Levi (31)

4.9K 336 11
                                    

-Cazzo!-
-Che succede moccioso- biascico sporgendomi dal suo lato del letto.
Se non fossi in una specie di sonnambulismo probabilmente sarei scoppiato a ridere.
Eren è completamente schiacciato al suolo con il volto contratto in una smorfia di dolore -Che ci fai li terra?-
Domanda stupida.
-Mi stavo alzando e non solo sono inciampato nelle maledette lenzuola ma ho sentito uno strano dolore al bacino- si lamenta, la sua guancia schiacciata al pavimento rende il monologo molto buffo.
Mi alzo velocemente impedendo al capogiro di comandarmi e mi cuccio al suo fianco per aiutarlo ad alzarsi.
Come poggia i piedi al suolo fa una smorfia di dolore e si piega in due.
-Dov è che senti dolore?- chiedo dolcemente.
Indica il punto prendendo a massaggiarselo e lo faccio sedere sul letto -Niente paura moccioso, ci avrò stoccato un po' pesante- scherzo.
Mi fulmina con lo sguardo.
-Proviamo col metodo chiodo scaccia chiodo?-
-Sei un idiota!- sbotta alzandosi.
Istintivamente mi alzo con lui e faccio per reggerlo, mi prende le mani e allaccia le mie braccia intorno al suo bacino e inspira profondamente.
Nello stesso istante capisco il suo disagio -Andrà tutto bene moccioso- gli bacio il collo.
-Vado a farmi la doccia-
-Ei! Hai tua madre e tua sorella dalla tua e... hai me- gli sussurro nell'orecchio per poi leccarglielo e schiacciarlo di più contro il mio petto.
Forse c'è anche qualcos'altro che preme contro di lui!
-Non mi preoccupa in se di doverglielo dire ma il fatto che io ci debba litigare, perché devo? Perché non può accettarmi così come sono senza fare questo tira e molla continuo? Perché non si lascia andare con me? Perché con Mikasa se parla di me è tanto amorevole ma poi mi tratta male? Io... Io non lo capisco- gli si fanno i suoi bellissimi occhioni grandi lucidi, il verde s'incupisce e il suo volto si trasforma in una smorfia di disperazione.
-Io... non so come aiutarti- sussurro sulla sua nuca.
-Vieni con me a fare la doccia?-
Mi stacco da lui e sempre restando con una mano intrecciata alla sua lo porto in bagno, lo spoglio e lo trascino sotto il getto potente della doccia, dove la nostra passione si scatena ancora una volta.

-Merda! Ma ti rendi conto? Questo è uno str...-
-Calmati!-
-Come cazzo fai a restare così glaciale in momenti come questi io ancora devo capirlo-
-Non dirmi che non ti sei mai trovato in una situazione del genere- lo ammonisco.
-Certo che si ma mi rompo di dover trovare qualcosa di "appetibile" per contrastarlo-
-Se ti piace vincere facile hai sbagliato mestiere Erwin!-
-Poteva essere così facile!-
-Come fanno a chiamarti il miglior avvocato del secolo io ancora devo capirlo- lo scimmiotto.
-Spiritoso, non so se ti rendi conto, è un'accusa confermata dai fatti, io come cazzo faccio a dimostrare il contrario?-
-Facendo lo stronzo, e qui arriviamo al punto, il problema non è che ti scocci o non sai cosa fare ma che la soluzione giusta è ribattere con la stessa mossa- rispondo stizzito -Come devo fare con te, bonaccione?-
Erwin è sempre stato così; freddo, distaccato, impassibile... ma in fondo un gran bonaccione, non per niente il suo lavoro lo aveva scelto e con gli anni era diventato il migliore sul campo, chiunque usufruiva dei suoi servigi ne restava contento e ripagato. Ovviamente accettava solo casi giusti, la voglia di combattere per persone sbagliate non lo aveva mai allettato e di certo i soldi non gli mancavano per essere tanto disperato.
-Posso farlo una merda anche davanti al mondo visto che ne caccia così tanta ma non piacciano queste mosse subdole!-
-Appunto!-
-E che dovrei fare?-
-Non sempre possiamo evitare ciò che non ci piace-
-A proposito di questo, è andato?-
-Lo vedi in casa?-
Gia, Erwin è venuto da me su mia richiesta subito dopo l'uscita di Eren.
Sono nervoso io per lui e avevo bisogno di occupare la testa con qualcosa... perdonami Erwin.
Ormai fa parte della mia vita, lui mi conosce a pennello ed è un amico fantastico... pensate, sta pure frequentando un ragazzo!
-Gli parlerai mai della tua situazione?-
-Devo per forza?-
-Che cazzo, credi che vivrà sempre così Levi? A tua disposizione? Nel tuo presente come se fossi spuntato dal nulla? Anche tu eri curioso di sapere di me, e secondo te perché?-
"Perché non ci si sente abbastanza completi senza sapere tutto dell'altro, perché non ti senti parte di lui totalmente, perché ti manca un fottuto qualcosa!" Urlo frustrato dentro di me!
-Appunto!-
Borbotto un "vaffanculo" e lo fulmino con lo sguardo.
-Sopratutto ora che sta affrontando tutto questo... fagli capire il tuo punto di vista, fagli capire che non averli i genitori è peggio che averne delle stupide discussioni...-
-Ci ho provato la settimana scorsa al fiume- lo interrompo.
-Ma non ti ha ascoltato perché pensa che tu parli senza sapere! Se sapesse che le tue parole sono dettate da esperienza e comprensione non te le negerebbe-
-Anche con te litigai per lo stesso motivo- sussurro.
-Appunto per questo, io l'ho notato e sto cercando di non sbagliare di nuovo, e tu?-

Il mio primo amore Where stories live. Discover now