Capitolo 28

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Scusate per il mese di ritardo, ma la scuola mi ha tenuta occupata. Vaby, ora è finita, quindi godetevi il capitolo all'una di notte HAAHH

       

Appena entrammo in casa, sapevo già che era ancora arrabbiato con me e non lo capii solo dal modo in cui sbatté la porta oppure dalle mani a mo' di pugno, ma anche dallo sguardo freddo e pieno di odio. Fu subito davanti a me, con il respiro pesante e le labbra serrate in una linea. Lo spazio tra di noi svanì appena mi afferrò per le spalle e mi sbatté contro il muro. Sussultai alle sue azioni e sbattei leggermente la testa, mentre lui continuava a tenermi ferma. Niente sarebbe riuscito a calmarlo e me ne rendevo conto dal suo sguardo freddo e la fronte corrugata.

"L'hai baciato." Sbottò, annuendo lentamente. "Perché?"

Socchiusi gli occhi. "In realtà è stato Liam a baciarmi, ignorante di merda. E fatti gli affari tuoi, Zayn." Risposi e usai tutta la mia forza per spostarlo. Lui si limitò a togliermi le mani di dosso, però mi restò comunque davanti.

"Non credo che tu mi stia dicendo la verità, Laura." Ammise, giocando con le dita. Come si permetteva? Non aveva idea di cosa stessi pensando o di ciò che avessi in mente, quindi come poteva considerare l'idea che gli stessi mentendo? Liam era triste e così anch'io, per quello mi aveva baciato e io pensavo che ricambiare quel gesto lo avrebbe aiutato in qualche modo. Era semplicemente successo e, ovviamente, non mi aspettavo di trovare Zayn a guardarci. 

Ma aveva accettato di uscire con lui, giusto? Forse era quella la ragione del perché fosse così arrabbiato con me.

"Ti sembra che m'importi? Credi quel che vuoi, ma è la verità." Chiarii e, sentendomi leggermente più coraggiosa, feci un passo in avanti e aggiunsi: "E con il tuo trucchetto della mente avresti ricevuto esattamente la stessa risposta."

Zayn mi fece un sorriso subdolo. "Eri tu quella avvinghiata a lui." Insistette, incrociando le braccia al petto. E aveva ragione, lo avevo fatto mentre lo baciavo ed ero anche rimasta abbastanza sorpresa delle mie azioni, dato che mi ero sempre detta che non mi piaceva Liam in quel senso, però mi aveva dimostrato i suoi sentimenti in un modo così passionale che mi aveva stupito molto.

"Era lui quello con le mani intorno alla mia vita." Sbottai, per chiarire. Ero stata completamente colta all'improvviso dal bacio e Zayn di ciò non ne voleva sapere. Ancora non credeva al fatto che fosse stato Liam il primo a iniziare.

"Okay..." Concluse, abbassando leggermente lo sguardo. "Ciò vuol dire che lo ucciderò." Decise e prima che potessi rendermi conto delle sue parole, si girò e si diresse di nuovo verso la porta.

"No!" Urlai e mi lanciai su di lui, allacciandogli le braccia alla schiena. Lui si fermò e mi guardò da sopra la spalla, ma io ricambiai lo sguardo, decisa a dimostrargli di quanto fossi determinata dal tenerlo lontano da Liam. Mi sorrise malizioso, per poi spostarmi le braccia dalle sue spalle e, prima che potessi rendermene conto, eravamo nel salotto, con Zayn che mi fissava con quei suoi occhi scuri.

"Non toccarlo, ti prego...." Aggiunsi a bassa voce, con tutta la forza che mi restava.

"Non è lui ciò che voglio toccare." Mi sussurrò all'orecchio, con le labbra che mi solleticavano il collo. Mi baciò dolcemente, facendo incontrare le mie labbra con le sue fredde. Afferrai la giacca del suo completo e lo avvicinai quanto più potessi, dato che dovevo cercare di distrarlo. Lui fece scontrare i nostri bacini e un respiro soffocato mi scappò dalle labbra, ma continuai perché se avesse fatto del male a Liam, non me lo sarei mai perdonato.

"Sei mia, Laura. Mia e solo mia." Mormorò, accarezzandomi la guancia. "Di nessun'altro."

Tutto ciò che potei fare fu annuire, fissando il vampiro con quel suo sguardo pericoloso. Posò la sua fronte contro la mia e fece scontrare i nostri nasi. Non potevo credere al fatto di quanto avesse bisogno di starmi vicino, quasi in un modo possessivo.

Incomprehensible [Italian Translation]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora