Capitolo 2

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Verso le cinque erano rientrate le altre tre nuove coinquiline di Margot, anche perché il tempo, come solito nei paesi anglosassoni, si era nuovamente incupito.
Margot dormiva ancora profondamente ma lo spensierato schiamazzare delle nuove arrivate, tre curiose bambine sempre sorridenti di corporatura piuttosto esile, aveva contribuito a svegliarla, tra l'altro aveva abbastanza fame e la situazione era ancora troppo nuova e sconosciuta per consentirle di riposare ulteriormente.
Dunque dopo che le tre bambine si furono presentate come Lilly-Sophie, Anna e Hilary e intanto avevano già iniziato a spiegare a Margot che secondo loro era una bella cosa il fatto che lei fosse venuta, -Sì, proprio una bella cosa- avevano sentenziato allegramente -Perché dico- riprese immediatamente Lilly -Dico no io, che secondo me,  Nancy è un po' seria, non dico proprio che è seria, però è seria, dico io, sta sempre con quei libri. Però sai una cosa....non si arrabbia mai; una volta Anna, per sbaglio ovviamente perchè di sicuro non l'ha fatto apposta, aveva buttato lo scialle di lana scozzese per terra, perché non sapeva che cos'è la lana scozzese, tu lo sai ?....per la verità non lo so neanche io; era perché per terra c'era sporco visto che siccome si vede che avevo gli stivali sporchi di fango, sì lo so Costance che li devo togliere ma è che vedi, mi scordo sempre - Intanto mentre la bambina seguitava a parlare e le altre due si rincorrevano ridendo, Costance aveva fatto sedere Margot su una sedia per pettinarle i capelli, poi, dopo averle sistemato il vestito e averle fatto indossare una sua giacchetta di lana, che non le stava nemmeno troppo grande.
Dopodiché la ragazza aveva cercato di dare una piccola riassestata anche alle bambine che ora si alternavano a parlare. Poi finalmente poterono scendere per il tè.

Ogni giorno, per volere di Amanda Twinkle, alle cinque in punto i suoi ragazzi, le signorine Crawford e lei, insieme ad alcune delle giovani donne di servizio prendevano il tè nella grande mensa al piano terra dell'edificio.
Il luogo in cui, tra ragazzi e ragazze, circa trecento persone ogni giorno si riunivano per mangiare e stare insieme, era ospitato in una grande sala dall'alto soffitto con grandi finestre ad arco racchiuse nell'edera che dall'esterno ricopriva la facciata di mattoni rossicci. Il pavimento riecheggiava sotto i passi di Lucretia Dinkel che stava attraversando la sala a passo spedito.
Due grandi tavoli di legno scuro erano disposti lungo il lato di maggiore estensione della stanza, dove la pioggia che picchierellava con insistenza contro le vetrate delle finestre  produceva un gradevole rumore. Amanda era seduta a un tavolo appartato con le signorine Crawford e un' altra signora rivelatasi poi la governante nonchè amica fidata della signora Twinkle. Un gruppo di giovani cameriere sedeva in disparte e si godeva pienamente il prezioso tempo libero.

Margot AndersonWhere stories live. Discover now