Pensieri notturni

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É sera, ho cenato, mia mamma sembra non essere di ottimo umore, é rimasta in silenzio per tutta la cena, il che é veramente strano.
Ha chiamato la nonna, a Natale vieni da noi, sono contentissima, la mia nonna é la mia confidente, le voglio un bene dell'anima.
Ora sono in camera mia, sotto il mio piumone blu con "Requiem" tra le mani da leggere e il cellulare di fianco che carica; i muri sono tappezzati da infiniti poster, beh ammettiamolo, i tre quarti sono di Tiziano Ferro poi mi guardano gli occhi dolci di Josh e quelli pieni di rabbia di Katniss, sopra il letto tante fatine con nomi diversi sono intente a scacciare la polvere dovuta alla mia pigrizia di pulirle una per una, la scrivania é stracolma di libri, fogli, penne e chi sa cos'altro, tutto normale direi fino a quando il cellulare non si illumina, mi volto e vedo il suo nome, apro la conversazione:
Peter•[ Ei piccolina, mi mancavi, come stai?]
Io•[ Ciao, sto bene ma in tua presenza di più, tu come stai?]
Peter•[ Io sto abbastanza bene, sto editando il mio ultimo video, é diverso dagli altri che faccio, potrai vederlo in anteprima]
Io•[ Non vedo l'ora, ma domani stai con me dopo scuola quindi?]
Peter•[ Certo! Se no come fai a vedere il video?!]
Io•[ Ho il cellulare anche io sai? Non pensavo mi potesdi piacere tanto, sei dolcissimo, bello, intelligente... Cosa ti spinge verso una come me?]
Peter•[ Una come te?! Tu sei unica! A scuola sei presente, certo, ma i tuoi libri sono pieni di frasi stupende, le leggo sai? Sei una piccola poetessa; poi quando ti alzi dal banco controlli di non aver in millimetro di pelle fuori dalla maglia, sei timida, ti rannicchi sempre nella tuo angolino, quando sei nervosa torturi le tue povere mani: le strofini e le stringi; i tuoi occhi sembrano sempre essere in cerca di qualcosa di nuovo che non trovi mai ma loro non si arrendono. Tu sei tu Carol. Tu sei mia.]
Io•[ Oh... ] Mi scende una lacrimuccia, ha notato tutto, mi conosce forse meglio di me.
Peter•[ Cosa? Hey non starai mica piangendo? Non voglio che tu pianga, tu devi mostrare il tuo splendido sorriso]
Io•[Scusami]
Peter•[ Piccolina sono qui, domani ci sto io con te, voglio farti sorridere, ma tu promettimi che non piangerai]
Io•[ Promesso. A domani, grazie]
Peter•[ A domani piccolina mia]

Perfetto, ho il libro umido per le lacrime.
Domani cosa gli dico ora? Deve saper tutto? Non lo so... stanotte ci penso.

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Spazio mio
Questo capitolo é concetrato su una conversazione ma é molto importante per mandare avanti la storia.
Il prossimo capitolo avrà un segreto svelato non perdetelo.
Un bacione
Noemi

InsecureWhere stories live. Discover now