The Elettro (#1)

Capitolo 9~ Non sei antipatico come credevo

Continuo a rigirarmi nel letto, le parole del professore come una macchia indelebile nella mia memoria.
Cosa vuol dire tutto questo?
Non riesco a capirci più niente!
Decido di alzarmi, continuare a pensare non mi serve a niente.
Appena apro la porta una ventata di aria gelida mi investe, ma stranamente non mi da fastidio.
Percorro in silenzio il corridoio, tutti dormono. È presente solo la luce della luna che filtra attraverso le finestre. Giugno di fronte ad una porta, la apro ed esco. L'erbetta del prato mi solletica i piedi, dandomi la sensazione di camminare su un morbido tappeto. La luna illumina il mio corpo, avvolto solamente da una leggera camicia da notte color ametista. Chiudo gli occhi, godendomi la sensazione di libertà che solo la luce dei raggi lunari e il vento riescono a donarmi. I capelli blu mi fluttuano leggeri nell'aria, sembrano tanti fili cangianti.
Mi godo questa sensazione, anche se la pace dura poco.
Mi sento toccare la spalla, mi giro di scatto e mi ritrovo davanti a due profondi occhi rossi.
Light.
Mi scruta sorpreso. Ha un sopracciglio inarcato e gli occhi scarlatti mi fissano con curiosità. Rimango incantata dalle sue profonde iridi color del sangue. Il viso marmoreo e scolpito è illuminato dai raggi della luna, rendendolo più pallido. I capelli corvini sono arruffati come al solito.
" Cosa ci fai qui fuori?!" Ecco ritornato il solito scorbutico. Incrocio le braccia e lo guardo male.
" Potrei farti la stessa domanda, carciofo."
Si passa una mano fra i capelli nervosamente.
" Avevo voglia di un po' d'aria."
" Anche io, non riesco a dormire. Oggi durante la lezione di potenziamento dei poteri il professore ha detto una cosa strana..." Lui mi guarda interrogativo ed io decido di raccontargli tutto.
Ci sediamo per terra ed inizio a raccontare dello strano dialogo, mentre la sua espressione diventa pensierosa.
Quando termino lui mi guarda negli occhi e dice." Bhe, i professori di questa scuola sono tutti un po' strambi, però quello che ha detto e vero. Tu sei potente Lucy, puoi fare di tutto dallo scatenare uragani al copiare la verifica di matematica o l'allacciarti le stringhe col pensiero..."
Gli tiro una sberla sulla testa.
" Ahio! Cosa ho fatto di male!" dice massaggiandosi la testa.
" Zitto e non dire cavolate! Sennò ti brucio vivo e spedisco le tue ceneri sulla luna!"
" Certo certo, guardami, sto tremando dalla pauuura!" Cerca di imitare un'espressione terrorizzata, con il risultato di una smorfia buffa che mi strappa un sorriso.
Inizio a menarlo e in poco tempo ci stiamo rincorrendo sul prato, il silenzio della notte rotto soltanto dalla nostre risa.
Ci buttiamo a terra esausti.
" Sai, non sei così antipatico come credevo." Dico ansimando.
" Le persone sono composte da più sfaccettature, alcune più brillanti, altre più oscure. Però tutte insieme formano il carattere di una persona, con lati cattivi e lati belli, ma pur sempre una persona."
Mi giro a guardarlo. Ha lo sguardo perso nel cielo stellato. Si gira a guardarmi.
" Cosa c'è?" Mi chiede.
" Niente. Pensavo solo che le persone indossano tutte una maschera d'acciaio, che ad una prima occhiata può sembrare indistruttibile, ma che alla prima pressione si rompe."
Sta per rispondere quando caccio una sbadiglio rumoroso. Lui si mette a ridere. All'improvviso sento due forti braccia cingermi e Light mi avvicina e se.
" Dormi, non preoccuparti, ci sono io. Al limite ti mangia un procione."
Sorrido e chiudo gli occhi.
Finalmente mi addormento, sotto il cielo stellato e avvolta da un rassicurante calore.

Spazio autrice
Ecco il nuovo capitolo. In questa parte il piccolo teppista Light mostra una nuova parte di se. Che ne pensate? È forse troppo dolce? Non preoccupatevi, da ora in poi non sarà sempre così, sarà il solito carciofo zoticone!

Ecco alcune immagini della luna!
A presto!
Alilily