Capitolo 1

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Pov Jungkook

« JEON JUNGKOOK SVEGLIATI! » sentii gridarmi una voce nell'orecchio e preso dal panico rotolai giù dal letto con il cuore che mi batteva a mille nel petto.

« Oddio che succede? » chiesi aprendo di scatto gli occhi e trovandomi Tae davanti.

« Sei l'unico che si deve ancora vestire, tra dieci minuti dobbiamo essere in aeroporto per andare in America sbrigati scemo » disse lui ridendo avvicinandosi a me per poi darmi un dolce bacio e uscire dalla stanza.

Annuii alzandomi da terra, subito dopo andai in bagno e mi feci una doccia veloce poi tornai in camera e mi misi i boxer, un jeans nero strappato e una maglia bianca abbastanza larga.

Infine mi asciugai i capelli pettinandoli poi indossai un capellino e la mascherina, presi le mie tre valige e scesi al piano di sotto.

Non c'era già più nessuno e vedevo le due macchine con gli autisti vicino al cancello del dormitorio che aspettavano lamentandosi continuamente.

Velocemente uscii chiudendomi la porta alle spalle poi arrivai davanti una delle due auto e posai nel baule le mie valige.

Senza pensarci due volte entrai dentro allacciandomi la cintura e lo sguardo di Jin Hyung affianco al leader mi fece gelare il sangue.

« Scusate hyungs » dissi assumendo una espressione da cucciolo e facendo segno all'autista che poteva partire.

Istintivamente voltai lo sguardo di lato vedendo che non c'era Taehyung ma anzi un altro ragazzo con dei lineamenti occidentali.

« Scusa tu sei? » chiesi abbastanza sorpreso.

Aveva i capelli di un leggero color miele e gli occhi di un azzurro talmente intenso che sembrava ghiaccio, le labbra erano carnose e il naso all'insù.

« Scusa non mi sono presentato, mi chiamo James sono il nuovo coreografo dato che il vostro sta male e non può partire con voi » rispose lui facendo un inchino e sorridendo a trentadue denti.

« Io sono Jungkook, il maknae del gruppo » dissi sorridendo e volgendo lo sguardo verso il mio finestrino che era abbassato.

Subito misi la testa fuori così da ottenere quasi il volo immediato del mio capellino ma me ne fregai dato che vidi Tae nel posto davanti sull'altra macchina salutarmi con la mano.

Sorrisi come un ebete e feci lo stesso poi tornai dentro e mi sistemai i ciuffi dei capelli davanti che si erano posizionati sopra ai miei occhi.

Improvvisamente due mani mi spostarono i capelli di lato e quando mi voltai vidi quel James che già mi stava poco simpatico.

« Grazie ma posso fare da solo » dissi spostandomi di più verso lo sportello e appoggiando la testa sul finestrino che avevo appena tirato su.

Abbassai un attimo lo sguardo e presi il mio telefono per poi mettermi le cuffiette alle orecchie e far partire una canzone della mia playlist.

Circa dieci minuti dopo arrivammo davanti all'aeroporto e con l'aiuto degli autisti prendemmo le valige.

Velocemente attraversammo tutti assieme la strada e iniziammo a fare il chek in, quando finalmente finimmo ci dirigemmo sull'aereo sedendoci ognuno al proprio posto.

Fortunatamente ero capitato con Taehyung quindi subito afferrai la sua mano stringendola con la mia.

« Mi sei mancato in macchina » sussurrai appoggiando la testa sulla sua spalla e guardando fuori dal finestrino.

« Ho visto che hai conosciuto James ... » disse lui evitando il mio sguardo .

« Si, è uno che dovrebbe mantenere lo spazio vitale, non mi piace quel tipo » risposi accarezzando con il pollice il palmo della sua mano.

« Per caso ti ha toccato? Ti ha dato fastidio? Jungkookie dimmelo se ti fa qualcosa okay ? » Taehyung iniziò a fare tutte quelle domande una dietro l'altra e io non potei fare a meno di scoppiare a ridere.

« Stai tranquillo Amore non mi ha fatto niente, anche se mi toccasse massimo riceverebbe un calcio dove non vorrebbe » risposi continuando a ridacchiare e guardandolo.

« Nono tu dimmelo a me che ci penso io » disse Tae facendo uno sguardo serio e deciso.

« Ma se tu non fai male ad una mosca » continuai pizzicandogli la guancia e vedendo un bellissimo sorriso stamparsi sul suo viso.

« Eiii io posso diventare molto pericoloso a volte eh » disse il mio ragazzo ridendo e facendomi la linguaccia.

« So io quando sei pericoloso e in pubblico è meglio non dirlo » risposi assumendo una espressione mista tra il mistero e la perversione.

« Ma guarda questo oh a cosa pensa » sussurrò Taehyung dandomi una spallata e scuotendo la testa ripetutamente.

« Stai zitto che tu la notte fai dei sogni ... » dissi lasciando la frase in sospeso proprio per farlo incuriosire.

« Che sogni farei io la notte scusa? » chiese lui alzando un sopracciglio senza capire.

« Sapessi Amore sapessi » risposi ridacchiando per poi appoggiare la testa al vetro e addormentarmi lentamente.

Spazio autrice:

Ecco il primo capitolo della vkook!

Spero vi sia piaciuto e che questa cosa dell'America vi incuriosisca.

Non voglio anticiparvi niente quindi terrò la bocca chiusa ahahah!

Però volevo dirvi che questo sequel durerà di più rispetto alla prima storia quindi vi terrò tanta compagnia!

Baci e al prossimo capitolo!<3

Don't let me fall 2: Un nuovo viaggio insieme || VkookWhere stories live. Discover now