Hug

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"Fossi in te mi preoccuperei invece, oggi sei viva, domani... chi lo sa"

Questo c'era scritto su quel messaggio che ora sta continuando a tartassare i miei pensieri.

Controllo l'ora e noto che sono esattamente le tre di mattina, dovrei dormire dato che tra giusto cinque ore avrò lezione, ma non riesco proprio a chiudere occhio, ogni volta che ci provo mi appare George con una pistola che tenta di uccidermi.

Questa storia sta diventando un incubo, vorrei denunciarlo ma non sono sicura che sia davvero lui.

Prendo il cellulare e trovo un altro messaggio.

"Non avere paura, dormi pure tranquillamente"

Come fa a sapere che non sto dormendo se ho completamente chiuso la finestra?

Mi guardo intorno facendomi luce con il cellulare ma non c'é nessuno.

Un altro messaggio.

"É inutile che ti guardi intorno, non mi troverai mai, ti osservo da lontano..."

Sto impazzendo! Voglio scoprire chi é colui che si diverte tanto ad infastidirmi, cosí mi faccio coraggio e premo su quel numero.

Chiamo ma nessuno risponde, stacco la chiamata, aspetto un pò e ritento. Nulla nessuna risposta.

Finalemente riesco ad addormentarmi.

Drimm drinn

La sveglia mi avverte che é ora di alzarsi ed affrontare una nuova, pesantissima,giornata.

Mi alzo a malincuore dal letto e mi dirigo in bagno.

Faccio una doccia veloce, mi vesto e scendo in salotto, dove trovo la mia amica.

"Buongiorno" la saluto "Buongiorno anche a te" ricambia sorridente "L'ho chiamato" la informo "Chi?" chiede lei "Quello dei messaggi" dico abbassando la voce, sono sicura che ora si infurierà da morire.

"Amy ma sei impazzita? Come ti é venuto in mente?" mi urla lei "Voglio sapere se é davvero George, e poi neanche mi ha risposto quindi non ti alterare".

"Scusami non ti volevo urlre contro ma non vorrei ti facesse del male, cerca di capirmi" dice abbracciandomi.

Facciamo una colazione veloce, per poi metterci in macchina ed andare dritte alla CSM.

Parcheggiamo ed entrimo nell'edificio.

Entro in classe seguita dalla mia amica, troviamo un posto e ci sediamo.

Il professor Green arriva quasi subito.

"Allora ragazzi, tra poco arriveranno i modelli, ovviamente tutto dovrà essere consegnato prima della fine del mese" ci avverte il professore.

Dopo aver ascoltato per piú di dieci minuti la spiegazione del professore, su come dovremo svolgere questo lavoro, fanno il loro ingresso nell'aula i modelli.

Tra tutti quesi ragazzi ne noto uno che già conosco.

"Ma quello non é il nostro vicino?" chiede Becky "Si é il nostro vicino" confermo.

Mi volto e casualmente il mio sguardo incrocia quello di Manuel.

Un brivido mi atraversa tutto il corpo.

"Allora Richards lui verrà con te" dice il professore indicandomi Manuel.

Oh bene. Non bastano i problemi che ho già, ci si mette anche lui. Perfetto no?

"Ehy vicina" i saluta lui "Ciao" lo saluto io "Nervosa già di prima mattina?" mi canzona "Non sono nervosa" dico, anche se in realtà lo sono, non so perché ma é lui che mi rende nervosa.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora