Quando l'Estate si trasforma in Inverno

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(Video da ascoltare mentre si legge)

Pov.Chiara
Siamo all'ultima settimana di Giugno, la tanto attesa da tutti gli studenti come me e gli imperatori.
Fuori dalla finestra si possono notare gli alberi dalla ricca chioma e il cielo di un azzurro accecante.
Il sole è molto forte ma grazie al leggero venticello che carezza i nostri visi umano, non c'è umiditá.
Non potrei essere piu felice in questo momento; non ho debiti, quindi potrò godermi l'estate e nient altro sembra poter turbare la quiete.
Naturalmente c'è qualche fannullone, ovviamente Vector, che ha qualche materia da recuperare ma non se ne preoccupa affatto.
Pensare a lui mi dá subito un brivido di fastidio; deve pure rovinarmi i pensieri!
Mi giro verso l'interessato che sfortunatamente è il mio vicino di banco oggi.
Mentre la prof spiega svogliatamente matematica, anche lei vuole andare in vacanza, e buona parte degli studenti si fa gli affaracci propri, inizio a punzecchiare il braccio di Vector con la matita.
Il pazzoide alza svogliatamente la testa, prima nascosta dalle braccia, e mi guarda annoiato.
-che diamine vuoi?-
-hai ancora dai debiti da recuperare-dico tranquillamente continuando a punzecchiarlo con la matita.
-e chissene-borbotta prendendo la matita in una mano e spezzandola.
Io lo guardo un pò male -non vorrai farti bocciare spero- incorcio le braccia guardandolo.
-anche se fosse?-
-ma insomma, non ti importa proprio nulla del tuo futuro e della scuola? Ti importa almeno di qualcosa?- odio quanto fa lo scazzato.
-be in effetti una cosa che mi interessa ci sarebbe....- la carota ghigna e senza preavviso mi palpa un seno.
Mi irrigidisco totalmente sgranando gli occhi, come...si permette....lo guardo negli occhi; il mio viso sembra calmo e rilassato eppure gli occhi mi tradiscono mostrando un misto di rabbia e delusione.
Il suo sguardo da soddisfatto e malizioso si trasforma in spaventato e forse pentito.
-.....se ti interessa solo questo...-inizio togliendogli la mano -è pieno di ragazze sulla terra e su barian- mi giro rimettendomi composta a guardare la proffessoressa.
Io mi preoccupo per lui....e guarda come mi tratta....
Passiamo il resto della giornata a non parlarci, per me è come se non esistesse piu.
Verso sera mi reco in riva al mare, un posto che mi aiuta a riflettere nei brutti momenti.
Ancora non capisco perchè mi sia preoccupata per lui e perchè, a causa delle sue parole e del suo gesto, ci sia rimasta tanto male...
Sfioro il campanellino sulla collana che lui mi ha messo e rimango a fissare il tramonto sul mare terrestre.
I caldi raggi del sole si mischiavano all'acqua creando uno spettacolo di luci e colori che in qualche modo mi fa sentire meglio.
Sfilo l'anello che subito si trasforma in falce e chiudo gli occhi pensando in cosa voglio che si trasformi.
La mia fidata arma plasma i miei pensieri e, una volta aperto gli occhi mi trovo fra le mani una tromba in cristallo bariano.
Sorrido portando lo strumento alle labbra e suono una melodia a molti conosciuta; My heart will go on.
Molti pensano che la tromba sia uno strumento troppo squillante o regale, che sia incapace di essere dolce, eppure è possibile; bisogna che il sentimento fluisca nella musica, l'esecutore deve saper trasmettere cio che suona.
Questo è cio che faccio,abbandonandomi alla musica e lasciandole cullare le mie emozioni...

Pov.Fede
Sono giorni che Chiara evita Vector e il poveretto, nonostante lo nasconda perfettamente, ci sta male anche se non lo ammetterá mai nemmeno a se stesso.
Sono preoccupata per mia sorella, tende ad essere mooolto permalosa ma non intendo interferire, probabilmente peggiorerei la situazione.
Al momento mi sto godendo il sole seduta sulla panchina di un parchetto.
Accanto a me Rio, Tori e altre loro amiche stanno parlando un pò di ragazzi, vestiti e di duelli, ogni tanto.
Dato che mi sto annoiando non ci penso due volte a salutare le altre e ad andare a farmi un giretto.
Cammino chiudendo gli occhi e godendomi il canto degli uccelli e il fruscio del vento.
Rimango così distratta che non mi dimentico di aprire gli occhi.
-se continui così finisci male-
Apro gli occhi di scatto ritrovandomi davanti Shark, in canotta, che mi solleva fra le sue braccia muscolose.
-ma beh!!!- arrossisco ma lo lasciò fare.
Lui ride e si siede su una panchina con me in braccio.
-chissà come mai ti ritrovo sempre fra i piedi-dice lui scherzosamente.
-magari mi cerchi-
Lui invece che rispondermi inizia a farmi il solletico e mentre io mi sbellico dalle risate lui sorride in quel modo fantastico che lo fa assomigliare davvero ad uno squalo.
-okay mi arrendo polpo!-gli fermo le mani sorridendo e guardandolo negli occhi.
Purtroppo la giornata viene rovinata; il cielo si annuvola e subito inizia a cadere una quantitá spropositata di acqua.
Le raffiche di vento sono fortissime tanto che, nel centro di Heartland si è formato un piccolo tornando.
Ora ci si mette pure la grandine che mi costringe a ripararmi con le braccia.
Tutto questo non è normale a Giugno!
Io e Shark ci stacchiamo e alziamo.
-qualcosa non va-
Lui annuisce e insieme corriamo alla ricerca degli altri.

And his eyes destroyed me //yu gi oh Zexal//Where stories live. Discover now