No place in heaven

Nuvole Di Fango

Creature velenose morso

Le dita di Mika si muovevano veloci sulla tastiera quel sabato mattina. Aveva acceso il computer per provare a fare qualche tentativo su Google ma ancora nessun risultato gli stava dando una risposta alla grande domanda.
Cosa uccideva quei ragazzi?
Il padre ormai stava praticamente 24h su 24h in ufficio e Mika non lo vedeva più. Ogni notte però sentiva il bacio caldo che il padre gli lasciava sulla fronte.
Anche il tatuato stava in un vicolo cieco con tutta questa faccenda. Almeno lui sapeva che una cosa del genere poteva essere solo soprannaturale. E lo sapeva anche Mika. Perciò quando sullo schermo apparirono milioni di specie d'animali cambiò parole nella barra di ricerca.

Creature mistiche morso
-Morti viventi
-Creature magiche di Harry Potter
-Vampiri

Il riccio iniziò a perdere la pazienza. I morti viventi avrebbero sbranato la vittima al contrario dei vampiri che avrebbero lasciato solo due fori perfetti. E le creature di Harry Potter che cosa centravano?
Ormai si era fatta ora di pranzo e lui non aveva trovato ancora niente. Prese il suo cellulare dal comodino e chiamò il ragazzo.
"Pronto?" Rispose con voce affannata.
"Che stai facendo?" Domandò incuriosito Mika.
"Sto correndo alla base, ho una riunione con i beta fra 15 minuti."
"Quando la smetterai di chiamarla base? È una casa nel bosco" esclamò divertito il riccio.
"Mai. Fa molto film americano"
Fedez aveva rallentato il passo e piano piano il fiato stava tornando. Aveva ancora 10 minuti, era inutile correre così tanto.
"Perché mi hai chiamato?"
"Ho fallito nella mia interminabile ricerca. Non ho trovato niente!" Il riccio era demoralizzato e stanco, una mattina buttata.
"Non ti preoccupare troveremo una soluzione, tu ora pensa a mangiare che è ora di pranzo"
Mika annuì realizzando poi che il tatuato non poteva vederlo, così mormorò un debole "si"
"Io sono arrivato, ti chiamo dopo così passo da te se sei a casa"
"Va bene, ti amo"
"Anche io"
Fedez rimise il telefono in tasca e entrò dentro quella casa piena di ricordi. Eppure lui non voleva ricordare. Ecco perché utilizzò i soldi che la madre gli passava mensilmente per cambiare totalmente l'arredamento e il colore delle pareti. Era più luminosa ora, più stile Mika.
Il suo branco era tutto riunito in salone seduto sul nuovo divano azzurro cielo e sulle due poltrone ai lati verde acqua.
"Ci devi molte spiegazioni" Giosada ruppe il silenzio.
L'aveva lasciato lì la mattina passata quindi si, gli doveva delle spiegazioni.
"Vi dirò tutto quello che so sugli omicidi, ma poi avrò bisogno del vostro aiuto perché sono in un vicolo cieco"
"Certo che ti aiuteremo, a questo serve un branco" sorrise Davide e lo incitò a continuare.

La sera Fedez uscì da quella casa senza informazioni nuove ma con gente che era disposta a trovarle. Purtroppo sapeva che nessuno ci sarebbe riuscito. Questa creatura agiva in un modo talmente particolare che faceva fatica pure lui. Solo una persona poteva saperlo, ma non la vedeva da anni. Quella sarebbe stata l'ultima speranza. Si incamminò verso casa di Mika.

"Hai capito? Creature magiche di Harry Potter!! Ti sembra un risultato adatto alla mia ricerca?!"
Mika stava impazzendo. Quando Fedez era arrivato a casa aveva trovato il ragazzo in pigiama, seduto sul divano e con il computer in braccio. Gli aveva chiesto perché stava ancora così, perché non aveva fatto qualcos'altro invece di continuare a cercare a vuoto. Di tutta risposta il riccio gli aveva lanciato un cuscino zittendolo e mormorando che si sentiva vicino a delle risposte. In realtà non era affatto vero. Ormai era passata un ora dall'arrivo di Fedez e il cervello del ragazzo mostrava sintomi di cedimento.
"Se volevo le creature magiche di Harry Potter, scrivevo creature magiche di Harry Potter!!!"
"Ok adesso calmati, è l'ora della nanna." Il tatuato lo prese in braccio e lo trasportò in camera. Lo adagiò nel letto e aspettò che il ragazzo si addormentasse. Dopodiché uscì e raggiunse la sua casa.

Passò una settimana piena di fallimenti prima che Fedez si convinse a contattare la madre. Era l'ultima persona a cui voleva chiedere aiuto ma era l'unica a cui poteva chiedere aiuto. Purtroppo i suoi beta e il suo ragazzo non avevano trovato niente e nel frattempo c'era stata in altra vittima, un ragazzo di cui non ricordava il nome. Stessa causa del decesso, stessi segni sulla pelle. Non poteva aspettare ancora. Il rischio di trovare un altro cadavere era alto.
Il numero della madre stava scritto in un post it appeso al frigorifero, stava lì da sempre ormai. Da quando quel giorno la donna decise di fare i bagagli e di lasciare il figlio maggiorenne da solo. Da quel giorno che Fedez ricorda come l'ultimo giorno in cui è avvenuta l'ultima conversazione con sua madre.
Ogni volta che lei torna, più o meno due giorni all'anno, lui non si fa mai trovare a casa. Non vuole vederla, è meglio così.

È solo un lavoro provvisorio, ne troverò un altro in un posto più bello dove vorrai venire anche tu, promesso. Quello è il mio numero comunque, con i soldi che ti ho dato comprati un telefono e chiamami.

Sua madre non era brava con le promesse e Fedez non era bravo con i telefoni. Quei soldi li utilizzò per le sigarette e per il cibo.

Digitò quel numero sul cellulare molto lentamente cercando di ritardare l'inevitabile, sperando in fondo che la madre avesse cambiato numero. Portò l'apparecchio all'orecchio e attese.

"Pronto?"

HOLA \o/
MI SCUSO PER L'IMMENSO RITARDO
Ok non ho scuse lo so ma vorrei spiegarvi quanto è difficile la vita di una maturanda. Alcuni di voi lo sanno e mi capiscono (pregate per me).
È come aprire le porte dell'inferno non per tua volontà e camminare in mezzo alla fiamme con la consapevolezza che l'unico modo per uscire è continuare a camminare anche se il fuoco ti ustiona la pelle. E non c'è tempo di scrivere ff, non c'è tempo neanche per mangiare (scherzo quello si trova sempre).
Comunque vi chiedo umilmente scusa e siate consapevoli che il prossimo capitolo non si sa quando arriverà (scusate g__g)
Nel frattempo vi dico che forse in esso sarà svelata la creatura assassina <3 ve lo meritate per la vostra bontà nei miei confronti.
All the love
Coffy xx