Capitolo 2

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Mi hanno sempre elogiata per la forza di volontà, un po' di meno per il temperamento ostinato e per la mia testardaggine. Ma, a discapito dell'azione negativa di queste caratteristiche nelle relazioni sociali, ho scoperto di avere un enorme vantaggio in questo particolare periodo della mia vita. Per fare un esempio: il lavoro è faticoso. Prendo l'ascensore centinaia di volte anche nello stesso giorno e c'è un taxi ad aspettarmi sempre, ormai, vicino all'edificio. Haewon –il mio capo- non mi da tregua un attimo, però è anche vero che neanche lei sembra avere molto tempo per riposare. E' tutto un correre per cose, poi, assurde: "Sunhee-ah, in un minuto esatto voglio il completo a cui sto pensando dall'assortimento di vestiti al secondo piano" o "Portami qui il modello in plastica del cane gigante dalla reception e cerca di non usare l'ascensore!".

Cosa se ne facciano non ne ho assolutamente idea. A dire il vero, non so neanche in che tipo di azienda io stia lavorando e ormai è passato un mese, ma finché lo stipendio resta così alto e assicurato, a me sta bene. Quello che so per certo è che le persone di questo ambiente sembrano essere molto appassionate di moda e non indosso più metà delle cose del mio armadio se devo venire qui, perché in ogni caso mi danno altri vestiti.

«Hai ricevuto il messaggio?» Mike, il capo in seconda di Haewon, è forse l'unica persona con cui io abbia realmente parlato da quando ho iniziato. E' estremamente estroverso e dalle idee stravaganti, per non parlare del suo look alternativo in cui preponderano dei capelli blu elettrico.

Annuisco e continuo a digitare sul computer che ho davanti. Il messaggio è di Haewon e, ovviamente, si tratta di un'altra richiesta.

«Sto controllando l'inventario di decine di negozi, ma pare che il costume da ladro sia sold out quasi ovunque» dico, passando una mano sugli occhi che bruciano per la luce dello schermo.

«Farai bene a trovarlo» commenta Mike, con una mano al mento «Sai com'è quando si innervosisce». Oh sì, purtroppo lo so. E' come avere un tornado che sbraita a due metri da te (se sei tra i più fortunati). Non se la prende realmente con le persone, è perfettamente consapevole che certe richieste siano sull'orlo dei limiti umani, tuttavia sente la necessità di sfogare le sue frustrazioni. Con "Il tempo non si ferma per nessuno" non aveva torto.

«Trovato!» esulto, felice di non dover assistere nuovamente ad una crisi di nervi del capo. Chiudo il laptop dopo essermi segnata l'indirizzo e il numero del negozio, e scendo in fretta le scale diretta al taxi in attesa nel parcheggio. A volte evito di prendere l'ascensore perché, soprattutto verso il primo pomeriggio, c'è un afflusso di gente incontenibile. "Non c'è posto per i pigri, qui" Haewon aveva ragione anche su questo.

Nel taxi chiamo il negozio.

«Negozio di costumi Mask&Fun, come posso aiutarla?» la voce appartiene decisamente ad un ragazzo ed è pulita e pacata.

«Salve, mi domandavo se aveste in negozio il costume da ladro»

«Mh, lasci che controlli» sento il suono indistinto del telefono che viene lasciato e dei passi ovattati –probabilmente i suoi- che si allontanano. Non ci mette molto a riprendere la cornetta: «E' stata fortunata! Ne è rimasto uno. Vuole che glielo spedisca?»

«No, ne ho necessità immediata» dico subito, allarmata dalla paura inverosimile che nei pochi minuti che mi mancano per raggiungere il luogo, qualcuno arrivi in negozio richiedendo lo stesso articolo.

«Può metterlo da parte?» chiedo in tutta fretta «Sarò lì a minuti»

«Nessun problema. A tra poco» risponde la sua voce armoniosa.

Il taxi si ferma esattamente davanti al negozio, un locale di media grandezza con le vetrine ad esporre costumi di ogni tipo e l'insegna colorata che recita "Mask&Fun".

Egocentric (jun)HoeWhere stories live. Discover now