Capitolo 24

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Sono passati cinque mesi da quando Lydia e Luke si sono sposati.
Come dimenticare l'esibizione scatenata dei nonni di Davis, quando siamo arrivati in ristorante per festeggiare?
Quei due vecchietti sono una forza della natura.
Oggi a lavoro si respira un'area abbastanza tranquilla.
Cassandra ha il giorno libero ed io ho Davis tutto per me.
Smisi di digitare al computer perché il telefono collegato con quello dell'ufficio di Davis iniziò a squillare.
" Pronto? "
" Ei piccola "
Un sorriso si fece largo sul mio volto.
" Cosa fai dopo il lavoro? "
" Devo andare da Kleinfeld Bridal con Megan per il suo abito da sposa "
" Che peccato. Io avevo in serbo piani diversi per questo pomeriggio..."
Lasciò in sospeso la frase.
" No Davis, non ci rinuncio per restare a casa con te mi dispiace. Megan ha richiesto la mia presenza ed io ci sarò "
Lui rise dall'altro capo del telefono.
" Pazienza, io ci ho provato. Vorrà dire che passerò un pomeriggio romantico con Lucky"
Sorrisi immaginando la scena.
" Visto che hai già trovato come passare il pomeriggio, non hai più motivo per lamentarti "
" Cucino io? "
" Si, mi piace la tua cucina "
" Cosa vuoi che ti faccia? "
" Sorprendimi "
" Mi piacciono le sfide piccola "
" Lo so "
Sapevo che dall'altra parte del telefono stava sorridendo giocosamente.
" Ah Grace a proposito, purtroppo io non posso accompagnarti perché finisco verso le otto. Adesso invio un messaggio a Chuck e gli dico che ti viene a prendere alle sei "
" Grazie tesoro, non c'era bisogno di disturbarlo comunque. Prima o poi anche io mi prenderò questa dannata patente "
Appena finii di lavorare passai dall'ufficio di Davis.
Lui era al telefono e mi fece cenno di accomodarmi.
Io al posto di andarmi a sedere nella sedia della sua scrivania, mi sedetti sulle sue gambe.
Mentre io avevo le mani avvolte dietro il suo collo, lui con la mano libera, faceva su e giù lungo la mia schiena provocandomi mille brividi.
Ammirai incantata ogni suo singolo gesto mentre discuteva.
Quando chiuse la chiamata rivolse tutte le attenzioni a me.
Posò un bacio delicato sulla mia fronte e liberò un lungo sospiro.
" Allora vai da Kleinfeld Bridal? "
A quelle parole strinsi le mani che avevo dietro al suo collo e annuii.
A lui non passò inosservato questo mio gesto e scrutò il mio viso.
" Verso che ora ti faccio trovare la cena pronta? "
Cercò di cambiare discorso.
" Non prima delle nove "
Lui annuì e sorrise.
" So già cosa fare "
" Bene, non vedo l'ora che arrivi l'ora di cena per scoprire di cosa si tratta "
Accarezzai il suo viso e lo baciai.
Fummo interrotti dalla vibrazione del mio cellulare.
Presi il cellulare e controllai chi fosse.
" È Chuck, sarà arrivato "
Mi alzai da lui e non perse tempo a una pacca sul sedere a tradimento.
" Allora mi raccomando, non torturare il mio piccolo Lukcy mentre non ci sono "
Lo ammonii.
Lui alzò le mani con una finta espressione di innocenza.
" Quando mai l'ho fatto? "
Gli lanciai un ultimo sguardo di avvertimento e me ne andai.
Chuck mi venne a prendere con la Maybach.
Mi aprì lo sportello ed entrai.
" Miss Bennet, vuole che la porti direttamente in villa o deve passare da qualche parte prima? "
" Portami da Kleinfeld Bridal "
Lui annuì e partimmo.
Aspettavo questo giorno da settimane ormai.
Abbiamo dovuto prenotare molti giorni prima per avere appuntamento con il famoso Randy Fenoli.
New York era immersa in una luce rosata.
Attraversando il ponte di Brooklyn ammirai il tramonto.
Abbassai il finestrino e respirai l'aria fresca dei primi giorni di primavera.
Sono così emozionata per la mia dolce Megan.
Fra poco diventeremo ufficialmente cognate e non potevo desiderare cognata migliore.
Spero solo che mio fratello non faccia cazzate.
In pochi minuti fui davanti il negozio d abiti da sposa più ambito di New York.
Lì davanti c'erano già la madre di Megan, mia madre ed una Megan che sgambettava.
Dalla sua espressione corrugata notai che non sgambettava per la felicità.
" È da tanto che mi aspettate? "
Chiesi concentrando lo sguardo su Megan che non la smetteva di dimenarsi.
" No, solo cinque minuti ma io ho un bisogno urgente di andare al bagno "
Senza perder altro tempo, entrammo in negozio.
Una receptionist ci accolse subito.
" Benvenuti da Kleinfeld Bridal, voi siete? "
" I Wars "
Rispose Megan al culmine.
La ragazza controllò sul suo pc la nostra prenotazione.
" Bene, il vostro appuntamento è con Randy. Dovete aspettare solo qualche minuto ed arriverà "
A quelle parole Megan spalancò gli occhi esasperata.
" Qualche minuto? Io avrei un piccolo problemino "
La receptionist si soffermò sulla figura dimenante di Megan e capì al volo il suo problema.
" Il bagno si trova in fondo, quarta porta a destra "
Megan a quelle parole tirò un sospiro di sollievo, la ringraziò e filò dritta in bagno.
Nel frattempo si avvicinò una ragazza dalla folta chioma castana e con un sorriso brillante.
" Voi dovete essere i Wars "
La madre di Megan confermò.
" Bene, vi invito a seguirmi. Vi mostrerò la vostra postazione "
Seguimmo la ragazza che ci portò sulla classica postazione che vediamo tutti in TV.
Devo dire che dal vivo è tutto più emozionante.
Ci invitò ad accomodarci nei divani.
" Il signor Fenoli sarà da voi fra pochi minuti "
PUNTO DI VISTA DI DAVIS
Uscii dal mio ufficio che erano appena le 8:15.
In questo momento mi trovo in ascensore insieme a Steven e Josh.
Steven ci sta aggiornando sulle sue ultime avventure occasionali avvenute con Cassandra, mentre nel frattempo Josh rosica.
" Non potete capire fin dove riesce ad arrivare quella magnifica bocca "
Espresse Steven tornando con la mente in quei momenti.
" Sei un fottuto bastardo Steven! "
Ringhiò tra i denti Josh.
Steven in tutta risposta fece un gesto con la mano a pugno davanti al suo pacco.
"Così si fa stringere i capelli la troietta mentre si divora il mio membro fino in fondo "
Arrivati giù nei parcheggi ci salutammo ed ognuno si diresse nel proprio veicolo.
Ad aspettarmi in tutto il suo splendore c'era la mia amata Ducati.
È sempre un emozione guidarla.
Si inizia a sentire l'aria primaverile.
Una volta tornato a casa, nonostante l'adrenalina che avevo in corpo subito dopo aver guidato la mia moto, mi sentivo sconsolato.
È la prima volta, da quando vivo con Grace, che dopo lavoro torno a casa senza di lei.
Apro la porta e ad accogliermi c'è Lucky scodinzolante.
" Ciao diavoletto "
Lui non mi calcola manco di striscio e continua a scodinzolare.
Corro subito in doccia e mi vesto da casa.
Tornando al piano di sotto trovo la piccola peste ancora davanti la porta principale.
" Ei bello, stai aspettando ancora Grace? "
Nel pronunciare il suo nome lui abbaiò come a volermi dare una conferma.
Mi calai verso di lui.
" Mi dispiace dovertelo dire ma stasera siamo soli. Grace torna più tardi. Dovrai sopportare solo la mia presenza "
Tentai di accarezzarlo per fargli capire che vengo in pace ma lui iniziò a ringhiare minaccioso.
" Bene, non vuoi collaborare. Ci aspetta una lunga serata sacco di pulci quindi ti conviene collaborare "
Gli lanciai un ultima occhiataccia prima di dirigermi in cucina.
Oggi Rosita ha il suo giorno libero.
Prendo i croccantini di Lucky e glieli servo nel suo vassoio.
" Tieni piccola peste. Se vuoi fare la guerra con me, assicurati almeno di farla a stomaco pieno "
Mentre lui consumava la sua cena, io andai a preparare quella per me e Grace.
La casa è così maledettamente vuota senza la calorosa presenza del mio piccolo tesoro.
Mentre ero immerso nei miei tristi pensieri, andai a vedere cosa combinava quella peste.
C'era un silenzio fin troppo sospetto.
Iniziai a cercarlo fino a quando non lo sorpresi nel salone principale, mentre era in posizione piegato sopra il mio giubbotto di pelle, rivelando prepotentemente dal suo culo uno stronzo lungo quanto la sua coda.
" Maledetto figlio di una brutta cagna! Hai deciso di dichiararmi guerra alla fine e allora l'avrai! "
PUNTO DI VISTA DI GRACE
Durante l'attesa, presi a guardare le altre future sposine che si trovavano in atelier.
Sfilavano in maniera disinvolta vestiti stupendi.
Dopo un po' mi accorsi che Megan era in bagno da più di un quarto d'ora ormai.
La madre di Megan e la mia erano intente a discutere per quanto riguarda i preparativi del matrimonio.
" Io vado a vedere a che punto è Megan "
Passai davanti alle altre spose e cercai di ricordarmi le indicazioni della receptionist cibo a quando non mi ritrovai davanti la porta di un bagno.
