" Tranquilla, prima o poi arriverai alla pista." Dice sarcasticamente. Faccio una smorfia mentre lui alza il mento e con il viso serio mi aiuta a camminare. 

Appena metto piede sul ghiaccio sento la mia gamba allontanarsi come se fosse portata via dalla corrente di un fiume. 

" Tieniti al bordo e guarda come devi posizionare le tue gambe cosí eviti di cadere." Mi spiega sciogliendo la sua presa calda dal mio fianco.

" Ok" Sibilo mentre mi appoggio sur ripiano.

Voglio evaporare dall'imbarazzo. 

Occhi di miele si allontana con facilitá girando su se stesso di slancio. 

" La prima cosa che devi sapere e che il busto non lo devi mai tenere dritto, ma leggermente abbassato in avanti. Cosí il peso del tuo corpo ti permette di stare in equilibrio sui pattini." Mi consiglia mentre fa la posizione appena spiegata.

" Le gambe non devi tenerle unite ma allontanale di poco una dall'altra." 

" Capito?" Annuisco. Lui si avvicina e mi prende entrambe le mani tenendole strette nelle sue.

 Lui si avvicina e mi prende entrambe le mani tenendole strette nelle sue

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Guardo come i suoi occhi mi fissono mentre indietreggia portandomi con sé. La storia si riepete, si ripete il fatto che era ed é sempre lui a guidarmi. Chiudo gli occhi mentre un sorriso mi scappa sulle labbra.

" Ro, le gambe distanti come ti ho spiegato." Mi rimprovera lui svegliandomi dal mio pensiero felice. 

" Cosí?" Chiedo alzando un sopraciglio aspettando la sua risposta.

" Si, brava cosí. Ora il busto piegalo appena." 

" Ok." Sospiro mentre mi piego leggermente, aspetta ho detto leggermente.

Zayn stringe le mie mani e mi riporta dritta com'ero. Cosa sarebbe successo se non mi stesse tenendo le mani?

" Sono un disastro." Mi lemento. " Senti é meglio che mi riporti in pancchina, tanto io nemmeno ci volevo venire a pattinare." Sbuffo alzando gli occhi al cielo.

" E poi lo sguardo di tua madre addosso mi mette in palla ancora di piú." Commeno guardando Denise che mi sorride dalla panchina.

" Sei tu che non mi hai ascoltato, io ti avevo detto di non accettare." Corruga la fronte.

" Ma tu no! Hai voluto venirci." Mi stringe le mani piú di prima.

" Io? Era Kelsy che mi scungiurava." Dico sciogliendo una mano dalla sua.

" Che stai facendo?" Mi domanda vedendomi intenta a sciogliere la presa da lui.

" Me ne torno a sedere, cosí ti risparmio la figura pessima che potresti fare davanti a tua madre." Stringo i denti incazzata.  

Finalmente sciolgo anche l'altra mano.

" R-" Non lo lascio finire e lo bacio catturando le sue labbra con i denti fino a farle sanguinare.

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