2.FESTA

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Arrivammo a casa sua e cominciammo a sistemare le sedie, i tavoli e soprattutto l'alcol in frigo. Io mi occupai del divano, tutto in disordine, Sher si dedicò alla tavola, a sostituire la tovaglia ingiallita e vecchia con una nuova, bianca e di seta. "Ti avviso che ci sono ragazzi molto carini" mi girai verso di lei e rilevai un pizzico malizia nel suo sguardo che cercava di mantenere serio. Presi un cuscino e glielo tirai addosso, tuttavia con dolcezza, e mi stupii di quanto fossi precisa nel mirararglielo proprio in faccia. "Aly!" sorrisi divertita e mi sedetti sul divano. Alle sette e qualche minuto bussarono alla porta. Io e Sher ci voltammo nella stessa posizione della porta contemporaneamente poi ci guardammo in faccia. "Apri tu" sussurrò agitata "Ma Sher! sono i tuoi amici!" sussurrai a mia volta "Ma guardami!" si prese la maglia per le mani come per farmi capire che non era presentabile e le feci cenno di andarsi a cambiare. Sorrise come per ringraziarmi e corse in bagno mentre mi recavo alla porta. Esitai per un momento, cacciai un sospiro e aprii. Dinanzi a me c'erano tre ragazzi e due ragazze. Il primo a presentarsi fu un ragazzo e metteva parecchia agitazione... aveva delle braccia possenti, gli avambracci tatuati di nero, tatuaggi dalle forme strane sparsi dappertutto e dalla canotta nera, attillata si intravedevano i muscoli dell'addome piuttosto scolpiti. Portava un berretto girato e non appena portai lo sguardo verso il suo viso notai immediatamente i suoi occhi azzurro mare. "Piacere, io sono Alison" sorrisi imbarazzata "Alison? l'amica di Sher?" "Si e voi dovete essere i suoi amici" "Io sono Travis" tese la mano e sussultai. Mi spaventava vedere quanto era piccola mia mano a confronto della sua, mentre me la stringeva "Lui è Ian, mentre l'altro è Gas" aggiunse indicandoli "Gary" precisò il ragazzo. Si limitarono a farmi un cenno, era evidente la stanchezza nei loro occhi per il viaggio. Tuttavia sorrisi. "Piacere mio" "Loro sono Megan e Medison" continuò. Le due ragazze si fecero avanti e in coro si presentarono tendendomi la mano "Accomodatevi. Sheryl è in bagno a sistemarsi, scusate" chiusi la porta e tentai di essere più accogliente possibile, sperando che Sher si sbrigasse. "E come vi siete conosciute tu e Sheryl?" chiese Travis appoggiandosi con le braccia tese sul divano che si contraevano lentamente "A scuola" risposi "Sei di queste parti?" "Oh in realtà io sono del New Jersey, di Newark" "E come mai sei finita qui in Kansas?" corrugò la fronte perplesso. Esitai prima di rispondere, ma mi salvò Sher, arrivando in salotto strillando dalla felicità. Mi studiò per un momento come non essere soddisfatto del mio silenzio, poi si rivolse verso Sher insospettito. "Ragazzi! mio dio, mi siete mancati un casino!" urlò dall'emozione e corse ad abbracciarli uno ad uno "Ci sei mancata anche tu Sher" "Anche tu Gas! Meg, Maddy, come state? e i vostri ragazzi?" "Lasciamo perdere Sher" piegò un lato delle labbra "E gli altri?" "Evie ed Heather verranno più tardi con Tyler e Scott" Si voltò verso Travis e sfoderò un sorrisone che poche volte gli appariva in volto "Trav! amore della Sher, grandissimo puttaniere, come stai?" lo abbracciò e gli diede una pacca affettuosa sulla spalla, stritolandogli le guance. Dalle mie parti si chiamava 'la stretta della nonna'. "Bene" -disse sofferente per il dolore- "Ma sono fidanzato Sher" bofonchiò scostando le sue mani e sistemando la canotta come per vantarsi "Tu fidanzato? ma non farmi ridere!" Scoppiò in una grossa risata e si protese in avanti. Travis la guardava sorridendo e non sembrava offeso dalle sue parole, poi si asciugò le lacrime provocate dalla risata frenetica. Intanto confusa mi recai in bagno per cambiarmi e la sentì parlare di me "Avrete già conosciuto Aly" "Ci ha aperto la porta ora dov'è?" chiese qualcuno dei presenti. Oh merda, immaginai di dover essere pronta in pochissimo tempo, e avevo appena iniziato a mettere un po' di cipria, sapevo quanto ci tenesse Sher a presentarmi ai suoi amici. "A cambiarsi credo... Aly cosa combini?" "Un attimo!" urlai. Infilai il vestitino nero velocemente e un paio di tacchi, mi diedi ancora una riguardatina allo specchio e uscii dal bagno, sistemando ancora il vestito. "Eccomi" mi sentivo letteralmente in imbarazzo, avevo tutti gli occhi puntati su di me e non riuscivo ad aprire bocca. "Sei uno schianto" fischiò Sher. Scossi