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"Serena cerca di cambiare,perché non puoi andare avanti così!'dice mia madre guardandomi,mentre io vedo tutto sfocato e la testa che mi scoppia.
"Mamma,sto bene. Voglio solo farmi un giro,ma non credo che riesco a uscire, ma devo cercare di far andar via questo mal di testa.'dico cercando di alzarmi dal letto.
Sentiamo il rumore dell'ascensore, segno che sia arrivato qualcuno.
Riesco ad alzarmi,scendo e vedo i miei tre migliori amici che mi aspettano giù e parlavano.
Barbara Winston, Bart Crowns e Roberto Travers.
Barbara è la mia migliore amica, ci conosciamo da quindici anni,da quando siamo piccole.
Bart è il mio "fratellastro", anche se era mio amico prima che diventasse il mio fratellastro e l'ho conosciuto grazie a Barbara. Lo conosco da tredici anni.
Roberto è il ragazzo che mi piace da quasi un anno,ma cerco di non far vedere a nessuno i miei sentimenti nei suoi confronti. Ho conosciuto lui grazie a Bart. Lo conosco da dodici anni.
"Serena,che ne dici se vieni a fare un giro con noi a Manhattan? Ci divertiamo e faremo shopping come ogni sabato mattina!'dice Barbara posando le sue cose sul divano e lasciandosi cadere sul divano.
'Dopo lo shopping andremo a pranzo come abbiamo sempre fatto!'dice Bart mettendo lo scotch in un bicchiere.
'E poi andremo a casa di Barbara per scegliere i più bei vestiti che ci metteremo per la festa di stasera."dice Roberto sorridendo.
"Vi siete messi d'accordo per fare questo bellissimo discorso ogni sabato?"dico accarezzandomi la testa e sedendomi sul divano.
"Si,sai che ci mettiamo d'accordo su tutto!"dice Bart posando il bicchiere sul tavolo.
"Oggi non vengo."dico alzandomi per poi andare verso le scale che portano alla mia stanza.
"Non abbiamo mai rinunciato a un sabato, quando Bart aveva degli impegni li ha sempre spos...'dice,ma viene interrotta.
"Non mi sento e mi gira la testa."dico sedendomi sulle scale.
"Dimmi quando la smetterai di ubriacarti ogni venerdì e ogni festa. Cambia Serena,altrimenti non ci vedrai più."dice Barbara per poi incamminarsi all'ascensore accompagnata da Bart e Roberto.
"Scusate!"dico quasi in lacrime.
So cosa sono diventata da quando è iniziata la mia adolescenza,ma loro non riescono a capire che io ho bisogno d'aiuto.
Prima di entrare nell'ascensore vedo che mi guardano delusi e poi entrano.
Salgo le scale e vado nella stanza buttandomi di peso sul letto.
Mi copro la faccia con il cuscino e sento qualcuno che entra nella stanza.
"Mamma vattene, so già cosa mi dirai,ma non mi importa."dico tenendo sempre il cuscino sul volto.
"Non sono mamma!"dice mio fratello sedendosi sul letto.
"Eeedd!'dico abbracciandolo.
"Mi sei mancata!"dice abbracciandomi più forte. "Come stai?"dico continuando a sorridere.
"Io sto bene, come vedo tu no."dice alzandosi dal letto.
"Barbara,Bart e...Roberto. Non vogliono avere a che fare con me fin quando non cambierò!'dico.
"Io ho solo 13 anni,quasi 14 e tu 16. Credo che sia una buona idea lasciare alle spalle la Serena di adesso e riuscire a cambiare per diventare la 'nuova' Serena."dice per poi andarsene.
Vado a farmi una doccia. Dopo la doccia torno nel soggiorno, sperando di trovare i miei amici,ma non c'era nessuno.
Sul tavolo stavano tanti depliant per adolescenti con problemi gravi,droga,alcool e autolesionismo.
Pensai subito che mia madre mi vuole mandare in uno di quei centri con quei problemi.
Presi i depliant e li strappai.
Uscii di casa, chiamai un taxi e mi diressi al solito ristorante dove pranziamo ogni sabato.
Entrai nel ristorante e li vidi sempre allo stesso tavolo che stavano mangiando,con tante buste vicino a loro.
"Serena!"dice Colin,il proprietario del ristorante.
"Colin."dico sorridendo.
"Ti accompagno al tavolo dei tuoi amici?"dice guardandomi.
"No,grazie."dico per poi incamminarmi al tavolo.
"Ciao ragazzi!"dico appoggiando la borsa sulla sedia.
Nessuno dei tre rispose.
"Avete veramente intenzione di non parlarmi solo perché ogni tanto mi ubriaco?"dico ridendo.
"Non devi ridere Serena,perché è una cosa grave."dice Roberto fissandomi deluso.
"Oh,scusate. Voi siete dei santi e io sono satana? Giusto. Infondo l'unica che si ubriaca sono io, sempre e solo io.
Bart beve alcolici a prima mattina.
Tu a ogni festa ti ubriachi peggio di me e ogni volta dobbiamo uscire fuori per farci passare la sbronza e tornare a casa.
Barbara forse è l'unica santa, ma non troppo.'dico per poi prendere la borsa e andarmene.

