Meeting, clashes

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Per chi volesse entrate a far parte del gruppo che ho creato su Whatsapp mi mandi il numero in chat privata :)
Buona lettura❤
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Il bar da vuoto comincia a riempirsi di vecchietti, mamme che portano i propri figli a fare merenda o semplicemente gruppi di amici ma, tra tutte queste una coppia riesce a catturarmi completamente l'attenzione.

Manuel con una ragazza, ma non la stessa ragazza che c'era a casa sua giorno fa.

I due si sedono ad un tavolo ed iniziano a chiacchierare.

"Vai a servire tu quei due?" mi chiede gentilmente il mio nuovo collega "Certo" dico.

Faccio un respiro profondo e mi avvicino ai due.

"Dovete ordinare?" chiedo schietta interrompendo i loro discorsi "Si" risponde ovvia la ragazza mentre Manuel mi fissa sorpreso

"Io prendo un caffé macchiato" dice la ragazza con un sorriso stampato sul viso.

"E lei cosa prende?" chiedo a Manuel lanciandogli un occhiataccia.

"B..beh, i..io, ehm nulla grazie" risponde con voce tremante.

Torno al bancone, preparo rapidamente il caffé macchiato e lo porto al tavolo, ricevendo un altro sguardo da parte del ragazzo che, fino a ieri diceva di provare qualcosa per me.

"A che ora finisci il turno?" chiede Manuel spuntando all improvviso, facendomi sussultare "Non sono affari tuoi" sputo acida "Amy dai devo semplicemente parlarti" "Ed io semplicemente non voglio ascoltarti".

"Va bene, se non vuoi dirmi a che ora stacchi fa niente, ti aspetterò quí fuori" mi avverte "Fai come ti pare" boffonchio indifferente.

Continuo aa servire i tavoli fino alla fine del mio turno, tolgo il grembiule e saluto Michael, il mio collega.

Alzo gli occhi al cielo npn appena scorgo una figura alta e longilinea.

"Perché sei rimasto?" chiedo "Devo parlarti" "Ho delle cose da sbrigare ora e poi non ho per nulla voglia di stare ad ascoltare le tue stronzate, quindi fammi andare" "Amy dai solo due minuti" "Non posso" dico secca.

Salgo in macchina, infilo la chiave nel quadrante e metto in modo.

La prima cosa che faccio appena tornata a casa é buttarmi completamente sul divano.

Sono stanca mora infatti in meno di tre secondi sono tra le braccia di morfeo.

Mi sveglio di soprassalto, prendo il cellulare e controllo l'ora. Esattamente le tre di mattina.

Ho praticamente dormito per otto ore di fila.

Oltre all'ora però, noto anche molte chiamate ed alcuni messaggi da parte di Manuel:

'Per favore appena puoi chiamami devo parlarti'

'Amy ti prego'

'Non é una stronzata quindi richiamami per favore'

'Sei solo una ragazzina viziata, non voglio piú avere a che fare con te. Volevo dirti ciò che volevi sapere l'altro giorno su di me, ma tu avevi cose migliori da fare, pensavo di potermi fidare ma mi sbagliavo. Non cercarmi piú, buona fortuna per tutto'

Leggo l'ultimo messaggio almeno una decina di volte per essere sicura di ciò che ho letto, in questo momento posso solo sentirmi una perfetta idiota.

Metto velocemente le scarpe ed esco fregandomene dell'orario mi dirigo dal mio vicino ed inizio a suonare incessantemente il campanello.

Il Mio Nuovo Vicino Di Casa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora