Ora inizia col suo solito noioso discorso su come devo comportarmi.

"Mamma farò la brava" dico cercando d'evitare tutte le sue parole che butterà al vento.

Finalmente siamo arrivati è già intravvedi Justin che sta aspettando me e Naomi.

"Chiamami appena arrivi" dice abbracciandomi.

Ricambio l'abbraccio e scendo dalla macchina.

Con la mia valigia enorme raggiungo Justin.

"Amico" urlo saltandogli in braccio e dandogli un bacio sulla guancia.

"Amica" mi stringe forte fra le sue braccia muscolose.

"Guarda arriva pure Nao" dice.

Ci stacchiamo dal l'abbraccio e corro incontro alla mia migliore amica.

"Salve" le dico.

"Ragazze sbrigatevi" dice Juss interrompendo il nostro abbraccio.

Seguiamo Justin per tutto l'aereo porto, dopo aver fatto tutto quello che dovevamo fare riusciamo a salire sul nostro volo.

"Noi siamo qui" dice lui guardando il numero dei biglietti.

"Io sto al finestrino" dico scavalcandolo.

Non mi piace stare in mezzo ne sul corridoio.

"Si capo" ridacchia Juss.

Dopo quasi venti minuti finalmente riusciamo a partire.

Mentre decolliamo  il mio sguardo resta fisso sul finestrino e su tutti quei grattaceli che sembrano sempre più minuscoli.

Amo volare, mi rilassa davvero tanto, essere fra le nuvole è davvero una cosa straordinaria.

"Ci saranno dei miei amici a Toronto che ci vengono a prendere" dice Justin.

Un tempo lui viveva in Canada poi per vari motivi si è trasferito a New York con la madre.

Qualche giorno dopo il suo arrivo io e Naomi lo abbiamo conosciuto e così la nostra amicizia è diventata sempre più grande e adesso se dovessero portarmi via uno dei miei migliori amici potrei morire.

"Pensavo venissero i tuoi nonni" dice Nao.

Onestamente lo pensavo anch'io, Justin non c'aveva detto niente.

"Si dovevano venire loro, ma mio nonno è rimasto a piedi con la macchina così ho chiamato i miei amici." Dice con un sorriso bellissimo.

"Okay, allora dicci un po' il programma per questi due barra tre giorni"

Siamo ancora a venerdì, siamo partiti due ore dopo la fine della scuola.

"Questa sera andiamo in un locale coi miei amici, domani si va a snowboardare e Domenica stiamo un po' coi miei nonni, il pomeriggio andiamo in centro Toronto e alle sei partiamo per tornare a New York" dice.

Il suo programma mi piace, lo approvo.

"Io vengo a sciare, non vado con lo snowboard" dice Nao.

Lei non è molto amante di Skate e snowboard.

"D'accordo ma non sai che ti perdi" dico.

Da quando ho scoperto lo snow gli sci non li uscì più.

Per arrivare a Toronto non ci si mette molto tempo così il viaggio è passato velocemente tra battute e chiacchierate.

"Allora dove sono questi tuoi amici?" Chiede Naomi

Ci guardiamo tutti attorno per poi vedere due ragazzi che urlano il nome di Justin e saltano come degli imbecillì.

Remains to me || #wattys2017Where stories live. Discover now