Capitolo 7

369 23 2
                                    


  «Wow, sei uno schifo» Mike ha tra le braccia una serie di abiti e mi sento come se io non abbia realmente passato tre giorni a casa.
«Sono così contenta di conoscere persone tanto amorevoli» ribatto con evidente ironia e si lascia sfuggire una risata. Abbandona il mucchio di abiti vicino ad un carrello pieno di grucce e una ragazza inizia a sistemarli senza che lui dica niente, come di routine.
«Potevi restare qualche altro giorno a casa»
Scuoto la testa contrariata. Sono stati giorni noiosi e improduttivi, senza nulla da guardare in televisione e il frigo vuoto perché altrimenti avrei mangiato tutto. Almeno qui posso occupare il mio tempo, anche se questo significa correre ovunque, ma le riprese dei video musicali sono finite e per il momento dovremmo avere un po' di pausa.
«Spero tu te lo sia fatta controllare» dice Haewon quando entro in quello che dovrebbe essere il suo ufficio. Annuisco anche se non è vero. E' stato solo un pugno e sicuramente non è il primo che io abbia ricevuto: avere 13 anni ed essere all'ultimo anno di scuole superiori, oltre che un'attacca briga, ti rende un bersaglio facile per i bulli. Dovrò aspettare qualche altro giorno prima che l'occhio inizi a dare segni di miglioramenti significativi e con i farmaci che sto prendendo posso alleviare il dolore pulsante quando questo si presenta.
«Il tuo telefono è lì» indica uno scaffale alle mie spalle e mi avvicino per prenderlo «Mi sono presa la libertà di caricarlo. Ha squillato varie volte ma non ho controllato». Prendo il dispositivo e la ringrazio, uscendo dalla stanza già con gli occhi fissi sullo schermo. Sorrido quando vedo le diverse chiamate di Jungsu interrotte ieri pomeriggio, quando gli ho detto di non averlo con me. Controllo le email, continuando comunque a camminare, e rimango leggermente sorpresa nel vedere diversi messaggi. Li leggo in ordine cronologico e Jiwon è il primo, seguito da Yunhyeong che ha mandato degli audio su una applicazione. Devono aver approfittato durante le riprese del fatto che non fossi nei paraggi per armeggiare con il mio telefono, così mi segno mentalmente di controllare la conversazione con Jungsu, giusto per sicurezza. Accosto il telefono all'orecchio e sorrido alla parlantina di Yun, interrotta per qualche istante dalla voce familiare di Hanbin che si raccomanda di non prendere freddo. L'audio termina non senza un battibecco tra i due ed esco dalla app per tornare ai messaggi. Mi fermo l'attimo dopo per leggerne alcuni sotto il nome "Jinny".

 Mi fermo l'attimo dopo per leggerne alcuni sotto il nome "Jinny"

¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.

Aggrotto le sopracciglia al nome del suo amico. Mi ha scritto qualcosa? Guardo tra gli altri messaggi sul telefono e trovo che ne ho da leggere alcuni di un numero non salvato. Inizio a pensare che sia stato Jinhwan a prendere il telefono per salvare il suo numero e prendere il mio, che deve poi aver passato agli altri.


¡Ay! Esta imagen no sigue nuestras pautas de contenido. Para continuar la publicación, intente quitarla o subir otra.
Egocentric (jun)HoeDonde viven las historias. Descúbrelo ahora