Ore 20:30.
"Merda!"dico alzandomi dal letto velocemente per poi andare a lavarmi e vestirmi. Si fecero le nove e mezza e vidi che mamma ha lasciato un biglietto sul tavolo.
'Vieni alla festa prima delle dieci,altrimenti non ti faccio entrare più!'
"Simpatica!"dico strappando il biglietto e incamminarmi vicino l'ascensore.

Arrivai alla festa e vidi Barbara,Bart e Roberto che stavano fuori ad aspettarmi.
"Ciao Serena,scusaci per oggi,ma non vogliamo vederti ogni volta così."dice Barbara sorridendo.
"Criticate le persone quando voi siete i primi che lo fate."dico per poi entrare nella sala.
"Il suo nome?"dice il bodyguard.
"Serena Backley."dico sorridendo.
"Puoi entrare."dice sorridendo anche lui. Vidi mia madre e mi incamminai verso di lei.
"Mamma è stato un gesto gentile quel biglietto!"dico guardandola nervosa.
"Scusami,ma c'è un orario da rispettare e l'orario era alle 19:30."dice per poi andare verso la sua amica.
"Stronza!"penso.
Vedo Roberto,Barbara e Bart avvicinarsi a me.
"Scusaci serena,davvero!"dice Bart serio.
"Io non cambierò mai,sono io questa,mi piacciono gli alcolici e gin quando non assumo droghe non giocate al gioco dei genitori."faccio pausa "evitate di giudicarmi quando anche voi lo fate."
"In realtà assumi anche droghe."dice Roberto guardandomi.
"Non assumo droghe,almeno non più."dico abbassando lo sguardo.
"Non ti crediamo ormai!"dice Barbara quasi in lacrime.
Li guardo uno per uno, non sapevo che dire e che fare. Avevo deluso i miei amici e rovinato la mia vita.
"Scusate..."dico in lacrime per poi andare verso il bar.
Bevvi tanti bicchieri,fin quando non iniziò a girarmi la testa e vedere le persone doppio.
"Serena..."dice Barbara preoccupata.
"L'ha fatto di nuovo."dice Bart prendendomi da un braccio.
"Non smetterà mai."dice Barbara cercando di farmi riprendere.
"Ragazziiii..."dice Roberto, anche lui un pò ubriaco.
"Accidenti..."dice Barbara sedendosi alla sedia.
"Allora, andate fuori il locale e riprendetevi, poi tornate qui e non rovinate la festa, per favore."dice Bart.
Mi ritrovai sola con Roberto in una stanza dove non c'era nessuno.
"Dove siamo?"dico con un filo di voce.
"Non lo so"dice alzandosi piano.
Rimanemmo qualche secondo in silenzio e poi mi ritrovai a baciare Roberto e a farci l'amore,perdemmo la verginità insieme.
Dopo la festa scappai e andai a Los Angeles, lontana da Manhattan e da loro.

Senza te non ha senso vivere.Where stories live. Discover now