Il Mio Nuovo Vicino Di Casa

I want to be happy with you

"Amy su dai svegliati" mi chiama Manuel scuotendomi per un braccio.

"Mh" mugugno aprendo gli occhi ristrovandomi il volto di Manuel ad un palmo dal mio.

"Ma che ore sono?" chiedo vedendo ancora del buio nella stanza "Le quattro e mezza" "Che?! Ma é prestissimo!" lo ammonisco "La vuoi ancora la sorpresa o no?" boffonchia conoscendo già la mia risposta.

Annuisco con il capo e lego le braccia attorno al collo di Manuel lascindogli un bacio fugace sulle labbra.

"E questo cos'era?" chiede deluso "Un bacio" rispondo ovvia "Si ma é durato poco" si lamenta "Hai detto tu che se voglio la sorpresa devo muovermi" rispondo alzandomi dal letto e sculettando mi dirigo in bagno lasciandolo li solo e deluso.

Mi lavo velocemente e lego i capelli in una treccia di lato.

"Che idiota!" mialedico per non aver preso i vestiti "Amy" mi chiama 'mr. arroganza' dall'altro lato della porta "Dimmi" rispondo "Ti ho portato i vestiti se mi fai entrare magari te li do".

Apro la porta giusto lasciando spazio giusto per un braccio, afferro i vestiti e li scruto per bene.

Mi ha dato un paio di shorts di jeans e un top di pizzo blu che neanche ricordavo di avere.

Esco dal bagno ed entro in camera dove trovo Manuel con dei bermuda a scacchi e una t-shirt bianca che lascia intravedere sia i tatuaggi che gli addominali.

"Ti sta scendendo un pò di bava" mi beffa gli lancio un occhiata di sfida e mi posiziono davanti lo specchio.

"Beh direi che questo shorts mi fanno un bel lato b. Lo pensi anche tu?" dico mettendomi di profilo.

"Ohm..eh s..si" farfuglia "Ops vedo che non sono l'unica a sbavare" affermo vittoriosa

"Okok hai vinto tu" dice alzando le mani in segno di resa.

Prendo il cellulare ed esco di casa seguita dal mio vicino.

"Potresti darmi un solo inizio ti prego!" piagnucolo salendo in macchina.

"Solo se mi dai un bacio" dice con aria di sfida.

Mi avvicino alle sue labbra fino a farle combaciare perfettamente,socchiudo lievemente la bocca in modo da far combaciare le nostre lingue che subito cominciano a creare quella fantastica danza che mi manda in pappa il cervello.

Mi stacco e lo guardo in attesa della sua risposta.

"Ti piacerà" risponde posizionandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Mette in moto e sfreccia diretto alla meta da me sconosciuta.

"Posso chiederti una cosa?" chiedo abbassando un pò il volume dello stereo "Certo" risponde regalandomi un fantastico sorriso "Però devi rispondere sinceramente" "Okay" "Giura!" "Lo giuro".

"Cosa siamo?" gli chiedo "Io e te intendo" preciso vedendolo un pò accigliato.

"Lo scoprirai appena arriveremo li stai tranquilla"

Gli lancio un occhiataccia e mi giro verso il finestrino per ammirare il fantastico paesaggio che ci circonda.

"Siamo quasi arrivati" mi aVverte per poi fermare l'auto. Prende una benda nera dalla tasca dei bermuda e me la porge.

"La devo mettere per forza?" sbuffo "Si" risponde freddo rimettendo in moto la macchina.

Dopo circa un oretta sento che l'uto non si muove piú.

"Siamo arrivati? Chiedo senza però ottenere risposta.

Due braccia possenti mi prendono in braccio.

Dall'odore di salsedine riesco a capire il posto in cui mi ha portato.

"Grazie, grazie, grazie!" dico stingendo le mie braccia attorno al collo di Manuel.

Mi poggia attera e mi toglie la benda in modo da poter ammirare l'infinita distesa blu.

"Ricordi quando ti ho detto che ti avrei resa sempre felice?" mi domanda "Si" "Ecco, con me sarai sempre cosí. Sempre se vorrai" "Si! Si voglio essere felice con te" rispondo con un sorriso enorme stampato sulle labbra.

"Ti amo" dice stampandomi un bacio sulle labbra "Ti amo" rispondo baciandolo ancora ma in modo piú passionale.