Rewind

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*Dopo tre ore di scuola,spintoni,risate varie ed Ashley che si rompe il naso cadendo a faccia in giù dalle scale con delle cose che in questo mondo non possono essere definite scarpe..." Sono finalmente fuori da quella struttura infernale,libera da ogni Teorema e rotture di maroni varie:Cristo Santissimo Grazie!!!Le ragazze se ne sono andate tutte insieme,Liam aveva un impegno e non mi poteva fare compagnia nel tragitto verso casa ;così sto camminando da sola verso la mia adorata casetta dove l'unica cosa che amerò a vita è lì :IL MIO ADORATO LETTUCCIO.Stavo pensando che ancora non mi hanno dato spiegazioni di nulla quelle scrote.Vabbè non la passeranno liscia....cerco di stare il meno sola possibile e di tenere la mente occupata,ho paura di pensare,ho paura di conoscermi.Ogni tanto però lo faccio perché ne ho il bisogno,si,posso sembrare incoerente ma è complicato da spiegare,tutto è troppo complicato.Le persone conoscono solamente l'altro mio lato,quello migliore,sono una persona senza peli sulla lingua,ho sempre la battuta pronta e sono la secchia della situazione.La gente sa solo questo di me ,ma non sanno cosa c'è di più profondo.... *Flashback*. "Bravissima Sofia,complimenti per i tuoi bellissimi voti","Grazie prof."Sono felicissima per questo,mentre ritorno al mio posto sento i soliti"guarda che sfigata""ma l'ha una vita secondo te?".Sono quei commenti che fanno male ma cerco in tutti i modi di stare forte.Tutti seguono i miei movimenti,cerco di tenere lo sguardo basso per non farmi vedere debole ma non ci riesco,alzo lo sguardo e scruto tutti che mi stanno facendo solamente stare male guardandomi,Nessuno però può farmi così sentire male come una persona:Cameron.Mi fa paura,troppa paura.Non ce la faccio più,così decido di parlare:"Prof,posso andare in bagno?","Si certo".Mi alzo e tutti mi fissano,odio questi atteggiamenti,non vedo a loro cosa interessi di me,mi feriscono in tutti modi,mi fanno male,mi fanno sentire così in basso che suppongo niente potrà farmi rimettere in piedi,mamma dice che sono degli stupidi,invidiosi,dice che devo lasciare stare tutto,ma non è così facile.Mentre cammino verso i corridoi del liceo,avvolta nel mio enorme maglione verde scuro,sento improvvisamente bloccarmi la spalla e mi ritrovo la schiena appiccicata al muro:Cameron.No,non lui,non voglio che succeda nulla.Sto tremando,lo sento che sto tremando,lui sa che ho paura di lui e gli piace avere il controllo,è sadico da fare paura.abbasso lo sguardo,ma lui mi alza il viso mettendo un dito sotto il mio mento:"Ciao Sophie,complimenti ,vedo che te la cavi in latino...","Cameron,COSA VUOI DALLA MIA STRAMALEDETTA VITA?'"Urlo così forte da farmi mancare il fiato.Lui ride,un sorriso amaro e cattivo esce dalle quelle meravigliose labbra:"Ahh piccola,quanto sei innocente,sai ho sempre avuto un debole per le more con gli occhiali,e se sono con un pochino di cervello,ancora meglio,tu mi fai impazzire,tanto,ma sai qual è il tuo unico problema?Sei troppo timida,odi farti notare e poi sei di una genialità non indifferente,oh sì dimenticavo,sai cosa c'è ?Che in conclusione sei una sfigata".Non  so cosa fare,non so come reagire,neanche il tempo che mi arriva un pugno dritto nello stomaco,e poi un'altro,e un'altro ancora,mi colpisce in faccia ripetutamente ,poi le costole fino a farmi cadere a terra e continua a darmi calci e pugni,dico a me stessa di tenere duro,ho le lacrime agli occhi ma sono soffocate dai miei lamenti.Poi se ne va sorridendomi,come se niente fosse.Rimango lì fino a quando tutti gli studenti escono,trovandomi lì,senza forze,continuando a distruggermi..." *Fine flashback*. Una lacrima mi scende pensando a tutto questo,Ricordo che quell'incontro è diventata una routine,non parlavo con nessuno,non ne avevo la forza,cercavo di coprire i lividi e le botte,facevo finta di stare bene,ho cominciato a tagliarmi,mi tagliavo sempre e ripetutamente,non riuscivo a reagire ,non sapendo cosa fare.Oltre a farmi del male,l'unica cosa che mi faceva stare bene,era la musica.Ricordo che cantavo quasi sempre canzoni rock con la chitarra,ma in quel periodo ,cantavo una canzone in particolare : "Titanium",Era una canzone che mi faceva sentire bene,forte,tutto quello che desideravo essere ma non ero.Ricordo che prendevo la chitarra classica ,cominciavo prima con la base e poi aggiungevo le parole,erano le cose che mi facevano sentire viva e libera,da lì ho capito che la musica era la mia salvezza e passione.Dopo due mesi ho deciso di dire tutto ai miei,guarda il caso la mia situazione combaciava con quella del lavoro e del trasferimento in Australia,questa era la mia unica chance per cambiare vita.Sono una persona molto dolce e sensibile ma evito di farlo vedere,penso che farsi vedere forti sia l'unica via per non cadere in basso,potrei anche farmi vedere stupida ma non ci riesco ,riesco a contrastare tutto con il mio Humor.Se solo penso all'Italia,che si mi manca,penso anche a quanto dolore ci sia lì,qui ho ricominciato a vivere,ad essere felice,ho trovato si,cinque idioti come amici ma li adoro,mi fanno stare bene,mi fanno essere me stessa.Io so tutto di loro e loro sanno tutto di me,la mia vita ha solo due sfumature,una bianca ed una nera,ma io faccio vedere la parte più bella ,quella che in fondo,piace a tutti.   YOU SHUT ME DOWN,BUT I WONT FALL,I AM TITANIUM

So serious |5sos|Where stories live. Discover now