Capitolo 12.

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Canzone per il capitolo :
Chasing cars - Show Patrol

Bip, bip, bip, bip, bip, bip, bip...
Ma che diavolo è questo suono continuo che non ne vuole sapere di smettere?
Sento le palpebre pesanti.
Così tanto pesanti che faccio fatica ad aprire gli occhi.
L'ultima cosa che ricordo sono due occhi azzurro ghiaccio che mi guardano, ma due occhi azzurro cielo tristi.

Dopo vari tentativi riesco ad aprire gli occhi, e solo in quel momento mi rendo conto di essere in un letto d'ospedale.

Al mio fianco c'è Zack, diciamo seduto in una sedia, dorme.
Svegliarlo non è mia intenzione.
Decido di lasciarlo riposare.
Sarà stato pesante per lui vedermi in quello stato.
D'un tratto tutto mi torna in mente.
Tutto mi risulta più chiaro.
L'immagine di Christina priva di sensi, talmente pallida da sembrare un cadavere riaffiora nella mia mente.
E ora capisco per quale motivo mi ritrovo sdraiata qui.
Due attacchi di panico nel giro di 2 ore.
Non ho mai avuto questi genere di problemi da quando sono nata. Tutto è iniziato da quando le scuole superiori hanno avuto inizio.

Succede quando sono sotto shock, quando accade qualcosa all'improvviso, quando la paura di impossessa di me.
Per questo odio le sorprese.
Mi ricordano glia attacchi di panico e quando succede non capisco più niente.
Non riesco più a respirare regolarmente.
La vista mi si appanna.
Le gambe cedono e a volte finisco addirittura per perdere i sensi.

La porta della mia stanza si apre e rivela il volto di mia madre.
Rimane sorpresa nel vedermi sveglia.
Si avvicina e la prima cosa che fa è sorridermi.
Non andiamo sempre d'accordo insomma, io essendo una persona parecchio testarda non semrpe le do ascolto, e spesso le mie risposte nei suoi confronti non sono delle migliori.

- Tesoro, lasciami parlare adesso e non interrompermi.
Non ti voglio sgridare o cosa. Voglio solo dirti che sei stata una ragazza fortissima. Non è da tutti. Hai visto che c'era qualcosa che non andava. Hai sentito che c'era qualcosa che non andava e hai seguito il tuo istinto.
Sei entrata in quella casa, forse consapevole di ciò che avresti potuto vedere e successivamente visto.
Quando mi hanno chiamata dall'ospedale ho pregato che non ti fosse successo niente, poi mi hanno spiegato tutto e ho immaginato quando potessi stare male.
Ma ora amore mio sono qui. La tua mamma è qui. -
Mia madre mi sorprende con questo discorso.
Non è il genere di persona che ti riempie di complimenti o sprizza di allegria da tutti i pori.
È sicuramente una persona più aperta di me.
Ma questa sua reazione mi ha sorpresa e i miei occhi si riempiono di lacrime per quelle parole bellissime da lei pronunciate.

Con mio stupore noto che Zac si è svegliato.
Probabilmente da un bel pezzo, e avrà sentito le parole di mia madre.
Infatti sta sorridendo.
Un sorriso sincero, pieno di approvazione.

Quasi mi dimentico che i due non si conoscono e colgo l'occasione di fare le presentazioni :
- Mamma lui è Zac, un mio... - inzio a dire ma il signorino Efron mi interrompe dicendo :
- Sono il suo fidanzato - a quelle parole arrosisco.
Vorrei sprofondare sotto il letto o entrare a far parte delle coperte perché il mio imbarazzo in questo momento non è paragonabile a nulla.

Entrambi lo notano e la prima a parlare è proprio mia madre.

- Allie, io e Zac abbiamo già avuto modo di parlare, mi ha già spiegato chi è e che conosce Jason, non preoccuparti, ora vi lascio soli, se ti servisse qualcosa non esitare a chiamarmi, sarò qui fuori. -

Senza nemmeno pensarci dico :
- Grazie mamma. Di tutto. -

Mi abbraccia e poi esce dalla porta lasciando soli me è Zac.

Gli faccio posto accanto a me, dato che il letto è anche abbastanza grande, senza dovergli dire nulla si avvicina e si sdraia accanto a me, i nostri corpi si incastrano alla perfezione e le sue braccia circondano il mio corpo.

Solo dio sa quanto mi mancano le sue labbra.
Sembra leggermi il pensiero perché due secondi dopo la sua bocca è sulla mia e le nostre lingue iniziano con il solito gioco, intrecciandosi l'una all'altra.
Quel bacio sembra non voler finire più.
Io non voglio staccarmi e nemmeno lui.
Continuiamo a baciarci per un lasso di tempo non definito.
Fino a quando il sonno si impossessa di me e mi addormento fra le sue braccia.

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Spazio autrice.

Ho voluto dedicare questo capitolo interamente alla protagonista.
Soffermandomi sul suo rapporto con la madre e successivamente con il nostro caro Zac.
Non ho assolutamente sottovalutato la situazione di Christina.
Ma mi sembrava giusto fare ciò che pensavo fosse adeguato.
Fatemi sapere come sempre che cosa ne pensate qui sotto nei commenti.
Un abbraccio a tutte quelle che continuano a sostenermi con questa storia, rendendomi felice e facendomi sorridere. Siete fantastiche. 🌻

As long as you love me. - Zac Efron [IN REVISIONE].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora