Un apputamento finito male

1.6K 113 113
                                    

La piccola Wendy non ha mai conosciuto sua madre, ella soffriva di una malattia che non le permetteva di alzarsi dal letto per la febbre alta e per la poca forza. La madre, anche se colpita dalla malattia, voleva passare tutto il tempo con sua figlia e in seguito anche con l'altra. Loro erano la sua vita, anche il marito era un suo raggio di sole. La madre, dopo svariati tentativi, era riuscita a sedersi in una sedia a dondolo del poggiolo, tenendo sia Lucy e Wendy in braccio. 

"Mamma dove vanno le persone quando muoiono?" Chiese la piccola Lucy, un po' tristemente.

"Bambina mia...- diede un bacio sulla fronte alla sua adorata figlia e indicò in alto- Cosa vedi?"

"Le stelle e il cielo?"

"Lì, quando morirò mi potrai sempre vedere... Perché le persone non muoiono mai, ma si trasformano in delle stelle per sorvegliare i loro amati e- Non poté finire che cominciò a piangere.

"Mamma non piangere! Io e Wendy ti sorveglieremo quando sarai una stella, quindi non ti preoccupare!" Sorrise la figlia.

La donna sorrise e con un mormorio rispose di sì.

"Mi devi fare una promessa...- Lucy fece cenno di sì- Prometti di proteggere tua sorella e di trovare una tua stella..."

"Una mia stella?"

"Lo capirai solo quando la incontrerai...."

Wendy iniziò a giocare con i capelli della madre e ella le accarezzava il viso, mentre Lucy cercava di capire Una mia stella?  Non comprendeva le parole della madre, ma prima o poi avrebbe capito. Rientrarono in camera e si misero tutte e tre a dormire nel grande letto della mamma. Tre mesi dopo la madre morì, ma Lucy e Wendy non piansero. Anche se volevano piangere, non lo fecero. Perché quella sera la riavrebbero rivista.

Fine ricordo.

POV Lucy

E' lezione di matematica, ma non riesco a concentrarmi. Una mia stella? Ancora oggi non riesco a capire le parole di mia madre, dopo tutto questo tempo non ho ancora incontrato la mia stella. La mia mamma... La rivoglio....

"Lu-chan..." E' Levy che mi ha chiamato bisbigliando.

"Cosa c'è?"

"Ho sentito che hai un appuntamento..."

"Bhe, sì più o meno..."

Non mi risponde più, allora mi rimetto a pensare, non più a mia mamma, ma a quel tonto... Non voglio andare a pranzare con lui. Voglio Sting... Finita le due ore di matematica è tempo di ricreazione e con le mie amiche ci mettiamo sotto un albero a mangiare.

"Juvia è felice che Gra-.. La squadra di basket abbia vinto..." Rompe il ghiaccio Juvia.

"Bhe, è stato divertente vedere quei tizi che ci provavano spudoratamente con noi, essere stati battuti." Iniziano a ridere le due interessate.

"Oh, che ne dite se creiamo un gruppo su Whatsapp e ci messagiamo quando ci pare?" A Levy è sempre piaciuto avere tante amiche e condividere a loro tutto.

"Certo, a Juvia sembra un'ottima idea!" 

"Ma come lo chiamiamo?" Faccio venire un problema.

"Cake?" Da un idea Erza.

"Erza pensa solo a mangiare...." Interviene Juvia, che è vero.

"E tu pensi solo a Gr-" Viene interrotta da un'assalto dalla blu.

Io e Levy cominciamo a ridere e ci buttiamo nell'erba.

"Sisters Stars..." Tiro a caso io, ma non volevo neanche dirlo. Anche se le mie amiche piace molto questa idea. 

[SOSPESA] Fake Love Where stories live. Discover now