Chapter three

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Pensavo che magari potessi farmi degli amici,magari proprio loro. Ma come al solito mi sbagliavo. Loro sono tutti ricchi e sicuramente figli di papà,da quanto ho intuito oggi in classe,sono anche i più popolari della scuola e sicuramente non vorrebbero farsi vedere con una ragazza come me che per vivere lavora.

"Allora?" chiede Cat alzandosi in piedi e venendomi incontro "cosa ci fai qui?" 

Adesso cosa le dico? 'Oh sai,sono qui perché sono una povera sfigata che vive da sola e ha bisogno di lavorare per vivere'. Sicuramente mi scoppieranno tutti a ridere in faccia. 

Vedendo che resto in silenzio per qualche secondo,è Camila a parlare al mio posto "Lei è la nostra babysitter" dice e mi circonda la gamba con le sue piccole braccia per abbracciarmi. E' ancora molto piccola ed è bassa rispetto alle mie gambe. 

"La miglior babysitter" dice Josh circondandomi la vita con le sue braccia. Lui,essendo più grande e più alto,può farlo. 

Sorrido ad entrambi i bambini e porto le mani dietro le loro spalle per stringerli ancora di più.

"Oh,quindi sei tu la ragazza di cui ci parlava mia madre" dice Cat per poi girarsi indietro e guardare suo fratello,Cameron che nel frattempo ha lo sguardo fisso su di me.

"Ehm,a quanto pare.." dico.

"Lexie,andiamo a scegliere il film" dice Josh prendendomi per mano e trascinandomi dentro la stanza. Da quando ho aperto la porta,sono rimasta li,ferma senza muovermi di un centimetro. 

Ci avviciniamo davanti uno scaffale con circa 8 mensole dove sono depositati tanti DVD. 

Ci sono tanti cartoni,documentari e film di ogni genere. Non avevo mai visto così tanti DVD in tutta la mia vita. Lascio i bambini decidere che cartone guardare e nel frattempo organizzo mentalmente la giornata di oggi,ma Cat mi distrae dai miei pensieri. 

"Perché fai da babysitter ai miei fratelli?" mi chiede. 

Ed eccola qui,la famosa domanda che non volevo ricevere. Adesso cosa le rispondo? 

Guardo anche gli altri ragazzi e vedo che a quanto pare,attendono tutti una mia risposta. 

"Io,beh..io in realtà.." non so cosa dire. E se dico la verità e dopo mi prendono in giro? 

Certo,non posso mica mentire. Se lavoro è perché mi servono i soldi e questo loro lo hanno sicuramente capito. 

Vedo Cat attendere la mia risposta incrociando le braccia al petto quando sento i bambini discutere. 

"Scusami.." dico e mi allontano da lei per andare dai bambini. 

"Non voglio vedere frozen,l'abbiamo visto tante volte" dice Josh.

"E io non voglio vedere spiderman,è troppo da maschi" ribatte Camila. 

Beati loro,che gli unici problemi che hanno sono questi. 

"Ehy bambini,che succede?" chiedo,anche se è evidente. 

"Non siamo d'accordo su che cartone guardare" risponde Josh. 

Certo che per essere dei bambini,sono quasi,come dire...maturi. Di solito i bambini piangono per ogni cosa,alzano la voce e fanno i monelli,invece loro discutono normalmente e basta. Sarà l'educazione che gli insegna la famiglia,ovviamente. 

Mi abbasso al loro livello e penso ad una soluzione. 

"E se invece cambiamo completamente genere? Ci sono cartoni che non avete visto o che avete visto molto tempo fa?" chiedo. 

Loro fanno spallucce,non sapendo che rispondere. 

Guardo un po' i vari DVD sulle mensole e trovo un cartone,ma non un semplice cartone,ma il cartone. Quello che amavo da piccola,l'unico che mi sia realmente piaciuto. 'Oliver & Company'

Sex with a bad boy.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora