Capitolo 3

16 1 1
                                    

... Per fortuna era Jake, che mi chiese se volessi andare a fare un giro con il gruppo quella sera.
Accettai:
A: Jakeee♥
"Certo, a che ora e quando"

Da:Jakeee♥
"Alle 21:00. Passo a prenderti con la moto nuova oggiiii"

A:Jakeee♥
"Siiiii non vedo l'oraa"

Da lì iniziò una conversazione che aveva come soggetto il suo motorino, che a quanto pare era uno scooter nero.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Erano arrivate 20:00 e decisi di farmi una doccia. Dopo aver finito chiusi in un grande asciugamano rosso il mio corpo esile e tamponai i lunghi capelli castani e li asciugai con il phon. Decisi di lasciarli naturali, senza usare piastre eccetera... Presi dall' armadio una felpa con cappucco blu con il simbolo di Superman e un paio di jeans stretch blu chiari, abbinando un paio di adidas bianche. Intanto arrivarono le 20:55 e indossai il giubino di pelle. Sentii il rumore di un motorino e mi precipitai dalle scale afferrando il telefono e le chiavi; salii sul motorino dietro Jake, a cui feci i complimenti per il suo nuovo acquisto.

Ci recammo agli scavi archeologici dall' altra parte del paese, notando il nostro gruppetto correrci intorno e Amber, la mia migliore amica dai tempi delle elementari, mi saltò in braccio esclamando:
"Ciccia miaaaaaa!!! Da quanto tempo!! Mi sei mancata tantooo!!!!"
Io, soffocata e felice di quell' abbraccio, dissi:
"Amore mio mi sei mancata tanto anche tuu!!!"
Ci staccammo dopo una decina di minuti e iniziammo a camminare verso gli scalini dall' altro lato degli scavi dove ci aspettavano gli altri mentre compravano qualcosa da un tizio. Malcolm, un altro membro del gruppo, disse con aria contenta mostrando un sacchetto contenente una polverina bianca:
"Oggi si sboccia raga!"
A quel punto dissi:

"Cos'è quella?!"
Con un ghigno Malcolm disse: "Roba buona, Alison, roba buona... chi ne vuole?"
Decisi che forse provarne un po' non mi avrebbe fatto così male, alzai la mano imitando Jake e Amber e Malcolm iniziò a disporre la sostanza a striscioline su una pietra. Poi sniffò dal naso. Noi tre lo imitammo e sentii un bruciore atroce nella narice, proprio in quel momento svenni.

Il giorno dopo, ricordandomi che fosse venerdì, mi svegliai con un orribile mal di testa e guardai il display del telefono: erano le 12:30. Spalancai gli occhi e decisi di chiamare mia sorella:
J:"Ehi Ally! Ti avrò chiamata almeno trenta volte! Ieri sera Jake ti ha portata a casa che non ti reggevi in piedi!"
A:"Si... ero strafatta, ho provato una sostanza bianca ed era una polverina..."
J:"Che cazzo hai fatto?! Ohoh, quando verrò a casa ne parliamo. Fammi lavorare e poi ti faccio vedere io!"

A quelle parole chiusi la chiamata un po' terrorizzata dal discorsino tra me e mia sorella.
Mi precipitai al piano di sotto per preparare la pasta con aglio, olio e peperoncino e guardare qualcosa in TV. Quando fu pronto il mio pasto, apparecchiai e mangiai. Dopodiché presi il telefono e digitai il numero di Jake per scrivere che compiti avevano assegnato.
Una volta scritti lavai i piatti e mi diressi nella mia stanza per studiare

La sera tornò mia sorella dal lavoro (era una disegnatrice di fumetti) e mi guardò con gli occhi che sembravano essere iniettati di veleno e iniziò a parlarmi, o meglio, a discutere:
"Signorina, senti io sono tua sorella e dato che siamo state abbandonate sei sotto la mia guida e dopo quello che hai fatto ieri sera tu ti fermi per un mese: durante questo mese tu NON USCIRAI, eccetto per andare a scuola dalla quale ti accompagnerò e verrò a prenderti io, oppure solo per due settimane, ma ti controllerò la borsa, lo zaino o qualsiasi cosa tu abbia..."
La interruppi un secondo, ma riprese nuovamente il discorso:
A:"Ma..."
J:"Niente 'ma'!! Adesso l'hai combinata grossa e dopo tutto quello che ho fatto per te. Adesso mi farò spostare i turni del lavoro, così impari."
Incazzata, mia sorella parlò con il suo capo e poi mi ordinò:
"Adesso va' in camera tua, per ora non voglio vederti"

Da brava feci quello che mi ordinò di fare e, piangendo chiamai Amber e Jake su Skipe raccontando loro tutto... non avevo mai visto mia sorella così arrabbiata e autoritaria nei miei confronti, ma stavolta l'avevo combinata grossa...

My FutureUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum