"Aspetta ora ricordo tu sei la ragazza che m'ha quasi ucciso" ridacchia.

Mi gratto la nuca in segno d'imbarazzo.

"Comunque che ci fai qua?" Torna ad avere quello sguardo confuso che mi fa ricordare il motivo per cui mi trovo qua.

Cameron è sempre assente, non mi sta dando conforto e questo mi fa sentire terribilmente male.

"Sono qua per Susan Parker, vive qui?"

Le mani mi tremano mentre il ragazzo coi occhi verdi mi scruta attentamente.

"È mia nonna, perché la stai cercando?" Mi guarda sospetto

Sua nonna?

Quindi lui è mio parente

"S-Susan è p-pure mia nonna" balbetto insicura.

Il ragazzo spalanca gli occhi incredulo, il suo sguardo mostra della rabbia mischiata con la confusione.

Io sto entrando in panico, devo andare via mi sto per sentire male.

Una mano afferra la mia è subito riesco ha tranquillizzarmi, nonostante sia arrabbiato con me ha capito che ero davvero in difficoltà e ha deciso di aiutarmi.

Sei in una situazione di merda, è normale che ti aiuta... Lui ti ama sei tu la scema che non ammette i suoi sentimenti.

Non siamo qui per i miei sentimenti ora sparisci voce di merda.

"Venire dentro" Adam ci fa segno d'entrare è così facciamo.

Lo seguiamo fino al soggiorno dove c'è una signora che sta guardando una tele novela.

"Nonna" Adam attira l'attenzione della nonna e quando si gira verso di me rimane quasi paralizzata.

Delle lacrime le scendono sul viso e Adam si precipita su di lei per cercare di capire cos'è le prende.

"Adam lasciami" la donna si alza e si avvicina a me prendendomi la faccia fra le mani.

"Assomigli tanto a mio figlio Romeo, ma soprattutto alla sua amata Rachele" la donna mi guarda attentamente e alla fine mi lascia le guance e mi porta a sedere sul divano accanto ad Adam.

Sono perplessa.

Il ragazzo mi guarda in modo strano mentre che Cameron decide d'appartarsi un po'.

"Chi sei?" Chiede dolcemente

Il cuore batte all'impazzata, questa signora ha già capito tutto.

"Io sono Yanika D... Parker"

La donna mi sorride dolcemente mentre che il ragazzo seduto al mio fianco diventa sempre più rigiro.

"C'è tu sei venuta qui per dirmi che sei mia sorella?... Questo non è possibile, ti stai inventando tutto" Adam si sta scaldando un po' troppo, inizia a tirare pugni al divano e solo quando incrocia gli occhi di sua nonna si calma leggermente.

"S-si Adam, questa ragazza è tua sorella" il tono di Susan è tranquillo e pacato, sembra quasi che mi stesse aspettando.

"Dimostralo?" Mi sfida.

Deglutisco rumorosamente, ma alla fine  apro la mia borsa e tiro fuori i fogli che m'ha procurato Amanda.

In questo momento vorrei avere del conforto da parte di Cameron che ci sta guardando con un espressione assente.

Adam mi strappa i documenti  dalle mani e inizia ha leggerli velocemente, le sue mani tremano mentre stringono sempre di più i fogli.

"Sono tutte cazzate" butta in terra tutto e si alza.

Remains to me || #wattys2017Where stories live. Discover now