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Iniziai a rincorrerlo,ma era troppo tardi, se ne era andato con la sua barista.
"Barbara hai visto Roberto?"dico tremando.
"No,cosa è successo?"dice preoccupata.
"Niente,voglio solo chiarire con lui come ho fatto con voi."dico quasi in lacrime.
"Perché tremi e stai per piangere?"dice Bart facendomi notare che la mia mano tremava.
"Forse è il momento che io vi dica perché me ne sono andata."dico piangendo.
"Non farci preoccupare."dice Barbara prendendo la mia mano e trascinarmi fuori la festa,inseguita da Bart.
"Allora?"dice Barbara preoccupata.
"Due anni fa,alla festa dei Carven, io e Roberto ci siamo ubriacati e abbiamo fatto uno sbaglio. Ci siamo baciati e siamo finiti col fare sesso. Dopo me ne sono andata disperata. Non potevo crederci che io abbia perso la verginità con Roberto. Perdere la verginità per me era una cosa speciale e non volevo farlo a quell'età. Era troppo presto e volevo che fosse speciale. Me ne andai e presi il primo pullman che si trovava per Los Angeles e non sono tornata più."dico piangendo.
"Oh mio dio!"dice abbracciandomi Barbara.
"Perché non hai voluto affrontare la situazione?"dice Bart prendendo la mia mano.
"Perché prima di farlo, per un anno provavo qualcosa nei suoi confronti. Dopo quello che è successo ho capito di amarlo e avevo paura per quello che potesse succedere."dico piangendo. "Io lo amo!"continuo piangendo ancora di più e abbracciando Bart e Barbara allo stesso tempo.
"Ecco che aveva in questi anni."dice Barbara piangendo anche lei.
"Avevo paura di non essere più amica a lui,ma mi sa che dovevo prevenire tutto questo."dico per poi coprirmi il viso e sedermi.
"Non potevi saperlo. Solo adesso riusciamo a capire il motivo e credimi,so come mi sento"dice Barbara guardando Bart.
"Voi due vi amate davvero,per favore non continuate a fare finta che siete i soliti amici che non vanno d'accordo e che litigano per ogni cosa. Vi amate,non fate il mio stesso errore."dico in lacrime per poi andarmene.

Stavo tornado a casa quando vedo Roberto seduto su una panchina con la sua fidanzata che parlavano.
"Devo passare per forza da quella parte, devo andare a casa!"penso cercando un'idea per fare qualcosa.
"Serena?"
Sento il mio nome venire da quella parte ed era la barista che mi chiamava.
Andai vicino e vidi Roberto che mi fissava e la barista che stava sorridendo.
"Ci conosciamo?"dico curiosa.
"No, ma io conosco te. Vi vedevo sempre prima uscire insieme agli altri e due: Barbara e Bart. Siete degli amici fantastici."dice continuando a sorridere.
"Ah, sì... Amici fantastici."dico guardando Roberto.
"Piacere Jiuliet King."mi porge la mano e gliela porgo anche io.
"Adesso devo andare, ci vediamo domani al bar amore!"dice per poi baciare Roberto e lasciarci soli.

"Devo andare a casa,tu?"dico guardando la sua bellezza, i suoi occhi azzurri che mi hanno fatto innamorare e che guarderei per tutto il resto della mia vita.
"Volevo farmi un giro"dice mettendosi le mani in tasca.
"Se vuoi io posso farti compagnia"dico sorridendo.
"Voglio stare solo"dice per poi andarsene.
Andai vicino a lui e mi guardava con uno sguardo che faceva innamorare tutti.
"Cosa vuoi serena?"
"Io...ti"non riuscivo a dire le tre paroline magiche che forse potrebbero cambiare la mia vita,ma la paura era troppa.
"Cosa?"dice nervoso.
"Io ti suggerisco di prendere l'altra strada,questa è pericolosa."dico grattandomi la testa.
"Ah, grazie."inizia a camminare senza girarsi e io che stavo lì a fissarlo,sperando che tornasse indietro e mi spiegasse ciò che ha detto alla festa.

Ore 13:45.
"Cazzo è tardi"mi alzo in fretta e scendo le scale mettendomi la maglietta veloce. Oggi devo trovare per forza il lavoro.
"Mi è mancata la serena che si svegliava tardi la mattina e che si metteva la maglia sulle scale!"dice Ed ridendo.
"Ridi per le disgrazie altrui,vero?"rido.
"Tra due settimane sarai maggiorenne,come ti senti?"
"Come una che non troverà lavoro se non si sveglia tardi."gli faccio l'occhiolino ed esco.

"Buongiorno Colin."lo abbraccio
"Serena,sono felice che tu sia venuta,ma non è sabato."dice curioso.
"Colin io verrò a trovarti tutti i giorni,fattene una ragione."sorrido e poi esco aspettando un taxi che si fermi.
Si ferma un taxi e mi fa entrare.
"Dove la portò signorina?"dice l'uomo sorridendo.
"All'hotel empire"dico ricambiando il sorriso.
"Subito."dice serio.

Arrivata a destinazione scendo dalla macchina ed entro nell'hotel.
Vedo Bart e Barbara che litigavano e mi avvicinai a loro.
"Che succede?"dico preoccupata.
"Niente,devo andare!"dice Barbara piangendo.
"Bart?"dico guardandolo negli occhi.
"Non voglio parlarne."dice per poi salire.
"Sono venuta per stare con loro,ma non starò con loro."penso mentre mi dirigo verso l'uscita.
"Serenaa!"dice Juliet e mi abbraccia.
Ci siamo conosciuti solo la settimana scorsa e mi salta addosso come se fossi sua amica.
"Dove stai andando?"dice sorridendo.
"Sto cercando i trovare un lavoro."dico accennando un sorriso finto.
"Ti potrei aiutare io,dove lavoro cercano una barista."dice ridendo.
"Perché no? È sempre un lavoro."dico sorridendo.
"Meraviglioso"dice prendendomi la mano e trascinarmi con lei.

Arriviamo al bar e stava Roberto che stava aspettando Jiuliet.
"Roberto,dobbiamo parlare."dico andando verso di lui.
"Pensavo che avessimo finito."dice alzandosi.
"Mi dispiace Serena,ma ha detto il mio capo che non hanno bisogno di un'altra barista."dice per poi dare un bacio a Roberto.
"Fa niente,tranquilla."dico sorridendo.
"Jiuliet io vado che ho da fare, ci vediamo stasera."dice Riberto dandogli un bacio sulla fronte.
"Vengo con te"dico sorridendo.

Usciamo dal bar.
"Roberto,so che ho sbagliato ad andarmene quella sera,ma avevo paura."dico prendendo la sua mano per farlo fermare.
"Basta parlarne ancora."dice nervoso.
"Io ti amo!"dico guardandolo dritto negli occhi,
"Chissà a quanti lo avrai detto."dice togliendo la sua mano dalla mia.
"Solo a te, perché in tutta la mia vita ho sempre e solo amato te. Quando avevo quindici anni hai iniziato a piacermi prima di aver fatto sesso, dopo ho iniziato ad innamorarmi di te, era per questo che me ne sono andata, avevo paura delle conseguenze."dico asciugandomi le lacrime che ormai scendevano all'impazzata.
"Ti amo anch'io Serena."dice per poi baciarmi.
"Promettimi che ogni cosa che accada,tu starai al mio fianco e che non scapperai ogni volta."dice serio.
"Te lo prometto..."dico abbracciandolo.

Senza te non ha senso vivere.Where stories live. Discover now