15. We did it

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Il più piccolo mugolò leggermente e si mosse facendo così borbottare qualcosa di confuso al ragazzo sotto di sé che stava ancora dormendo. Sentiva una presa ferrea sulla sua schiena. Il ragazzo lo stava stringendo a sé.

Mise un piccolo broncio confuso da quei suoni strani. Da dove provenivano? O meglio, da chi?

Aprì lentamente gli occhi e gli ci volle un po' prima di poter mettere tutto a fuoco, sbatté più volte le palpebre.

Si spostò leggermente, rotolando accanto al corpo inerme ed ancora addormentato.

Spalancò gli occhi non appena vide il suo migliore amico. Nudo con un misero lenzuolo a coprirlo dall'addome in giù lasciando l tatuaggio della falena appena sotto il petto scoperto.

Abbassò lo sguardo sul proprio corpo e ed emise un urlo strozzato quando notò che neanche lui stava indossando alcun tipo di abito. Si sporse per vedere il pavimento e notando i vestiti di entrambi buttati per terra in modo disordinato non poté fare a meno di agitarsi.

Il suo respiro divenne irregolare.

Si erano persino svegliati uno stretto all'altro. «Harry! Harry!» Chiamò a gran voce il ragazzo dai capelli lisci spostandosi immediatamente dal suo amico in modo da essere il più lontano possibile da lui. Voleva svegliarlo, e voleva la conferma che tutto fosse accaduto davvero.

Non voleva crederci, anche se adesso che si era mosso riusciva a sentire quanto fosse intorpidito il suo fondoschiena.

Si strinse a sé sotto il lenzuolo ed emise un verso di frustrazione provando a coprirsi il più possibile nonostante il guaio fosse ormai fatto. Aveva gli occhi pieni di lacrime. lacrime di puro panico.

Non riusciva a smettere di pensare a cosa sarebbe successo. Harry lo avrebbe odiato?

La testa gli stava esplodendo e si girò nuovamente nel letto, per assicurarsi che non ci fosse nessun altro vicino a loro.

Fortunatamente erano soli in quel letto enorme. Louis sarebbe morto di vergogna, altrimenti.

Il castano mugolò e con fare svogliato si rigirò fra le coperte coprendosi il viso con le mani. «Lou... Giriamo il video domani.» mugolò con fare ancora piuttosto.

Il più piccolo si lasciò andare, scoppiando a piangere contro la spalliera del letto, il più silenziosamente possibile. Non voleva di certo svegliare Harry e farlo preoccupare.

Nonostante tutto non riuscì ad essere molto silenzioso. Harry udì chiaramente quei singhiozzi e si tirò su a sedere immediatamente e guardando l'amico, più che preoccupato.

«Noi...» Iniziò fra i singhiozzi prima di spostare lo sguardo dal volto dell'amico ai loro corpi. Si morse il labbri inferiore non riuscendo ad andare avanti. Al riccio bastò quello per capire tutto.

Ma non era il momento di parlare o di incazzarsi. Passò una mano su tutti i succhiotti che l'altro aveva sul petto e sul collo e che lui aveva causato, abbracciò l'amico sospirando.

«É stato solo un errore Louis. La nostra amicizia non cambierà mai.» gli promise affondando il viso, nell'incavo del collo dell'amico. Sospirò nuovamente, fissando il succhiotto sul suo collo. «Sarà il nostro segreto.»

Dedico un parte questo capitolo a Carry :3

Tessa😇

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