Il Mio Nuovo Vicino Di Casa

An important dinner

Mi sveglio con un fantastico odore di biacotti che invade l'intera casa. Mi alzo dal letto e come un cane inizio a seguire la scia profumata.

"Qualcuno si é svegliato di buon umore" dico entrando in cucina "Mh si solo grazie a quel letto" afferma con un esspressione di piacere stampata sul viso.

"Becky inizio a pensare che tu sia ossessionata da quel letto e la cosa mi fa paura" "Ma é cosí comdo!" esclama scoppiando in una fragorosa risata a cui mi unosco anche io

Il tintinnio del campanello del forno ci avverte che i biscotti sono pronti "Passami una presina altrimenti mi brucio" "Ecco a te" dico lanciandogliela, mi ringrazia, prende la teglia dal forno e la poggia sul tavolo, adoro questi biscotti, infatti, la tentazione di addentarne uno é infinita solo che non posso farlo dato che sono bollenti "Quanto dovrò aspettare per mangiarne uno?" chiedo facendo un espressione da cucciolo "Almeno trenta minuti" mi avverte la mia amica "Cosa faccio in questi trenta minuti?!?" "Fatti una doccia" "Ottima idea".

Salgo di corsa in camera, prendo i vestiti ed entro in bagno. Lascio riscaldare l'acqua e appena la temperatura é giusta mi infilo nella doccia. Finito di lavarmi mi asciugo, indosso l'intimo e mi vesto.

Sto per scendere in cucina quando sento squillare il cellulare, lo prendo e rispondo alla chiamata "Mamma!" "Amanda" odio quando mia madre mi chiama con il mio nome intero "Questa sera arriveranno i tuoi zii e verranno a cena a casa, ovviamente dovrai esserci anche tu possibilmente evita le scenate,non vorrei fare la figuraccia dell'altra volta." minaccia ad alta voce.

"Mamma é necessaria la mia presenza a questa cena? Sai benissimo che le odio" mi lamento "Amanda Maya Ysa Richards sai benissimo che devi esserci" ecco ha usato i miei tre nomi, ora é davvero arrabbiata quindi l'unica cosa che mi resta da fare é obbedire, altrimenti dovrò sorbirmi anche la telefonata di mio padre, ed é l'ultima cosa che voglio. "Ah Amy devi indossare il tailleur, ti raccomando sii puntuale" "Certo" sbuffo e chiudo la telefonata.

"Che faccia! Hai per caso visto un fantasma?" scherza Becky"Peggio, ho ricevuto un fantastico invito a cena a casa dei miei perché arrivano i miei zii dalla francia" "Ohw, si vedere un fantasma sarebbe stato meglio!" "Devo indossare un tailleur capisci! E mi toccherà mangiare la cucina francese! Mio Dio non so cosa centro io in quella famiglia!" dico portandomi le mani nei capelli

"Purtroppo la famiglia non ce la scegliamo, inquanto al tailleur, non puoi indossare qualche altra cosa?" chiede inconsapevole del carattere di mia madre "No, mi ha chiamato con tutti e tre i nomi" non é che non mi piacciono i tailleur, anzi li trovo dei bellissimi vestiti, ma non fanno per me, non fa per me neanche mangiare francese, mi sentirei piú a mio agio a mangiare un panino su un marciapiede con degli scaricatori di porto, che con loro a tavola a mangiare fegato d'oca e quella roba li. "Dai fai uno sforzo almeno per stasera" mi incoraggia  "Non mi va proprio" "Lo so, dai riprenditi mangiando i biscotti" dice e, senza farmelo ripetere una seconda volta mi fiondo nella teglia.

"Non vorrai fare la figuraccia dell'altra volta" ripeto imitando mia madre "Perché che figuraccia hai fatto?" chiede la mia amica incuriosita

"Premetto che avevo dieci anni, andammo in francia per fare vistia a questi miei zii, arrivammo li per ora di pranzo cosí loro ci portarono in un ristorante, ma non in un ristorante normale, ci portarono nel miglior ristorante di tutta Parigi. Non sapendo cosa mangiare, perché non conosscevo alcuna pietanza della cucina francese, ordinai dei piatti a caso. Beh ecco le cose che avevo ordinato mi facevano schifo cosí iniziai ad urlare e sbraitare nel ristorante dicendo cose orribili sui francessi e incolpandoli perché non avessero un McBacon" confesso  "Oh mio Dio immagino la scena" dice ridendo la mia amica "Volevano farmi esorcizzare, pensavano fossi impossessata dal diavolo, ma me la sono cavata con un paio di sedute dallo psicologo" confesso.