Mi assicurai che fosse il bagno femminile prima di bussarci.
Dietro la porta mi rispose una voce singhiozzante.
" È occupato "
" Megan tesoro, sono io "
Dopo pochi secondi mi aprì la porta e la trovai in preda ai singhiozzi e con gli occhi gonfi.
" Oh tesoro, cosa è successo? "
Le sussurrai accarezzandole il viso.
Lei corrugò la faccia e scoppiò a piangere.
" Oh Grace è successa una cosa "
" Dimmi tesoro, io sono qui per te "
Lei scosse la testa e cercò di trattenere le lacrime ma continuavano a scendere.
" L'altro giorno, mentre facevo tirocinio in ospedale, decisi di farmi fare un controllo perché lo sospettavo da settimane ed è venuto fuori che.....la pagnotta è in forno "
Mi accigliai e subito dopo spalancai gli occhi.
" S-Sei incinta? "
Lei si morse il labbro inferiore tremante e rispose con un flebile si.
Mi portai una mano alla bocca e scoppiai a piangere.
" Mio Dio Megan è bellissimo! Cioè, mi stai dicendo che fra nove mesi diventerò zia? "
Lei mi rivolse un debole sorriso e mi abbracciò fortissimo.
" Tuo fratello è un maledetto idiota. Odia il preservativo ed io mi sono fatta promettere che non appena sarebbe giunto al momento si sarebbe tolto. Parole al vento con lui naturalmente. "
Scoppiammo a ridere ma poi lei tornò a rattristirsi.
" Cosa ti turba tesoro, dovresti essere felice. Guarda come mi brillano gli occhi al solo pensiero "
" Non è ancora il momento Grace, è troppo presto, è accaduto tutto così in fretta ed io sono in preda al panico. Ho tante cose a cui pensare. Devo gestire i preparativi del matrimonio e sono sotto stress, questo fa male al bambino. Ho una paura assurda di dirlo ai miei perché li deluderò moltissimo. Loro ci tengono ad avere un nipote ma non prima del matrimonio. Non l'ho ancora detto nemmeno a quell'idiota di tuo fratello. Inoltre mi sposo fra 5 mesi ed avrò un pancione enorme, come farò con il vestito poi? È da mesi che aspettiamo questo appuntamento "
" Oh Megan non devi stressarti ci sono io con te. Io posso benissimo aiutarti a gestire i preparativi del matrimonio. Per quanto riguarda i tuoi, sono sicura che non li deluderai affatto, anzi, ne potranno essere solo felici perché sanno benissimo che hai accanto un uomo che ti ama follemente. Per quanto riguarda l' imbecille che ti ama follemente ha diritto di saperlo, quindi promettimi che quando tornerai a casa glielo dirai. E per finire, il vestito non è un problema, puoi spiegare la tua situazione e farti fare il vestito più largo e puoi anche anticipare di qualche mese la cerimonia. "
Megan riprese a piangere ma stavolta erano lacrime di commozione.
" Oh Grace, cosa farei senza di te? Ti voglio un bene dell'anima "
" Anche io tesoro "
Ci abbracciammo commosse.
" Oggi mi hai donato queste forti emozioni "
" Non sono finite le belle notizie tesoro. Avrei preferito dirtelo davanti a Davis ma dato che siamo in tema di matrimonio preferisco dirtelo adesso. Io e Logan vogliamo che tu e Davis ci facciate da testimoni di nozze e non accettiamo un no come risposta. "
" Oddio Megan si, certo che accettiamo! "
Dopo all'incirca due ore finalmente Megan trovò il suo abito e si concordò per quanto riguarda le misure.
Tornai a casa che erano all'incirca mezzanotte e qualcosa.
Non appena entrai mi misi le mani ai capelli.
Come avrei potuto immaginare di trovare l'apocalisse a casa mia.
Sembrava che fosse entrato qualche ladro.
Il salone principale era diventato irriconoscibile.
Non sapevo se ridere o piangere.
Sentii la televisione accesa nella camera lì vicino e mi ci diressi.
Ero pronta a sgridare Davis.
Lungo il tragitto, passai per la cucina che era ben apparecchiata.
Ma questo non bastò a commuovermi.
Entrai nella sala TV e non mi sarei mai immaginata di trovarmi davanti una scena simile.
Davis e Lucky erano beatamente addormentati con la televisione accesa.
La cosa che mi scioccata non era tanto il fatto che stavano dormendo, ma quanto il fatto che Lucky era accoccolato sulle gambe di Davis e Davis lo accarezzava.
Un sorriso spontaneo si fece largo sul mio viso.
Cosa devo fare con queste due pesti?
Riuscirò mai ad addomesticarle?
Non li posso lasciare soli nemmeno per poche ore che mi distruggono una villa intera.

Quegli occhi color argento 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora