Chapter three

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Cameron se ne era andato un po' bruscamente, dovevo andare a vedere come stava.

Non so perché, ma dovevo.

Salutai amichevolmente tutti e feci per andarmene, ma Luke si alzò e mi bloccò.

-Senti.. Se ti proponessi ti uscire una sera.. io e te? Accetteresti?-
Chiese tutto imbarazzato.

-Chissà..- Gli sorrisi e me ne andai.

Mi guardai intorno alla ricerca di Cam e lo vidi seduto su una poltroncina intento a sorseggiare un drink.

Mi feci coraggio e mi avvicinai.

-Cominci già a bere alle tre passate del pomeriggio?-

Esclamai provando a sembrare il più serena possibile.

-Vuoi assaggiare?- Ridacchiò lui.

Senza neanche accorgermene mi ero avvicinata a lui e avevo posato le labbra sulla cannuccia.

Un buonissimo sapore di menta mi invase e mi sentii l'alcol bruciare nella mia gola.

-Mh.. Menta?- Chiesi.

Mi girava leggermente la testa.

-Sì..- Rispose, la sua voce risultò roca e sentii un calore dallo stomaco che scorreva giù, fino alla parte più sensibile di me.

Non potei fare a meno di fissare i suoi occhi e dopo poco, concentrarmi sulle sue labbra.

Erano perfette e la voglia di assaporarle mi invase.

Mi allontanai e cercai di reprimerla velocemente.

Quel caldo mi stava dando alla testa.

-Fa troppo caldo per essere giugno..- Ansimai.

-Ehm.. Hai ragione..- Rispose imbarazzato.

Era più imbarazzato di quando mi aveva vista per la prima volta dopo un anno intero quella mattina.

-Uh, Cameron Dallas che mi dà ragione. Aspetta che me lo segno sul calendario..- Dissi ironicamente.

-Ma piantala- Disse facendo il finto offeso.

Ehi ehi ehi.. Fermi tutti!

Stavo scherzando con Cameron? Quel Cameron che l'anno prima mi aveva spinta in un ampia fontana d'acqua perché mi lamentavo del caldo?

Questo era troppo perfino per una come me, che è abituata ai cambiamenti improvvisi.

Lo guardai seria, con ancora una punta d'imbarazzo e farfugliai qualcosa di convincente per andarmene.

La situazione stava diventando fin troppo strana per me.

-Ci vediamo dopo- disse.

-Certo- Risposi sorridendogli spontaneamente.

Mi allontanai facendo lunghi e profondi respiri cercando di riordinare le idee.

Bene, punto primo: io e Cameron siamo fatti per odiarci e per litigare e molto probabilmente sarà stata una coincidenza essere entrambi di buon umore e non litigare per l'ennesima volta.

Punto secondo: da quando accetto un offerta di Cameron? Per di più un'offerta simile, di posare le labbra dove qualche secondo prima c'erano le sue.

E soprattutto, perché avevo provato quelle strane emozioni?

Nah, sarà stato un colpo di sole.

Ne sono più che sicura.

Dovevo concentrarmi su una cosa soltanto adesso: dimenticare Stiles.

Quel nome mi faceva ancora venire forti crampi allo stomaco. Lo odiavo più di quanto potessi odiare Cameron.

CHOOSE YOUR STORY. || CAMERON DALLAS #WATTYS2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora