CAPITOLO 1.

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VACE'S POV
"Mammaa..! Dove sono i legghins? Ho educazione fisica oggi e mi servono " urlo alle 6:30 di mattina per casa.
"Ma non urlare così tanto che c'è Niall che dorme, stanotte non ha dormito affatto ha solo pianto ma non so.." mia mamma smette di parlare perché nota la mia faccia incazzata e in attesa di una risposta. Ma stavamo parlando dei miei legghins e no perché mio fratello non era riuscito a dormire, no? Sono io la matta qui? ma ok.
"L'ultimo scaffale nell'armadietto mio, il tuo era pieno e non li potevo mettere lí" spiega mia mamma vedendo me correre in mutande per casa. Strano eh? No.

****

"Perché sei in ritardo? Non avete trovato i pannolini per Niall, di nuovo?" scoppia a ridere Johana.
"Nono, sta volta niente pannolini, sta volta "perché non ha dormito mio figlio?" si può vivere così Sis?Io sto impazzendo" mimo con le dita la frase che usa sempre mia mamma quando si tratta di mio fratello e lei ride silenziosamente.
Sis fa una smorfia come per dire "perché non sei già pazza"? Mi conosce troppo bene questa racchia.
"Si sì..dai,lo so che già pazza lo sono però questo è il culmine.
Una volta il pannolino,una volta il mangiare, una volta i vestiti, stamattina il sonno..ma porcamelenzana e domani cosa? Perché ha il pisellino corto?" dico facendo segni con la mano e imitando mia mamma quando dice cazzate.
"Vace dai smettila hahahaha" continua a ridere da quando sto con lei ed ho una ventina di minuti. Questa ragazza soffre di qualcosa, sicuro.
"Ah io la devo smettere? Mica mia mamma che mi gonfia quel poco di cervello che mi è rimasto con mio fratello e tu che devi smettere di ridere per ogni disgrazia che mi succede ..ma la devo smettere IO, ceh, vah, IO"
dico col broncio e me ne vado verso l'autobus facendo l'offesa. Lascio a Sis sola,in mezzo alla fermata con la bocca aperta.
"C-cosa? Mi lasci sola? Ma noddai ! VACEE..aspettami, diamine"
Ora rido io.

****

"Amoreeee ! Mizza compá, come cazzo fai a metterti il mascara così bene ? Io mi sbavo tutta ..miii " quasi piange Doa dai nervi di non riuscire a mettere bene il mascara.
"Doi !! Sí,vita mia preziosa, buongiorno anche a te, anche io sto bene oggi..nono, oggi non ho mangiato nulla..da quando è iniziata questa cacca di scuola forse? Nah" dico teatrando e facendo ridere a Doa come sempre.
Ah vero non vi ho parlato di Sis e Doa.
Sis é una ragazza quasi come me, é testa dura e sopratutto quando ha ragione diventa peggio del ferro, ride per qualsiasi cosa solo per farsi accettare e sembrare carina, é stronza con le persone che non conosce e se é con me con qualche sconosciuto lo/a prendiamo a parole finché lo/a facciamo scappare.
Ha avuto e ha tutt'ora una vita un po' difficile famigliare perché non ha un rapporto bello con i suoi e questa situazione la rende un po' "insicura", é molto gelosa quando si tratta di me, la conosco dalla prima superiore e da lí ci siamo chiamate "sis" che sarebbe l'abbreviazione di "sister" ma lei si chiama Johana. Ama mangiare tanto, quando si tratta di cioccolato manda a fanculo tutti, alza le mani quasi sempre, risponde anche a cazzo di cane quando è arrabbiata..e che dire altro di lei? É me. É la mia copia, la mia ancora, pure.
Doa invece é una razza troppo strana. In tanto io la chiamo Doi perché é troppo bassa e mi sembra molto carina e tenera chiamarla in questo modo, lei é sempre quella classica persona che si deve sempre lamentare, se al mondo esiste una persona che fa le cose alla perfezione si chiama "Doa "e poi piange dai nervi solo perché un'altra persona
ha fatto un po' meglio dì lei qualcosa, dopo aver pianto inizia a prendere a parole ma dettagli, hahah.
A lei la conosco da sempre diciamo ma non ci siamo mai considerate, finché siamo capitate in classe assieme alle medie. In prima e seconda media non ci siamo mai cagate, invece, in terza media ci siamo legate di più, poi io mi sono trasferita e abbiamo notato pure che abitavamo accanto. All'inizio mi stava sul cazzo perché sembrava tutta "perfettina del cazzo" ma poi l'ho conosciuta meglio e ho capito che era
completamente il contrario, da allora non ho mai giudicato una persona sconosciuta. É un splendore davvero però.

Incontri disastrosi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora