Capitolo 6

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"Aspetta... Jurian... Sfiorami ancora"

Mi guarda sorpreso. Non se lo aspettava proprio.

Vidi che non faceva nulla, mi guardava incredulo e basta, allora mi avvicino, lo bacio, e mi metto a cavalcioni su di lui.

"R-Rachel... Che stai facendo?"

"Non lo so..."

Inizio a baciarlo e lui, ricambia. Volevo riprovare quelle sensazioni, che solo lui mi faceva sentire.

Il nostro bacio si fa sempre più passionale. Mi piaceva il suo sapore. Lui mi appoggia le mani sui fianchi, io con i pollici gli accarezzo le guance, poi gli getto le braccia al collo, mentre continuo a baciarlo.

Sentivo che era eccitato. Sentivo che quello che facevo lo aveva fatto diventare duro. Mi piaceva fargli questo effetto. La pressione delle sue mani sui miei fianchi si faceva sempre più forte.

Comincio a muovermi, facendo movimenti lenti e circolari, poi andando avanti e indietro, baciandogli il collo. Per soffocare i suoi gemiti, lo bacio. 

"Cazzo... Rachel vai più piano... sennò vengo prima di iniziare"

"Scusa" sussurro maliziosa

"Non ti facevo così audace" ghigna.

"Shh..."

Continuiamo a baciarci. Entrambi gemiamo, e ansimiamo.

Intanto tra un bacio e l'altro parliamo "Quindi" dice Jurian "accetti?" "Che?" "La mia..." lo sento gemere "proposta" "Accetto." "Perfetto" dice soddisfatto.

Ebbene sì, avevo accettato. Non gli resistevo. Mi attraeva troppo. Volevo godere insieme a lui. Sentivo dentro di me un fuoco che cresceva e cresceva, e non vedevo l'ora che andasse avanti.

Ad un tratto mi sfila la maglietta e io faccio lo stesso. Poi mi toglie il reggiseno e inizia a baciarmi e accarezzarmi il seno. Io pervasa da tale piacere spingo la testa all'indietro mentre accarezzo i capelli dolcemente. Poi si mette su di me, e continuando a baciarmi, mi sfila i pantaloni. E io faccio lo stesso con lui. 

Stava per entrare dentro di me, e non vedevo l'ora di sentirlo. Non pensavo di provare questa sensazione con lui. Con JURIAN.

Poi mi sfila dolcemente le mutandine, e comincia a baciarmi le gambe fino ad arrivare all'inguine, e lì. Inarco la schiena. Non potevo fare a meno di emettere gemiti e ansimare

Poi si abbassa i boxer e si ferma. Noto che prende qualcosa dalla tasca dei pantaloni. Un preservativo.

"Stavolta non mi tratterrò... Verrò con te, dentro di te."

"Ehi " mi sollevo leggermente mantenendomi sui gomiti "Come mai hai un preservativo a portata di mano?"

"Ehm... Casualità" Ride.

"Sese come no" alzo gli occhi al cielo.

Lo osservo mentre se lo infila. Mi imbarazzava guardarlo mentre lo faceva, ma non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Lui alza lo sguardo, notando che lo stavo osservando. Poi si avvicina come un avvoltoio alla sua preda.

"Impaziente?" Mi chiede con il suo solito ghigno, mentre mi guardava con desiderio.

"Un po'" dico maliziosa, ricambiando quello sguardo.

Mi bacia, poi sul collo, sul seno, percorre il mio corpo con le sue mani, seguendo le mie curve.

Poi comincia ad entrare. Fa piano. Sa che sono le mie prime volte.

Prima i suoi movimenti sono lenti, poi si fanno sempre più veloci e ritmati, intanto continua senza fermarsi a baciare e leccare il mio collo; credo avesse capito che era un punto molto sensibile per me.

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