Capitolo 44

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Entrammo dentro e un' aura a me famigliare, ci accolse. Abbassai gli occhiali, ma li rimisi subito appena la luce solare proveniente dalle finestre, mi fece socchiudere gli occhi. Vedevo arancione e non potevo distinguere bene i colori con una lente simile. Il corridoio era vuoto, c'eravamo solo noi e i nostri passi facevano eco sulle pareti.

" Quando lo vedi dammi una leggera pacca." Le sussurrai.

" Uuuuuh cosa hai intenzione di fare?" Mi chiese.

" Vorrei che per un momento pensasse ancora che non ci vedo, così da poterlo sorprendere." Sorrisi.

" Penso che non hai bisogno che ti avverti se lui è nei pareggi o meno." Si guardò le unghie tinte di bordò.

" Appena ti vedrà ti verrà in contro." Mi fece l'occhiolino ridacchiando.

" Si, ma tu avvertimi lo stesso." La supplicai con lo sguardo, pur sapendo che lei non poteva vedere i miei occhi dietro alle lenti scure.

" Possibile che proprio oggi non c'è nessuno nei paraggi?" Sbuffò Kel guardandosi in torno.

" Non pensavo ci fosserò così tante porte." Mormorai.

" Sai per caso come si chiama il tuo reparto?" Chiese lei puntando lo sguardo verso a un piccolo cartellino appeso su una porta.

" No, non ci ho mai dato peso a come si chiamasse il mio reparto." Corrugai la fronte.

" Forse siamo arrivate troppo presto." Puntò le sue irridi verdi su di me.

" Ma se siamo arrivate verso le nove e mezza!" Esclamai. La mia amica bussò ad una porta.

"Che stai facendo?" Le chiesi.

" Vuoi vedere il tuo amante si o no?" Chiese.

Porsi lo sguardo verso la scritta nella porta. C'era scritto reparto C.

La porta si aprì mostrando un'infermiera bionda che ci sorrise appena ci vide.

" Rory" Disse la donna.

" Stai cercando Kyle?" Chiese. Non riuscivo a riconoscere la voce della donna, forse non le avevo mai parlato.  Kelsy mi fissò per qualche secondo e poi ripose lo sguardo verso la bionda.

" No, io sto cercando..." Mi bloccai. Non sapevo se dirle che cercavo Zayn o che cercavo il mio reparto, ma da come la donna mi fissava, sembrava non avesse capito che ci vedessi, infatti mi prese la mano.

" Kyle!!" Urlò la donna. 

Una figura alta e robusta comparse dietro le spalle della bionda. Aveva un viso rotondo, delle guance paffute e dei ridicoli baffi. Indossava un grembiule bianco, identico alla donna. Avevo appeso nella tasca sinistra un mini tesserino raffigurata la sua foto. Diedi una occhiata al suo nome. Era kyle. 

Lui mi osservò da cima a fondo poi il suo sguardo si pose a lungo sulla mia mano. Sciolsi la mia mano dalla donna.

" Dov'è il tuo bastone? Ti stai affidando ancora alle persone? Quando hai intenzione di aprire quella testa vuota e di metterti intesta che così non avrai un futuro?" Mi urlò contro. Mi sputò negli occhiali a forza di urlare con tutto se stesso. 

" Come ti permetti tu a ad urlare alla mia amica in quel modo?" S'intromise Kelsy alzando le maniche corte fin sopra alle sue spalle. La sua espressione ridicola mi fece arricciare la labbra trattenendo una risata. Abbassai gli occhiali e mi sforzai di aprirli. Parai gli occhi con la mano e porsi lo sguardo su Kyle.

" Non ti ha detto Mrs. Smith che avrei fatto un'operazione?" Chiesi trionfante. Mi guardò con un'espressione confusa in volto.

" No, non mi ha riferito niente. Congratulazioni allora, meglio così, tanto il bastone non lo sapevi usare."  Sottolineò. Avrei tanto voluto dargli un pugno in faccia, solo che io non ero nemmeno la metà di lui e non ci tenevo a toccarlo.  Mi misi gli occhiali e mi alzai in punta di piedi, curiosa di sapere cosa si facesse nel reparto C. Zayn mi aveva detto che prima lavorava in quel reparto con Kyle e non sembrava contento della cosa.

Inside you  [z.m.]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora