Capitolo 42

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Tornata a casa salutai Julia.Non mangiai nulla,non avevo fame.Alle 13.00 andai alla scuola di danza e lì incontrai Matt.
Non c'era nessuno,sembrava di stare in un edificio abbandonato.Tenemmo le tende abbassate e accendemmo la luce.
-Sei pronta?-Mi chiese Matt mentre sceglieva la musica.
-Certo,cominciamo!-Dissi io andando al centro della sala.
Ballammo per tutto il pomeriggio.
La presa non la provammo,facemmo solo la parte sul palco.Avevamo rivisitato tutto!Togliemmo la parte in cui Johnny scendeva dal palco.Trasferimmo la presa sul palco attaccandola al resto.
Era davvero bello.Matt però dopo due ore si mise seduto e mi disse:
-Allora sei stanca?-Chiese col fiatone.
-No,però dobbiamo provare la presa - Avevo anche io il fiatone.
-Okay,facciamolo-Disse alzandosi.
Si alzò e poi io andai alla fine della sala.Matt contó fino a tre e poi io iniziai a correre e feci un salto.Mi tirò su in aria,come se fossi un cuscino.Come se fossi stata talmente leggera che lui non avesse dovuto fare nessuno sforzo.
Quando mi mise giù io lo guardai e poi lui mi disse scherzando:
-Sei leggerissima!-
-Non é vero dai-Risposi io.
-Dai continuamo- Mi disse.
Provammo quel balletto dalle 13 alle
19.
Alla fine della giornata io ero stremata.Avevo ballato troppo.Matt mi portò a casa in macchina,gli avevo chiesto un passaggio.
In macchina parlammo solo del saggio.Il nostro spettacolo era a giugno e noi eravamo a marzo.Avevamo poco tempo ormai.
Avevamo solo tre mesi,in più avevamo anche i nostri balletti.
Io dovevo fare tre balletti,eravamo i protagonisti del saggio.Quest'anno avevamo un sacco di lavoro da fare,in più facevamo il liceo classico.
Quando Arrivammo a casa mia lo salutai e entrai in casa.Quel giorno mancavano due settimane al mio compleanno,ero super eccitata.
Quella sera mangiai molto,ero davvero stanca e non vedevo l'ora di andare a dormire.
Mamma a tavola mi chiese:
-Com'è andata?-
-Bene,sono stanca però-Risposi.
-Scusate ma io vado a dormire,domani mi devo alzare presto!-Disse papà.
Mi diede un bacio in fronte e poi baciò mamma sulle labbra.
Poco dopo anche io e mamma andammo a dormire.
La mattina successiva mi alzai presto e poi mi truccai,eyeliner e mascara.Rossetto rosso e blush marrone.
Mi vestii.Avevo una canotta grigia con la schiena trasparente nera,con un teschio ricamato.Poi un chiodo di pelle e degli skinny neri con le ginocchia strappate.Ai piedi avevo delle vans di pelle nera con il plateau.
Presi lo zainetto nero della eastpack e poi andai sul pullman.
Mi misi all'ultimo posto e ascoltai la musica.
Alle 8:20 entrai in classe e cominciammo a fare lezione.
Avevamo inglese.Almeno ero felice di stare a scuola.La mia materia e lingua preferita in assoluto,era l'inglese.
Mentre ero in classe,Lisa mi mandava bigliettini da dietro e Harry,che era vicino a me,continuava a ridere.Aveva il diario della comix,ogni volta che trovava una frase divertente mi chiamava e scoppiavano a ridere.
Alla terza ora venne una professoressa di inglese in classe nostra e ci comunicò una cosa:

Alle 13 uscii da scuola e tornai a casa a studiare.
Non avevo molto da fare,Per fortuna.
Mamma era dal dottore,io rimasi a casa da sola a studiare.
Verso le 18:30 arrivò mio padre a casa da lavoro.Lui era un architetto,così mi diede una mano con un progetto che ci avevano dato per i crediti extra.
Dovevamo fare una costruzione in legno,con delle figure in rilievo.Mi piaceva come progetto,così ci mettemmo lì e cominciammo a scegliere i materiali de legno.
Ci mettemmo mezz'ora per le misure,per i colori e per i materiali.
Dopo mamma tornò a casa e noi andammo da mia zia.
Mio cugino stava facendo matematica,era all'università era sentivo parole strane e lettere strane.
Cavolo se odiavo la matematica!
Cenammo li e poi tornammo a casa.

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