034. Lasciami in pace.

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"Piccola.."
"Papà..mi manchi tanto sai."
"Mi hanno portato via, ma ci sono qui con te."
"Si ma io ti voglio qui, in carne d'ossa..non sottoforma di fantasma..ti prego torna qui. Ci manchi."
"Amore non posso."
"Si che puoi..mi manchi papà."
"Addio piccola mia.."

"No papà torna qui ti pregoo!!" Urlo alzandomi dal letto.
Ah era solo un brutto sogno.

Di scatto si apre la porta e viene la governante, ehm Stella.

Mi siedo sul letto e si inginocchia a me toccandomi le ginocchia.

"Ehii, hai fatto un brutto sogno?"
"Sì, bruttissimo.."
"Che hai sognato? Vuoi raccontarmi?"
"Ho sognato mio padre.."
"Tesoro..ci sono io qui con te."
"Grazie.." La abbraccio e se ne va.

Mi sdraio e inizio a piangere come una bimba piccola.
Mi addormento alle 5 del mattino con il pianto.

Cazzo!
Non ha suonato la sveglia!
Fottuta sveglia del cazzo.

Controllo l'ora e sono le 11:25.
Mi vesto velocemente e scendo.

"Ehi Giorgia dove vai?"
"Stella vado a scuola! È tardi!"
"Ah ho spento io la tua sveglia, stavi male e non volevo andassi a scuola in quelle condizioni.."
Aw ma quant'è cara.

Butto lo zaino a terra e corro ad abbracciarla.
Quell'abbraccio è così familiaree.
Non riesco a capire.

"Ah Stella io devo portare i soldi e l'autorizzazione per andare alla vacanza-studio a Londra, puoi portare tu tutto?"
"Sì certo, ora vado."
Si mette la giacca ed esce.

Rimango solo io in casa.

Che posso fare?
Mirko e gli altri sono a scuola e non so' che fare.

Raffaele non c'è in casa, perfetto.
Bussano alla porta e vado ad aprire.

Mi bacia e mi attacca al muro.
Non ho nemmeno visto chi è.
Appena apro gli occhi rimango allibita..scioccata.

"Lasciami!" Lo respingo.
"Ti sono mancato eh!"
"Mario, vattene."

Mi toglie la maglia e mi butta sul divano.

"Mi sei mancata."
"Per favore lasciami.." Piango.
"No.." Mi allenta uno schiaffo.

Mi toglie tutto e rimango nuda.
Non può essere.

"Mario lasciami ti prego.."

Mi prende a botte con la cinta e mi fa male.

Ho due lividi sulle gambe.

POV'S MIRKO.
La mia Giorgia non è venuta a scuola, decido di andarla a trovare, forse non sta' bene.

Sento delle urla così corro.
Busso e si sentono dei:
"Lasciami ti prego."
Dei pianti.
Delle botte.

"Giorgia!" Urlo.
Non sento niente.

Butto la porta giù e la scena che sto' vedendo è orribile.
La sta' violentando.

Glielo tolgo di dosso e lo picchio.
Lei invece si copre con una coperta e sale su.

"E che questo ti serva di lezione."
Lo prendo e lo butto fuori sotto la pioggia.

Scappa e salgo in camera di Giorgia.

Busso e non risponde.

"Sono Mirko."
Riesco a sentire che si è alzata dal letto e mi apre la porta.

Si sdraia sul letto e cerca di dormire.

Mi sdraio anche io e la giro verso di me.

"Mi vuoi spiegare che è successo?"
"Hanno bussato alla porta e io lhi aperta. Mi bacia senza darmi il temoo e quando apro gli occhi rimango allibita. Poi lo respingo ma mi butta su divano e mi stava per violentare." Mi racconta con gli occhi lucisi

Quello stronzo.
La abbraccio incapace di dire qualcosa e la bacio tra i capelli.
Non si merita tutto questo.

"E la governante? E Raffaele?" Domando.
"Stella è andata a portare i soldi e l'autorizzazione per Londra, Raffaele già non c'era..ma ti prego non dire tutto questo a loro."
"Sì tranquilla, quindi vieni?" Esulto felice.
"Ovvio." Mi sorride.
"Dopo domani dormiamo nella stessa stanza d'albergo."
"No non possiamo."
"E chi te lo dice?"

Mi lancia un cuscino e ridiamo.
Mi sale in braccio e la bacio, quanto la amo.

R(e)(si)s(ti)(amo). •MIRKO TROVATO•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora