Capitolo 6

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Quella mattina non avrei voluto alzarmi dal letto, nonostante le urla spietate di mia sorella dal piano di sotto:
"ALLY PORCODDIO SVEGLIATI È L'UNA! MISERIACCIA!"
In risposta io mugolavo, finché non salì nella mia stanza e... BOOM! La coperta calda che mi avvolgeva in quella mattina piovosa mi abbandonò in una frazione di secondo, facendomi attorcigliare su me stessa con le mani sotto le ginocchia, mi voltai sul mio bellissimo letto e caddi sul pavimento sbattendo di sedere.
Jennifer fece un sospiro quando mi vide e mi sentii mentre mi lamentavo dal dolore lancinante che torturava il mio fondoschiena, mi alzai e borbottai ad occhi chiusi di essere sveglia... in teoria...
Barcollando andai in bagno e mi lavai il viso con acqua gelata e sapone, guardandomi allo specchio sobbalzai vedendo tutto il trucco della sera prima colato.
Andai in camera mia e indossai una tuta e legai i capelli in una cipolla. Scesi ad aiutare mia sorella a preparare da mangiare e a fare delle faccende domestiche.

Presi il telefono e controllai: c'erano un sacco di messaggi da parte di:
Jakeeee♥:
"Ehi...va meglio con tua sore?"
Io:" Si grazie J... devo raccontarti una cosa...però non prendertela"

Da:"AmberMyLoveee♥":
"Alison Smart mi dici cosa ci facevi con Watson ieri sera al Grease?? Non hai niente da dire?? E comunque... Jake lo sa"
Mi venne un sorrisino... risposi:
"Tranquilla... è stata solo un'uscita e mia sorella mi aveva dato il permesso.. non è niente"
Mi rispose dopo poco tempo, una questione di secondi più o meno:
"Per ora ;)"
Sbarrai gli occhi e la liquidai subito dicendole che sarei dovuta andare a pranzare.

Notai un messaggio che mi fece venire un groppo alla gola, l'agitazione, un sorriso e una felicità stupenda che mi buttai a pancia in giù sul letto e mi morsi il labbro inferiore:
"Notte, Smart. Bella serata oggi :*"
2° messaggio:
"Alison, buongiorno. Ti va di andare a correre oggi pomeriggio? Decidi tu a che ora."
Risposi:
"Ehm... sì certo. Per le 17:00???"
Lanciai un urlo dalla mia stanza e ricevetti una risposta affermativa dalla cucina. Mi rispose:
"Certo. Passo a prenderti da casa tua."

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Corsi in bagno a lavarmi i denti e ad infilarmi un paio di leggings neri, presi una felpa larga grigia e le mie Adidas Superstar bianche a strisce nere, legai i capelli in una coda e presi il telefono: erano le 17:00. Salutai Jennifer e aspettai in piedi Morgan, che arrivo in pochi secondo con una t-shirt nera e pantaloni di tuta neri con delle Nike:
"Ehi, ehi." Mi sorrise. Ricambiai il sorriso, iniziammo a fare un po' stretching e poi a correre l'uno vicino all'altra, scambiandoci sorrisi e qualche parola accompagnata da un sorriso. Ci fermammo per bere un po' d' acqua alla fontana vicino ad un parcheggio...
M:"Vuoi vedere una cosa che NON ti piacerà?" Abbinò un ghigno.
A:"Come vuoi" gli dissi con sguardo accattivante. Lui prese un bastoncino e sbloccò un' automobile, venne il proprietario della macchina correndo verso di noi. Riprendemmo a correre, stavolta più velocemente, ridendo come due matti; ci nascondemmo dietro un muretto: io appoggiata al muro, lui di fronte a me, ancora sorridenti. I nostri sguardi si incrociarono e le sue braccia si distesero contro il muro, poggiando le sue mani su di esso, diventammo seri e lui si avvicinò sempre di più a me, fino a quando le sue labbra sfiorarono le mie. La sua lingua si poggiò sulle mie labbra chiedendo l'accesso, ovviamente glielo acconsentii. Assaporai tutto della sua bocca: la sua lingua, la sua saliva, i suoi denti perfettamente bianchi. Intrecciai le mani intorno al suo collo, avvicinandolo ancora più a me, mi prese per i fianchi e intrecciai le mie gambe intorno alla sua vita. Continuammo a baciarci, stavolta entrarono in scena anche i denti, premendo sulla carne delle nostre labbra; andammo avanti così per una decina di minuti. Ci staccammo.
A:" Che vuol dire?" Mi morsi il labbro inferiore.
M:"Avevo voglia di baciarti"
A:"Nel momento migliore..." dissi guardando la sua maglietta bagnata di sudore che aveva bagnato anche la mia. Ridemmo nuovamente.
M:"Vuoi tornare a casa? Sono 19:00"
A:"Ehm...sì, grazie..."

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Arrivammo davanti a casa mia e gli confessai:
A:"Sai...è il mio primo bacio..."
M:"Meglio... hai un mio ricordo, ci sentiamo, Ally."

ALLY??? DAVVERO MI HA CHIAMATA ALLY?!?

La prima volta che mi chiama per nome... WOW!

LA SERA...

Che bella la doccia fredda. Decisi di chiamare Amber e Jake per uscire quella sera, e infatti mi dissero subito di si...

Note dell' autrice: ecco!! Ci vediamo al prossimo capitolo!! Scusate se non pubblico sempre...ma quest'anno ho gli esami e ho TANTO da studiare.. perdonatemih.

My FutureWhere stories live. Discover now