(Da notare il numero sulla maglia della ragazza)
Dai miei pensieri mi distolse il rumore della porta che sbatteva. Velocemente cercai di asciugare le lacrime. Alzai a malapena la testa e riconobbi il viso di Stefano.
Ste:-hey...- disse lui con tono dolce.
I:-...-
Ste:-ma cos'è successo? Ti ho visto correre qui con le lacrime agli occhi.- disse lui con tono sia dolce sia arrabbiato. Forse lo era perchè non gli avevo risposto.
I:-no,nulla. Tranquillo Ste.- dissi io in risposta.
Ste:-tranquillo un corno?!- disse lui alzando il tono della sua voce.
Io non dissi nulla,ma molto lentamente,mi alzai e lo abbracciai.
I:-Stefano?-
Ste:-dimmi.-
I:-andiamo a casa?-
Ste:-si,dai andiamo.-
Uscimmo dal bagno. Stefano spiegò la nostra ritirata dicendo che non mi sentivo alquanto bene. Dopodichè,prendemmo le nostre cose ed uscimmo dal ristorante.
*a casa*
Mi struccai,mi lavai i denti e la faccia e mi misi il pijama. Stefano stava editando un video di minecraft e nel mentre io presi il telefono e mi buttai a peso morto sul divano.
Ste:-HO FINITOOOOOOOO!-gridò lui dall'altra camera.
I:-ma che te urli...i vicini di casa nostra c'hanno novant'anni solo da 'na gamba.- dissi io quasi sussurrando. Poi,dalla mia posizione foca mode on,mi alzai e andai in camera da letto. Mi sdraiai sul lato destro del letto. Pochi secondi dopo,Stefano si mise affianco a me. Mi girai dal lato opposto e mi addormentai stanca dalla giornata.
*il mattino successivo*
Aprii i miei occhi. Presi il telefono sotto carica che era alla mia sinistra e controllai l'ora.
11:32.
Mi alzai dal letto ed andai in cucina a bere un bicchier d'acqua. Dormivano tutti,così decisi di andare a fare un giretto. Mi vestiti senza neanche fare caso a ciò che ho preso dall'armadio,mi sistemo trucco,parrucco e denti,prendo cinque euro,cuffiette e chiavi. Esco di casa. Inizio a camminare con la leggerezza del vento che mi faceva venire qualche brivido molto leggero. Presi il telefono e misi "riproduzione casuale". Partì faded di Alan Walker.
*passò circa mezz'ora tra canzoni e canticchiatine mattutine*
Squillò il mio cellulare. Senza neanche guardare chi fosse risposi.
I:-pronto?-
X:-Giorno!-
I:-ciao papà!- dissi io sorridendo. Ero contenta si sentirlo.
P:-Giorno tesoro! Che fai?-
I:-io nulla,e te?-
P:-nulla... senti Lucrezia...ehm ti dovrei chiedere due cose.- disse lui d'un fiato.
I:-dimmi tutto.-
P:-sai che io e mamma,quando tu eri piccolina,ci eravamo separati e io mi ero sposato con Elena?-
I:-si...-
P:-beh,io con Elena ho avuto una figlia.-
Io all'inizio ero scioccata. Poi
I:-quindi ho una sorella? Della mia stessa età? Siiiiiii!-
Ero contenta. Avevo sempre desiderato una sorella,ed ora eccola.
P:-sono contento che tua sia felice!-
I:- papà,quando la posso vedere?-
P:- sta in stazione!-
I:- okay,la vado a prendere io!-
I:- ciao papi-
P:-ciao Lulu-
Agganciai e corsi a casa. Aprii la porta e presi le chiavi della macchina. Scesi in macchina,l'accesi e parti i per la stazione. Mentre guidavo mi chiamò Stefano. Risposi raccontandomi cosa era successo. Ci salutammo e rianganciammo il telefono. Presi un foglio e con una penna scrissi:
"Sorella di Lucrezia"
Entrai in stazione e misi il foglio dirimpetto a me. Vidi scendere da un treno una ragazza che mi guardó immediatamente. Sorrise e mi corse incontro. Mi abbracciò
X:-ciaoooooo!-
I:-ciaooo!-
X:-Sei Lucrezia,vero?-
I:-si,e tu...?-
X:-Giulia.-
I:-allora Giulia vieni a casa mia!-
L'aiutai a prendere le valige e tornammo a casa.
Ci venne ad aprire Stefano.
Vidi Giulia pietrificata.
G:-St3pny!!!!-
Disse lei abbracciandolo.
Ste:-ciaooo!- disse lui ricambiando l' abbraccio.
Scrutai un po' mia sorella. Aveva degli occhi chiarissimi e celesti,aveva la carnagione chiara ed aveva le lentiggini,era abbastanza esile ed era alta quanto a me (quindi un metro e una mela. No scherzo).
Ero felicissima di aver conosciuto mia sorella.
Spazio autrice
Seraaaaaaaaaaa
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Sorellina Giulia48Mates???
Where are you now? (Alan Walker confirmed).
Vabbeneeeeeeeen.
Alla prossima unicorni.
Lu❤
