28. Jacob

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E tutto continuò, come era giusto che fosse. Mia madre che faceva la stronza, Sarah che soffriva, la scuola, il bowling e... Chloe. L' unica anima ancora viva che conosca. La mia anima. Ed è incredibile che sia successo, che mi abbia incontrato, e che mi abbia resuscitato. Era la mia unica ragione, per andare avanti, per dire che ce la facevo, per dire che ne valeva la pena, per continuare a stare in questo mondo. È stata capace di farmi riflettere, di farmi cambiare idea quando sarebbe stato impossibile. E quindi si, vivevo per lei, e grazie a lei provavo a vivere per quello che ancora poteva essere " recuperabile ", mia madre e mia sorella.

La ammiro, per aver trovato qualcosa in me da custodire, la ammiro perchè è riuscita ad amarmi fino in fondo, e se si viene amati, si ama automaticamente. Ed io l' amavo, più in fondo che potevo. Ma le cose non durano per sempre, finiscono, per colpa dell' essere umano o per colpa della natura, finiscono. E finiranno anche peggio, se hai un passato difficile, una testa di cazzo, e se sei solo. E non sarei io, se non mi autodistruggssi. Ma non ero affatto preparato, in quei giorni stavo talmente bene, che mi ero dimenticato che esisteva anche quella stra maledetta sofferenza. Dunque fù più dura, anche perchè ero stato colmato da qualcosa di grande, e il vuoto che rimase dopo quel giorno, fù altrettanto grande.


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