And his eyes destroyed me //yu gi oh Zexal//

The Crazy Reflections

Pov.Nash

-Chi hai importunato per essere conciato in questo modo? E cos è quel sorriso?- dico lanciando uno sguardo a Vector che si regge a malapena in piedi ma non riesce a nascondere un sorrisetto svampito.
-Nulla nulla...ma credo di essere fortemente masochista-
Alzo un sopracciglio iniziando a preoccuparmi mentre, dopo averlo trascinato tenendolo su per la spalla, lo faccio sedere su un lettino dell'infermeria del livello più esterno.
-Quindi...ti sei fatto pestare...e ti è piaciuto...-inizio calmo.
-Gia, a quanto pare-
-Amico...secondo me stai uscendo di testa. Ancora più di prima.
Secondo me è ora che tu ti trovi una donna, non esci con nessuna da quando...Lei...è stata rapita.- Cerco di essere il più delicato possibile sia con le parole sia con le mani mentre disinfetto con del cotone le ferite.
-Nash, stai tranquillo, non sto uscendo di testa. È che...ho incontrato lei...Kira.
È cambiata molto sai? È così fredda e riflessiva che pare di ghiaccio però nei suoi occhi ho visto ardere la passione di anni fa...è sempre bellissima, come una Tigre selvaggia, e letale.
Ha degli occhi che paiono oro...-conclude socchiudendo gli occhi e fissando il vuoto.
Non dico niente e lo lascio continuare, perché so che c'é altro che mi vuole dire e non voglio lasciarlo solo in un momento del genere.
Mi siedo sul letto di fianco a lui mentre continuo a disinfettare le sue ferite.
-Quelle labbra...sono passati 10 anni e ancora le desidero ardentemente...anche se è completamente cambiata, diversa.
Nash perché sto ancora così? Dopo tutti questi anni...perché continuo ad amarla così tanto? Perdo ogni briciola del mio intelletto, divento pazzo del tutto...- Mi guarda con occhi distrutti cercando risposte che non posso dargli.
-Va bene amico, ora calmati e parti dall'inizio perché non ci sto capendo una cippa-dico guardandolo fisso negli occhi e appoggiando una mano sulla sua spalla.
-Probabilmente mi considererai un pazzo o peggio un debole...-
-Non fare lo sciocco! In questi dieci anni sono rimasto qui al tuo fianco, ascoltandoti sempre e consigliandoti non da capo ma da amico e anche tu hai fatto lo stesso con me.
So quanto hai sofferto per lei, ti ho offerto la mia spalla su cui piangere e pensi davvero che potrei considerarti un debole?
Ti dico invece che io ho in realtà molta stima e fiducia in te.
Ora dimmi che è successo così che io ti possa aiutare- concludo rafforzando il concetto stringendo un poco la presa ma non troppo, piuttosto a mo di incoraggiamento.
Vector mi sorride con gratitudine poi si concede un bel respiro prendendosi qualche minuto per riordinare le idee e calmarsi, infine inizia a raccontare, anche se con difficoltà dovuta all'emozione.

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Flashback

Pov.Kira

-Si, sono io, ora mollami.- dico in modo sicuro ma lui rimane a fissarmi negli occhi portandomi a deglutire mentre mi perdo in quegli occhi ametista.
Rabbrividisco in un modo diverso dal solito, non quel freddo brivido di paura prima delle torture ma un brivido dolce e caldo.
Il suo profumo misto a quello di cenere e terra mi ubriaca i sensi come la peggiore delle droghe, istigandomi una fame che difficilmente potrò placare.
-Vector...- la voce questa volta risulta un pò troppo dolce alle mie orecchie e infatti me la schiarisco subito prima di continuare.
-Lasciami...per favore...- aggiungo ma lui pare shockato e continua a fissarmi facendomi arrossire leggermente.
Il suo sguardo non è uno di quelli che ti spogliano famelicamente con gli occhi, sguardi che sono ormai abituata a ricevere, e uno sguardo incredulo e quasi dolce.
-Sei qui...- dice incredulo lasciandomi le braccia.
Io mi limito ad annuire alle sue parole non staccando gli occhi dai suoi.
-Sei...diversa...- abbozza un sorriso carezzandomi la guancia.
-Vect...sono tua nemica ora...- inizio ma lui mi interrompe con un sorriso furbo.
-Ah si? Eppure sono ancora vivo quindi direi che non hai intenzione di ammazzarmi-ragiona furbamente il bariano.
Sbuffo e ammetto -Vero, non voglio ammazzarti.
Però sono comunque tua nemica anche se non per scelta.-
-Vieni con me allora! Ti porterò d- gli tappo la bocca con decisione -Ssh! Ascoltami, con i miei occhi il mio capo potrebbe vedere cio che vedo, idem ciò che sento.
Non posso venire con te.- spiego pazientemente togliendogli la mano dalla bocca.
-Ora si spiegano molte cose..- Sospira lui -immagino che dovrei ucciderti...ma non lo farò-
Sorrido lasciandogli istintivamente una mano fra i capelli -Grazie carota...mi sei mancato...e Fede? Lei come sta?-
-Fede Sta bene, si è sposata con Nash e ha due figli...e comunque sei mancata molto anche a me- e mentre parla mi abbraccia.
Ricambio l'abbraccio impacciata poi però mi stacco.
-Ora è meglio separarsi.-
-Ma ci siamo appena ritrovati!- protesta lui mentre io mi alzo in piedi seguita da lui.
-Lo so ma se ora si connettesse a me Kronos verrei ammazzatabseduta stante e tu con me.
Ascolta...non dovete fidarvi di me..e allo stesso tempo fidarvi.- Vector pare confuso ma non ho tempo per spiegargli.
-Ascolta. Probabilmente ora ho addosso il tuo odore. Devo combattere con te e ferirti un pò altrimenti sarò in grossi guai.-Continuo tranquilla.
-Cosa!?- esclama lui.
-Tranquillo...sarò delicata- dico avvicinandomi a lui.
-Ma che hai mente!?- Fa per prendere il pugnale ma io gli afferro il polso.
-Sssh...- gli sussurro all' orecchio facendolo rabbrividire poi mi appiccico un po' a lui mordendogli il collo con forza e mentre gli tappo la bocca con la mano.
Lui si ribella io intanto lo ferisco con diversi tagli attraverso le unghie sporcandomi completamente mani e viso di sangue.
Quando lo lascio lui mi guarda con uno sguardo sorpreso e in parte affascinato.
Io invece ho stampato in faccia un ghigno sadico e compiaciuto.
-E questo che cosa era!?-esclama risentito ma non più di tanto.
-Deve sembrare che ti ho smembrato, così dovrebbe andare- spiego paziente.
-Mi hai fatto male!-
-Beh era ovvio che te ne avrei fatto, e sono stata persino buona!-