la testa "Sheryl!" "Che c'è?" rispose innocentemente "É la verità tanto" si intromise Travis "Grazie ma oddio... Il tuo nome?" finsi. In realtà ricordavo il suo nome, ma volevo apparire più indifferente possibile "Il mio nome?" -spalancò la bocca sorpreso- "Ricordatelo da sola" non pensavo sinceramente se la prendesse tanto... Sospirai e mi voltai verso Sher "L'alcol?" "L'hai messo tu in frigo, ricordi?" ridacchiò "Ah è vero" feci per andare in cucina ma Sher mi bloccò "Aly, tutto bene?" "Certo" risposi determinata "Sembri agitata" assunse una faccia preoccupata e con un gesto della mano le feci capire di avere tutto sotto controllo "Sciocchezze, sto bene" "Và" disse più tranquilla. Feci per andare ma fui bloccata di nuovo "Vengo anch'io con te" guardai la mano di Travis afferrarmi il braccio ed era decisamente diversa dalla presa di Sher che a differenza sua sembrava non avesse messo un minimo di forza. "No rimani qui" mollai la sua presa "Perché?" "Tanto lo porto qui ed è inutile che vieni" "Va bene" pochi minuti prima sembrava offeso ma l'atteggiamento seguente non dava certo l'idea di esserlo. Certo che era proprio strano. Presi dal frigo un whisky e un jack daniel's e li portai in salotto. "Hai portato il mio alcol preferito" urlò Travis divertito "Ottimo" risposi fredda. "Perché fai l'indifferente?" la sua domanda mi irritò parecchio... Io non riuscivo a capire i suoi atteggiamenti, era troppo imprevedibile, mentre lui sì e non volevo assolutamente che pensasse che i miei atteggiamenti fossero una tattica "Non sono indifferente. Perché dovrei esserlo?" "Mh... sai, non credo" mi irritai ancora di più. Ci conoscevamo da neanche dieci minuti e già voleva sapere troppo di me. Restai in silenzio e sentii Sheryl urlare di nuovo "É la mia ragazza" era strano come quel pacchetto tatuato avesse una ragazza, di lui mi ero fatta un'idea del tutto differente. Il tipo tutto alcol, sesso e amici. "Abbiamo qualcosa in comune allora" "Cioè?" "Anch'io ho un ragazzo" non rispose, forse per ricambiare i miei silenzi delle volte precedenti o forse solamente perché non aveva niente da dirmi. Restò a guardarmi per due secondi poi si recò dalla sua ragazza e dagli altri arrivati. Dalla sua espressione notai che non era tanto felice del suo arrivo, si comportò quasi come se non avesse alcuna voglia di vederla. Bevvi due bicchieri pieni di whisky e andai da Sher "Oh Aly! vieni che ti presento gli altri. Questa è Heather" "Alison" tese la mano e mi sorrise "Questa è Evie e questi sono Tyler e Scott" aggiunse indicandoli "Piacere ragazzi" "Ma quanto sei bella!" commentò Tyler sovrastando Scott con uno spintone ponendosi dinanzi a me. Ridacchiai e Sheryl gli diede una piccola spinta con il braccio "Che c'è?" "Grazie Ty" ringraziai sorridendo "Il suo nome lo hai ricordato subito e il mio no?" spuntò dal nulla con quella specie di domanda sottoforma di un modo per farmi capire di essersi offeso. "La memoria fa le preferenze sai? c'è chi vuole ricordare e chi no" spalancò la bocca e se ne andò in corridoio. Mi infastidivano parecchio i suoi atteggiamenti e non so per quale motivo mi ricordava una persona in particolare. Scossi la testa dal pensiero snervante e decisi che forse era il caso di allontanarmi dagli altri. La persona che mi ricordava Travis era mio padre e Sheryl sapeva quanto mi metteva in agitazione il solo pensarlo. Sapevo benissimo che voleva che restassi, ma lei lo sapeva e mi avrebbe capita. Tuttavia restai per un po', ma solo perché Trav non c'era. "Ehi Sher, avremmo pensato di restare per una settimana, per te va bene?" chiese Tyler "Va benissimo, basta che poi andate via. Non vi sto cacciando, ma i miei nonni non devono sapere assolutamente niente di voi" "Non preoccuparti, sabato andiamo" sorrise come per rassicurarla, in fondo sapevano la sua situazione con i nonni "Ci divertiremo, ve lo assicuro" "Bene" commentò Megan "Tu Aly starai con noi vero?" chiese Tyler con gli occhi dolci "A dormire solo stanotte" il suo sorriso si spense, la mia risposta non era certo quello che si aspettava. Incominciò a pregarmi e insieme a lui presero a farlo tutti in coro "Resta! resta! resta!" Li guardai uno ad uno sbalordita e mi addolcirono tanto da convincermi, cosa che rare volte accadeva "E va bene, va bene" risi "Cercherò di stare con voi il più possibile" "Ottimo! ora si festeggia, aprite l'alcol!" urlò Scott stappando una bottiglia di birra.

700km di TE.Where stories live. Discover now