Aiuto

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Il giorno dopo quando tornai a scuola ero felice credevo di piacere a martin e quel gesto mi era rimasto impresso, era stato così dolce...ma quando entrai la mia idea si ribaltò guardi Martin felice e lui abbassò lo sguardo imbarazzato.

Mi cadde il mondo addosso, non so perché ma ero furiosa, ma ti rendi conto sei arrabbiata con qualcuno perché non ti ama, ma non capivo ,io non ero arrabbiata con lui. Quando volevo immaginarmi arrabbiata con lui non ci riuscivo non capivo i miei sentimenti, non capivo bme stessa, ma perché CAZZO aveva abbassato lo sguardo, PERCHÈ!!! Io voglio solo una cosa, lui. Ma lui è già di un altra.

Ecco qual'é stato il mio unico pensiero tutto il giorno a pensare a lui, mi sento proprio un idiota.

Mentre torno a casa ero ancora piena di pensieri e fu così che ad un tratto mentre guardavo a terra sento un urlo dietro di me di istinto mi giro ed è in quel momento che contro la mia volontà vengo spostata, dopo quello non ricordo più niente.

P. O. V. Martin
Ok sono un idiota, perché ho abbassato lo sguardo quando mi ha guardato, da quel momento non mi ha più rivolto uno sguardo, perché era arrabbiata, io non le piaccio me l'ha detto in faccia che mi odia, ma il fatto che era triste mi faceva soffrire, perché se lei era triste lo ero anche io e credo che lei sia triste per colpa mia, forse le piaccio!? Non credo e se fosse comunque meglio non dirglielo rischierei di rovinare la nostra amicizia aspetterò che finiscano le medie così non andremo più a scuola insieme e le dirò tutto.

E bella gente vi presento quello che ho pensato tutta la mattina, YEE , ma non mi dava fastidio , per lei ne valeva la pena.

Mentre ero in mezzo alla strada la guardavo da dietro che camminava con la testa bassa , quando vedo una macchina sbandare, le corro incontro e la spingo, non la sposto del tutto infatti la macchina le schiaccia le gambe e mezzo busto invece a me schiaccia la gamba destra.

Dopo quello non ricordo niente solo un attimo quando mi sveglio in un autoambulanza con due paramedici affianco.

Quando mi sveglio trovo affianco a me un infermiera. Che dice:
" ciao sono Anna la tua infermiera, devo farti i miei complimenti sei davvero un ragazzo coraggioso, hai salvato la tua amica se non ci fossi stato tu sarebbe morta di sicuro"
"Come sta Giulia" " È in sala operatoria ma se le caverà" "Qundo esce posso incontrarla" " Certo ma devi fare attenzione alla gamba" annuii e lei uscii facendo entrare i miei genitori e quelli di Giulia, in quel momento non ho capito niente, c'erano troppe persone chi mi chiedeva se stavo bene chi mi ringraziava per averla salvata...ad un tratto mi fa malissimo la testa e poi nero.

Mi risvegliai e c'era l'inferno era le chiesi cos'era successo e lei mi disse che ero svenuto ma era una cosa normale.

Le chiesi se Giulia era uscita dalla sala operatoria e ha detto di sì ma che era ancora in anestesia, a me non importava dovevo starle vicino. Presi le stampelle e mi avviai verso la sua stanza. Quando entrai vidi una scena che non mi sarei mai aspettato di vedere. Viola che piangeva, lei era una ragazza forte e che anche se andava in classe mia dall'asilo non l'avevo mai vista piangere. Era seduta su una sedia affianco al letto, le teneva la mano con entrambe le mani e piangeva su esse. Nella stanza c'era solo lei i genitori stavano arrivando, invece lei era nell'ambulanza con lei .Appena si rese conto che ero entrato si girò di scatto, lasció la mano di Giulia ,corse verso di me e mi abbracciò ancora immersa fra le lacrime disse sussurrando un grazie.
Io non potevo abbracciarla per colpa delle stampelle ma mi appoggiai quella dal lato della gamba non rotta sul fianco e le misi un braccio intorno alle spalle, lei iniziò a singhiozzare " Lei è l'unica persona che ho" " Ma tu hai Mattia"" Si...Mattia,ma è lontano" tutto senza smettere di stare abbracciati, anche perché se no io cadevo. Quando sentii alle mie spalle un "ehy bella gente" mazzo addormentato "Cos'è successo? Perché non mi sento le gambe?" E io dissi"Sei stata investita" e lei disse quello che speravo non avesse mai detto "E tu che hai fatto?" Momenti di silenzio fino a quando Viola disse "Questo signorino ti ha salvata ma è troppo timido per dirtelo"
E lei disse "Non so cosa dire...Grazie" io credo di essere diventato un peperone e aprì le braccia come a cercare un abbraccio, allora da che ero ancora appoggiato su Viola mi prese la stampella e mi lanciai sulla sedia affianco al letto per abbracciarla ma poi disse "Io che mi sono fatta?" Io e Viola abbiamo fatto le spallucce e io dissi che sapevo solo che si era fatta male le gambe allora lei fa una faccia shoccata e fa vedere a Viola che anche lei è molto meravigliata allora io mi avvicino per vedere e Viola mi mette una mano sul petto e mentre Giulia arrossiva disse "Ha solo la camicia da letto" e allora anche io arrossii e chiesi cos'era successo e loro dissero che aveva il gesso ad entrambe le gambe e una specie di cuscino duro sotto il sedere e mi chiesero di chiamare il medico che disse che avrebbe avuto il gesso solo per un paio di mesi ma sarebbe dovuta star sulla sedia a rotelle e la stessa cosa per me solo con le stampelle. Portarono via Giulia per gli ultimi controlli per poi farla uscire e noi restammo ad aspettarla fuori mentre io provavo ad usare le stampelle e mentre le provava anche Viola finché non arrivò Giulia sulla sedia a rotelle.

Sbam okay Giulia mi ha detto che in questo capitolo non dovevo farla andare sotto un aereo 😂 dai sotto l'aereo non ci sei andata.
Eh non so che dire perciò Saciauu

Martin & GiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora