Guardians of the Elements: Infernum - Il Regno delle Tenebre

Capitolo 25

'Bene Dio, adesso è il momento perfetto per dimostrarci che non ci hai abbandonate! Se per caso sei in ascolto fai uno dei tuoi trucchetti divini e salvaci le chiappe! Per favore.' Penso senza perdere di vista le nostre nuove amiche con gli artigli.

'Ma dove diamine hanno fatto acquisti? Da Battone&Co.?' Penso osservando scettica il loro microscopico abbigliamento consistente in un reggiseno e un pantaloncino inguinale.

Con la coda dell'occhio noto Bianca rivolgermi uno sguardo intenso e carico di significati che purtroppo non riesco a decifrare. Alla fine capendo che il messaggio che voleva darmi non è arrivato a destinazione sospira infastidita rivolgendo la sua attenzione alle arpie.

'Bè scusami tanto se la lettura del pensiero non è la mia specialità.' Penso accigliata guadagnandomi un suo sguardo di fuoco.

'Ma a quanto pare è la tua! Dio, già che ci sei potresti essere così gentile da salvarmi anche dalla furia di Bianca?'

<<Per quale motivo ci stavate cercando?>> La voce incolore della mia amica mi riporta immediatamente alla realtà, facendomi avvampare leggermente per la mia stupidità.

'Come diamine si fa ad essere così stupide? Con tutti i nemici che abbiamo alle calcagna non posso permettermi il lusso di distrarmi. Anzi non mi stupirei se tra un po' spuntassero Lucifer e Mikael pronti a trascinarci via!' Mi blocco immediatamente e sconvolta capisco quello che prima tentava di dirmi.

'Ma certo, il piano è guadagnare tempo. Se in qualche modo riusciamo a trattenerle e allo stesso tempo farle infuriare, costringendole a scatenare la loro forza, i nostri inseguitori si accorgeranno che sta accadendo qualcosa e saranno costretti a venire a controllare. In questo modo mentre loro saranno impegnati ad affrontare le arpie noi ne approfitteremo per fuggire via. Geniale. Questa ragazza ne sa davvero una più del Diavolo!' Penso sbirciandola furtivamente con la coda dell'occhio.

Spalle dritte, testa alta, mento in fuori, sguardo fiero e posa rilassata. Sospirando riporto la mia attenzione sulle arpie rabbrividendo inconsciamente quando una di queste mi mostra le zanne.

'Ma come caspiterina fa Bianca ad essere sempre così tranquilla e perfetta in ogni situazione? Io al contrario mi sembro la brutta copia di un pulcino tremante e spaurito appena uscito dall'uovo!'

<<Non è logico?>> Chiede una di loro piegando la testa di lato in modo alquanto sinistro.

<<Se te lo sto chiedendo un motivo ci sarà.>> Ribatte Bianca con un sorrisino freddo.

<<Ha del coraggio la bambina.>> Afferma un'altra mostrandoci le zanne e facendomi scendere un brivido lungo la schiena.

'La situazione non mi piace per niente.' Penso incrociando lo sguardo determinato della mia amica.

<<Sono certa che il loro sapore è delizioso.>> Afferma l'ultima passandosi la lingua sulle labbra e osservandoci con sguardo famelico.

'No no no. Io mi oppongo vostro onore! Sono una persona, non una dispensa di cibo che cammina.' Penso innervosita.

<<Su questo avrei qualcosa da ridire. Sai alcune persone che ci conoscono bene credono che siamo estremamente velenose, quindi se ci tenete alla vostra vita vi sconsiglio di provate a mangiarci. Potremmo rimanervi sullo stomaco e procurarvi una bruttissima indigestione.>> Dico strizzando loro l'occhio e stampandomi in faccia un'espressione da anima innocente.

<<Sai Ana in questo momento somigli terribilmente a quel gruppo di pennute che ho conosciuto in Paradiso. Santa pace fai davvero impressione con questa faccia; non ti si può guardare!>> Afferma Bianca con aria schifata.