Vai da lei

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Carol's POV
Ho paura, oggi siamo andati al Louvre, le opere erano magnifiche ma mi sentivo osservata. Sono rimasta tutto il tempo appiccicata a Peter, lui con pazienza ma con timore mi teneva sotto la sua ala protrettrice mentre si guardava intorno.
Ora siamo in Hotel, dopo essermi presa qualche coccola da Peter decido di andare alla Reception a chiedere la password del wifi quando in ascensore...
X:"Zitta, non fiatare o finisci male"
Cerco di voltarmi ma l'uomo me lo impedisce, penso sia di grossa stazza.
X:"Ora tu mi segui, sali in macchina senza fiatare e non ti accadrà niente, nemmeno a Peter"
Io:"o...okay" mi scende una lacrima impaurita e le mani tremano mentre stringo i pantaloni, l'ascensore si apre velocemente e l'uomo mi fa segno con la mano di uscire dalla porta ma resta sempre dietro di me, arrivo davanti a una macchina e la portiera si apre, entro e vedo un uomo, non l'ho mai visto, non è il padre di Peter ma chi è allora?
X:"Penso avrai molte domande, io sono James Geller, la persona che ha amato tua madre fino al midollo ma poi lei ha scelto tuo padre, un idiota che andava per boschi a cercare rarità. Tu sei loro figlia quindi. Ti pensavo meno bella, potresti benissimo entrare nella camera dove tengo le mie put***e. Ma non ora."
Io:"Perchè mi hai rapito?"
X:"Lo sai, ti ho avvisato già molte volte, tu non devi stare con Peter. Io sono suo zio, il fratello di sua madre, oh la mia sorellina, James suo padre con il suo lavoro continuo l'ha fatta morire. Peter deve starti lontano."
Io :"Dove mi porti?"
X:"In un posto dove mai nessuno ti troverà, se farai la brava chi lo sa, ti porto a casa mia bellezza"
Decido di non rispondere sperando in Peter, dopo aver scoperto cosa o chi davvero è Mike ho lasciato un bigliettino con il suo cellulare, se non mi vede tornare guarderà, devo avere fiducia.

Peter's POV
È già passata una mezzora buona, prendo l'ascensore e vado alla reception, non c'é, corro al bar, niente, la cerco nella sala Tv, ancora niente.
Corro in camera e penso, okay devo rendermi conto che ho bisogno d' aiuto... ma chi chiamare, chi rischierebbe per lei oltre a me?
Guardo nella borsa di Carol, eccolo.
Digito sul telefono il numero...
....
Mike:"Hey Peter "
Pet:"Mike, Mike vieni qui, SUBITO!"
Mike:"Che diavolo è successo?"
Pet:"C...Carol"
Mike:"Peter calmati, che succede?"
Pet:"l'hanno presa!"
Mike:"E tu sai tutto?"
Pet:"Si, si... l'avevo seguita da ti prego vieni"

Dopo pochi minuti sento un forte ronzio e davanti a me c'è Mike.

Mike's POV
Io:"Sai dove può essere?"
Pet:"No... so che sicuramente è un certo James, ma non so bene chi sia"
Io:"Okay calmati ci penso io"
Oh, Dio Carol dove sei? A Parigi dove puoi essere nascosta? Dove?
Forse si trova nelle vie a luci rosse, la zona più malfamata. Mi teletrasporto lì e chiedo ovunque, nessuno l'ha mai vista.
Corro tra le viette e i vicoli e vedo una macchina nera, tutta totalmente nera, mi incuriosisco. È parcheggiata davanti afld un alto palazzo, decido di entrare, ci sono molti uomini e appena mi vedono prendono la pistola, li uccido ma senza abbellimenti, ho una certa fretta.
Salgo le scale e brucio chi mi trovo davanti.

Eccola, la sento, è lei. Ma da dove viene?
Sento una voce maschile, le dice di inginocchiarsi. Corro. Corro. Ma dove?
Davanti a me una porta, ecco, sono dentro. La spalanco. Carol è inginocchiata in lacrime e legata, dietro di lei un uomo sulla quarantina, ha i capelli biondi e gli occhi scuri, corro verso di lui e lo scaglio a terra, da dietro sento delle mani prendermi,
Lascio per terra l'uomo, mi giro e li decapito, uno dopo l'altro. L'uomo si è rialzato, ha un coltello sulla gola gola di Carol. Che faccio?
Carol:"Mike... vai via, corri, non voglio che tu ti faccia del male"
Io :"Tu sei matta, lo sai che non mi tiro indietro"
Decido di usare il teletrasporto e mi ritrovo dietro di lui, lo disarmi e con il suo stesso coltello lo ammazzo privandolo del cuore che lascia gentilmente sopra i suoi genitali.
Vado da Carol.
Io:"Hey, è tutto finito, stai tranquilla"
L'abbraccio e la lascio piangere, la prendo in braccio e mi teletrasporto in un posto sicuro ma non la porto subito da Peter, è ferita, il bast***o l'ha tagliata sulla guancia, l'adagio sopra il letto della casa di un mio amico qua a Parigi e vado a cercare ago, filo e alcool. Li trovo e torno da lei.

Carol's POV
Sento dei passi, è Mike che torna con degli oggetti in mano.
Mike:"Okay, devo medicare quel taglio sulla guancia, fara male ma tu resisti okay? Ti voglio bene sorellina e scusa..."
Grido, grido come mai, sento l'ago e il briciore dell'alcool.
Mike dopo circa un minuto finisce e si mette di fianco a me abbracciandomi.
Mike:"Scusa ma era un bel taglio, stai bene?"
Io:"P...penso di... s...si"
Tremo, sono ancora impaurita ma lui mi abbraccia sempre più forte, non siamo fratelli ma è come se lo fossimo. Mi avvinghio a lui e incomincio a piangere, lui mi asciuga le lacrime e mi rassicura.
Mike:"Torniamo da Peter?"
Annuisco. Mi prende in braccio e ci ritroviamo nella nostra camera, Peter appena mi vede mi prende e mi posa sul letto coprendomi.
Pet:"Grazie Mike, resta qui però, prendi l'aereo con noi, ho paura possa succedere qualcosa di grave ancora, partiamo stasera.
Mike:"Okay, Okay lasciami chiamare Ale così non si preoccupa, tua và da lei che ha appena passato le pene dell'inferno"

InsecureWhere stories live. Discover now