?" mi chiede. Ma quanto è fastidioso,non solo gli curò le ferite ma mi prende anche in giro,che bel ringraziamento.

"Certo,ora puoi anche andare" gli sorrido falsamente per poi dirigermi verso la porta per uscire dal bagno,ma vengo presa per i polsi e girata,per ritrovarmi poi faccia a faccia con Cameron.

"Ti ricordo che devi darmi un premio" sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra per poi fiondarsi su di loro e iniziando a baciarmi con foga. Mi chiede accesso con la lingua e io,come sempre,gliela concedo. Schiudo le labbra per dargli strada libera e le nostre lingue finalmente si incontrano e non c'è cosa più bella.
Il bacio diventa sempre più passionale,le mie braccio tracciano ogni centimetro di pelle della schiena di Cameron,mentre lui cammina all'indietro fino a farmi sbattere contro la porta. Il bacio si fa sempre più intenso e quasi non riesco a staccarmi.
Veniamo interrotti però da uno squillo di cellulare,che scopro essere il mio. Chi può mai essere? Mi stacco dalle labbra di Cameron e prendo il mio iPhone dalla tasca posteriore dei shorts e noto che è Cat.

Sex with a bad boy.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora