Capitolo 1

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Capitolo 1

1978

"Ehm.. Lily?" la chiamò Marlene McKinnon, sua amica dal primo anno di Hogwarts.

La Caposcuola si voltò verso la ragazza, inarcando le sopracciglia fini.

"Non vorrei allarmarti, ma credo che James Potter stia facendo fluttuare un Serpeverde dal treno".

L'espressione serena della Caposcuola venne sostituita da una smorfia di immenso fastidio, come succedeva sempre quando alle sue orecchie giungeva il nome del Cercatore di Grifondoro. Con un ringhio nervoso, scansò l'amica e si diresse verso il vagone nel quale solitamente stavano i Malandrini.

Odiava il nome Malandrini. Anzi, in sette anni era arrivata a odiare qualsiasi cosa che riguardasse quei suoi quattro compagni di Casa. Purtroppo, trovava terribilmente difficile anche solo passare un'intera estate in santa pace, perché puntualmente un gufo tanto brutto quanto insopportabilmente stupido e sgraziato non si risparmiava mai dal recapitarle lettere smielate di Potter – non che ne avesse mai aperta una, ovvio. Si limitava a raccoglierle con la cautela che uno zoomago avrebbe impiegato per aprire un uovo di Ungaro Spinato e a gettarle direttamente nel fuoco –.

Dopo sette interminabili anni a Hogwarts, ancora ignorava il motivo per cui i Malandrini fossero diventati tanto famosi tra i loro compagni. Non poteva – purtroppo – negare che non fossero intelligenti. Provava un certo fastidio sottopelle nell'osservarli primeggiare in qualsiasi materia senza il benché minimo sforzo, cosa che non trovava assolutamente corretta. La realtà era che il suo odio viscerale nei loro confronti non le permetteva di capacitarsi come idioti di tale portata avessero anche potuto essere ammessi a Hogwarts – domanda che, comunque, pareva porsi quotidianamente anche la professoressa McGranitt, precocemente indirizzata verso una vecchiaia di esaurimenti nervosi a causa delle loro bravate –.

Beh, non di tutti i Malandrini, rifletté la Caposcuola. Remus, infatti, suo migliore amico dal terzo anno, era un caso a parte nella combriccola. Il ragazzo era tutto l'opposto dei Malandrini: era dolce, gentile, sensibile, sempre disponibile e rispettoso nei confronti delle altre persone.
Il problema arrivava principalmente da Sirius Black e James...

"POTTER!!" ruggì, spostando malamente due ragazzini del secondo anno che assistevano alla scena. Terrorizzati dall'ira della Caposcuola, scomparvero nel nulla, ma fu quasi un movimento generale dei presenti nel vagone. Tutti erano consapevoli del brutto caratteraccio di Lily Evans quando si parlava di James Potter.

Il diretto interessato, che in realtà non si vedeva per nulla perché era quasi del tutto sporto fuori dal vagone, rientrò per metà nello scompartimento e le regalò un sorriso a trentadue denti.
"Evans, ciao" la salutò gentilmente. Gli occhiali erano storti sul suo naso perfetto, "Scusami se non mi fermo a parlare, ma sono impegnato" concluse, ammiccando all'esterno.

Gli occhi smeraldini di Lily seguirono il suo sguardo e si scontrarono contro il busto di un povero Serpeverde schiacciato sull'esterno del finestrino. Il ragazzo aveva una curiosa espressione stampata in volto, un misto tra impotenza, furia e supplica, il tutto mescolato a una serie di imprecazioni fortunatamente non udibili, ma ben leggibili da labiale.

"TIRALO SUBITO DENTRO!" ordinò, strattonando il braccio del malandrino.

Subito venne bloccata da due mani che la tirarono lontana da James Potter.

"Black, ma che diavolo stai facendo?! Lasciami subito andare!!" ringhiò, dibattendosi.

"Mi sembrava troppo strano che non ci fosse ancora giunta alle orecchie la tua voce soave" ridacchiò lui, senza lasciarla libera.

The Marauders - The seventh yearDove le storie prendono vita. Scoprilo ora