Capitolo 19

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Scusate il ritardo, spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo. Ci tengo tanto.

P.s: se volete passate dalle altre mie due storie, sempre su Zayn :)


Appena entrai in quel grande e pulitissimo bagno, scoppiai a piangere. Non sarei riuscita a trattenermi ancora, non dopo tutto quello che era successo. Era fin troppo, per me. I vampiri non avrebbero dovuto esistere, non potevano esistere. Com'era possibile che una creatura mitologica potesse vagabondare per la terra e passare inosservata?

Era stato una persona misteriosa sin dall'inizio, ma non mi sarei mai aspettata che, in realtà, potesse essere uno stronzo. Era affascinante, silenzioso e gentile per la maggior parte del tempo, eppure, dopo tutto quello che era successo, era l'esatto contrario di come l'avevo immaginato. Era il Male, un mostro che prendeva ciò che voleva, quando voleva.

Non potei fare a meno di sentirmi confusa, ricordandomi di tutte le belle cose che mi aveva detto che poi, alla fine, si erano rivelate bugie. Era riuscito a farmi sorridere, rabbrividire e, qualche volta, anche ridere. Ma, le cose erano cambiate e dubitavo che sarebbe stato capace di farmi provare di nuovo quelle emozioni.

"Vale la pena disegnarti, babe."

" Fidati di me: non sono un mago."

"Conveniente."

"Non sento il freddo."

"Perché non vuoi baciarmi?"

"Beh, ognuno ha i propri segreti. Questo, Laura, è uno dei tanti."

Mi ricordai di tutte le cose che mi aveva detto e non potei fare a meno di odiarmi per essere stata così ingenua. In qualche modo, aveva cercato di farmelo capire, eppure non ero stata capace di rendermi conto della sua vera identità prima che fosse troppo tardi.

Il modo in cui mi raccontava qualsiasi cosa, mi lasciava sempre perplessa, perchè nascondeva la sua vera natura, comportandosi come un perfetto umano quando era con me e i miei amici. Aveva ingannato tutti, non soltanto me. Marielle, però, aveva detto che non sarebbe caduta ai suoi piedi come chiunque altro, compresa me stessa. Era riuscita a capire che, dietro quel suo sguardo cupo, si nascondeva molto di più.

Rabbrividii al pensiero che, dopo la festa da Kate, ero tornata da sola insieme a lui. Aveva parlato dell'omicidio dei Morgan e dei McFadgen in modo distratto, quasi come se fosse spaventato. Quando, in realtà, era stato proprio lui ad uccidere quelle povere famiglie, continuando comunque a comportarsi come se non gliene importasse. Mi ricordai anche che aveva definito l'assassino un bastardo malato. Ma, purtroppo, non sapevo si stesse riferendo a se stesso e mai lo avrei sospettato.

Con il dorso della mano, mi asciugai le lacrime e, lentamente, chiusi a chiave la porta dietro di me. Mi trascinai verso il tappeto blu al centro della stanza e mi girai verso lo specchio, spaventata dal mio stesso riflesso. In quel momento, sembravo più uno zombie che un vampiro, perchè le lacrime si erano mischiate al fondotinta, mentre il mascara, l'eyeliner e l'ombretto si erano sciolti e il rossetto rosso quasi sparito dopo i violenti baci di Zayn. Per rendere le cose peggiori, i capelli erano un disastro e alcune ciocche erano scappate dallo chignon.

Prima, mi sarei preoccupata del mio aspetto, ma, in quel momento, non me ne poteva importar di meno. Sciolsi con delicatezza i capelli e li lasciai cadere sulle spalle, attorcigliandomi il codino intorno al polso. Mi diressi lentamente verso la doccia, dato che il bisogno di lavarmi via tutto quello che era successo aumentava di secondo in secondo.

Incomprehensible [Italian Translation]Where stories live. Discover now