Immagination

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"Can't get my mouth to say the words they wanna say to you
This is typical of love, I can't wait anymore, won't wait"

Percy adorava la sua infanzia.
Okay, forse non era stata delle migliori, infondo suo padre non era stato molto presente.
Ma si era accorto che i suoi primi dieci anni di vita, all'incirca, erano stati davvero stupendi solo dopo, quando era cresciuto.
voleva tornare ad essere bambino, per un sacco di motivi.

Uno dei principali era che potevi piagnucolare, gridare, disperarti o distruggere l'intera tua casa, eppure tua madre ti avrebbe perdonato, perché eri piccolo, innocente e con poco quoziente intelletivo.
E poi, invece, da grande, per alcune festicciole del venerdì sera, ragazzi di 16 anni si ritrovavano per strada.

E i motivi erano molteplici, ma ci basta fermare qui.

I piccoli piagnucolano, strillano, si disperano fino a farsi bruciare a la gola e disidratarsi gli occhi, e tutti lo trovano normalissimo.

Eppure in quel momento, a diciassette anni, Percy voleva battere i pugni serrati sul tavolo instabile della mensa, urlare che tutto ciò non andava affatto bene, piangere probabilmente fino a sfidare la quantità delle acque del Nilo, e strillare fin quanto tutto non sarebbe tornato a posto.

Eppure il suo sguardo rimase perso, il vassoio intatto davanti a lui e le lacrime dentro i suoi occhi.
Doveva essere forte, non era mica un bambino.

"Quindi alla fine perché avete rotto?" Percy non si era accorto che il tavolo attorno a lui si era cosparso di gente, alternando ragazzi dalle divise color arancioni a spazi vuoti e celesti, come le panche traballanti.

"Travis!" Lo rimproveró la sua migliore amica, prendendo poi posto accanto a lui.
Percy avrebbe voluto ringraziarla, o stare attento alla conversazione dove i due gemelli Stoll si prendevano gioco della sapientona bionda, ma il suo sguardo perso nell'oceano dei suoi stessi occhi avvistó su un'isola, un'isola su cui aveva perso tutto, e che  voleva raggiungere, ma aveva paura di ferire quella terra.
L'isola si muoveva tra le onde, parlava, rideva, e sembrava star bene.

E fu quello che movimentó l'oceano. Il fatto che questo blu-verde stesse da schifo, un totale e incompreso schifo, mentre l'azzurro-grigio stesse ridendo come se non fosse nulla, come se non ne risentisse.
ma come?, si chiese Percy.
Jason non sentiva uno strato sulla sua pelle, in ogni punto della sua pelle, così pesante e invisibile da mandarlo in tilt?
E non aveva una fitta al cuore ogni volta che scorgeva una qualunque cosa che fosse legato all'altro?

Perché, poi, la sua scuola li costringeva ad andare anche di sabato a scuola? Perché questi meteodi?
Lui voleva stare a casa, magari a deprimersi e piangere, come se non l'avesse già fatto, come il resto dell'America.

Il ragazzo dai capelli corvini e spettinati si alzó di scatto. Nessuno parve notarlo, le maglie arancioni come la sua e quellle viola come quella del biondo più in là lo coprivano, lo mimetizzavano.
E Percy si sentiva soffocare, come se stesse annegando mel suo stesso oceano.

Ancora una volta, invidió la sicirezza con cui il ragazzo di cui conosceva ogni minimo dettaglio si stava sedendo accanto alla sua migliore amica, e stesse ricominciando quella vita che aveva smesso di scrivere per un breve attimo.
Anzi. Che entrambi, ieri sera, avevano smesso di scrivere.

Voleva odiarlo, ma non poteva. Lui era quello legato agli amici, quello che non li abbandonava mai. E anche se Jason Grace non era più suo amico, forse, lo era stato per un periodo di tempo vasto, e anche di più, e questo Percy non poteva ignorarlo.

Lui era quello che non portava rancore per nessuno, diamine. Non doveva neanche per Jason, perché lui non era invidioso, no.
Lui era forte, avrebbe sorriso a tutti e avrebbe ripreso la penna per continuare a scrivere.
Non doveva arrabbiarsi con lui, se avevano rotto non era colpa di uno solo.
Non doveva essere geloso della sua spensieratezza.
Doveva solo domenticarlo.
Perché in fondo, che senso aveva odoare la persona che aveva amato?

"And all this time we spent alone thinking we cannot belong To something so damn beautiful, so damn beautiful"


Ho visto che allora c'è qualcuno che segue questa ff!
Vi ringrazio!
Ah, a proposito, questo è il capitolo per introdurre Percy, dal prossimo saranno più lunghi.
E le canzoni non saranno solo di Shawn Mendes ;)
-Clauds

Never Be Alone // JercyWhere stories live. Discover now