Capitolo 51

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Andammo a vedere un film horror e mentre eravamo seduti,io mi appoggiai al suo petto, (C'era una scena orribile non riuscivo a guardarla).
Matt mi strinse a se e disse:
-Ehi,va bene che ti piaccio però così é troppo!-Rise
-Ah ah ah simpatico - Mi misi composta e gli feci la linguaccia
Dopo (non) aver visto quel film,Matt ed io andammo in un bar-ristorante molto moderno e ordinammo un aperitivo.
Finito l'aperitivo facemmo una passeggiata e mi riaccompagnò in macchina.
Lo salutai e entrai in casa per cenare:
-Ciao mamma,ciao papà!-Urlai
-Ciao tesoro-Disse papà baciandomi sulla fronte
-Ciao!-Urlò mamma dalla cucina
-Che c'è per cena?-Chiesi ormai seduta a tavola
-Pizza,sta sera è cosi - Rispose mio padre
Mangiammo una pizza molto buona,poi andai in camera mia.
Mi misi in pigiama,mi struccai e poi,ormai sotto le coperte,accesi il telefono.
Chattai con Sarah e la crew sul gruppo della settimana bianca,mi piaceva molto quel gruppo.
Ci mettemmo d'accordo per vederci il giorno seguente,sabato.
Sarebbero venuti al Central Park e poi li avremmo deciso che fare.
Andai a dormire alle 23.30
La mattina seguente mi alzai presto e feci i compiti,colazione e poi mi vestii.
Abito nero un stile british,calzamaglia,calzettoni lunghi neri (leggeri),scarpe underground.
Poi due treccie che partono dall'attaccatura dei capelli,occhiali da sole rotondi e rossetto rosso scuro.
Uscii di casa verso pomeriggio e incontrai i miei amici.
Mi iniziarono a tempestare di domande su Ivan e io gli raccontai tutto quello che era successo.
A Sarah salì l'istinto omicida,anche a Andrew e agli altri.
Ormai Andrew e Sarah stavano insieme ed io ho contribuito.
Adesso sono così carini insieme.
Li ho sempre visti bene insieme e ora stanno insieme.
Facemmo un sacco di cose quel giorno.Anche cose stupide come suonare alle case e scappare,cose da bambini insomma,comprammo i botti,di quelli in bustina rotondi che si fanno cadere,non c'era il fumo.
Fu una giornata molto divertente.
La sera tornai a casa e dissi a mia madre:
-Mamma,sta sera non torno a cena e rimango da Sarah-
-Okay,domani mattina a che ora torni?-Chiese preoccupata
-Verso le 10 - Risposi preparando lo zaino
-Perfetto,ti chiamo dopo - Mi diede un bacio e poi raggiunsi il gruppo al ristorante.
Andammo in trattoria e facemmo molto rumore.
Fortunatamente conoscevo il titolare e ha chiuso un occhio per quella volta,però si arrabbiò.
Arrivati a casa di Sarah,il suoi genitori non c'erano,sarebbero tornati tra qualche giorno,rimanemmo tutti a dormire da lei.
Quella notte fu la migliore.
Io,il miei amici e,tv e nutella.
Eravamo nei lettini gonfiabili e sul divano,guardammo un film e giocano a obbligo o verità.
Poi mangiammo,perché non esiste una festa senza cibo e verso mattina andammo a nanna.
Facemmo davvero mattina.
Poi vabbé,dormimmo fino alle tre del pomeriggio,però ne è valsa la pena,davvero.
Intanto pensavo che si stava avvicinando sempre di più il mio compleanno,mancavano due giorni ed io ero elettrizzata,avvicinare i compiuto diciassette anni,ormai ero davvero invecchiata.
Harry non lo avevo più visto,a volte ci scrivevamo però aveva cambiato scuola.
Tornando a noi,quel pomeriggio,quando ci svegliammo,io scrissi a mia madre che intanto,non vedendomi tornare mi scrisse:
-Che è successo?Dove sei?Ehii sei sveglia?-
Io le scrissi di si che mi ero appena svegliata e che sarei tornata a casa in qualche minuto.
Appena mi vide si arrabbiò un pó,ma poi tirò un sospiro.
Io quel giorno non feci nulla,ero stanca,andai a dormire alle 22 e la mattina mi alzai alle 7.00,gli orari si erano ristabiliti.

•Due respiri• #wattys2017On viuen les histories. Descobreix ara