Save me from the memories

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- Harry

Chiusi la porta dietro di me, lasciando Lily fuori ad aspettarmi.  Feci d’ombra alla figura che camminava davanti a me, nonché mio fratello.  Immaginai cosa avrebbe potuto dirmi e, quasi sicuramente, il discorso che si sarebbe aperto fra di noi riguardava una persona in particolare.  Voglia di discuterne non ne avevo, volevo solo sapere perché era così sensibile nei confronti della ragazza che avevo baciato. 

«Puoi darmi una spiegazione?»  cercò di non farsi notare dagli altri, entrando nella cucina insieme a me e frugare tra le cose che il biondo aveva lasciato sul tavolo. Si impicciò di ogni cosa, aspettando con ansia che la mia bocca si aprisse per parlare.  Non sapevo cosa dirgli.

«L’hai baciata»   aprì il frigo davanti a lui, tirando fuori altre birre che Niall teneva lì dentro. Ne stappò una, scolandosela in una frazione di secondi.  «Perché lo hai fatto?»

«Aveva voglia di baciarmi»   mi giustificai subito, ripensando a quello che era successo fuori da quella casa.  «E ho accontentato il suo desiderio»

Ryan non sembrò assolutamente d’accordo.  «Avresti potuto evitare la situazione, allora»

Il silenzio che calò tra di noi lo odiai da morire.  Mi decisi a riprendere parola, fissando il vuoto.  «Avevo voglia di baciarla anch’io»

Il tappo della birra cascò.  Ryan lo raccolse, rimettendolo sulla bottiglia che aveva finito in pochissimo tempo.  Mi passai nervosamente una mano tra i ricci spettinati, completamente confuso da quello che avevo detto.

«Ti è piaciuto?»

La mia salivazione stava diminuendo, i suoi occhi concentrati su di me.  «Ti interessa saperlo?»

«Solitamente, quando una persona pone una domanda ad un’altra persona, come in questo caso te, dovrebbe  rispondere.»

«E se non volessi?»

Sospirò più volte, controllando che qualcuno non ci sentisse. Mi misi in un angolo vicino al tavolo, massaggiandomi il mento in attesa che mio fratello potesse dire qualcosa.  Sorrise senza un motivo, dandomi una pacca alla spalla.  «Orgoglioso»   disse soltanto, irritandomi.  «Sei solo orgoglioso»

Il suo gesto nel toccarmi i capelli mi ricordò  della nostra infanzia, un vizio che nemmeno con il tempo gli era passato.  Delle voci lo richiamarono, e si affrettò a chiudere la conversazione per raggiungere gli altri.  Aspettò prima di andarsene, dandomi il tempo di riflettere sulle sue parole. 

«Non hai niente da dire?»

Ancora silenzio.

«Non cambierai mai»

Appena i suoi passi furono più lontani, trovai il coraggio di parlare. 

«Mi è piaciuto baciarla, okay?»   gesticolai come uno stupido, non capendo del perché di tanta ansia.  «Volevi  sentirti dire questo? Come vedi, ci sono riuscito. Spero davvero  che tu sia contento»

Ryan girò la testa solo per qualche secondo, sorridendo in modo arrogante.  «E’ la prima volta che ammetti qualcosa»

Mi stava prendendo in giro?

Gli tirai la prima cosa che trovai, facendolo scappare da quella cucina. Niall entrò in quel momento,  provando  a capire cosa fosse successo. Il biondo non seppe che dire, aprendo la conversazione  con:  «Successo qualcosa?»

«Non  è successo niente»  gli passai vicino, sperando che non mi fermasse o che mi facesse altre domande.  Ma accadde.

«Harry»   trasformò il suo tono di voce in qualcosa di mai sentito prima d’ora.  Non volevo fare l’indifferente, ma ero costretto a farlo. Uscii fuori da quella stanza,dando spazio ai ricordi del passato di annientarmi.

HurtsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora