La Creatura Misteriosa

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Mi risveglia dopo alcune ore ero in una foresta e di fianco a me c'era un bigliettino con scritto,
                  8 PAGINE TROVEREI
               E MAGARI TI SALVERAI
                 MA SE NON LO FARAI
          LE PENE DEL INFERNO AVRAI
                                                     S.
Cosa significava tutto ciò? Quali pagine dovevo trovare, mi alzai in piedi e vidi anche una torcia vicino a me la presi e inizia a camminare per questa foresta, non sapevo dove mi trovavo ma sapevo di non essere solo, sapevo che qualcuno mi stesse osservando ne ero certo, feci finta di nulla, il paesaggio era tutto uguale, fino a quando qualcosa attirò il mio sguardo, una pagina era attaccata vicino a un troco di un albero, c'era un disegno sopra, era un stickman con dei tentacoli e una scritta che recitava
                     "I Watch You"
Mi girai subito di scatto per via di un rumore ma non vidi nulla di sospetto, sentivo solo che c'era qualcuno nei paraggi, continuai a camminare fino al tramonto, iniziò a calare il buio, così accesi la torcia e continua a camminare nel frattempo trovai altre 3 pagine con degli scarabocchi e altre scritte,

la notte scese in fretta e il freddo iniziò a punzecchiarmi il naso, il canto dei grilli non mi faceva stare tranquillo e se c'erano dei lupi?o dei cinghiali? Ero disarmato, al improvviso, una risata spezzò il silenzio della foresta, una risata che conoscevo bene, era Jeff, iniziai a tremare, la mia sensazione di essere osservato aumentava sempre di più.

Continuai a camminare per non so quanto fino a che non vidi una casa poco lontana da me, mi avvicinai, era tutto spento, bussai ma nessuno rispose,così mi feci coraggio e abbassai la maniglia, c'era una puzza di sangue all'interno puntai la torcia davanti a me e quello che vidi fu raccapricciante, c'era un uomo sulla quarantina con un taglio sulla gola, e  sulla pancia da dive fuoriuscivano le interiora. A quella vista vomitai, e pensai subito a Jeff, esplorai la casa e al interno trovai un ascia e un fucile da caccia con qualche cartuccia, fortunatamente sapevo usarlo dato che papà mi aveva insegnato a usare un fucile e sparare anche se non ho mai sparato a nulla di vivo mi limitavo a sparare a qualche bottiglia di plastica o lattina di alluminio,
Presi entrambe le armi e decisi di passare la notte lì, così mi misi sul letto del uomo e mi addormentai.

Venni svegliato di soprassalto da un rumore, come se qualcuno volesse abbattere la porta, impugnai il fucile e andai nel soggiorno, vedevo la porta sbattere, così puntai con il fucile verso la porta è sparai un colpo,

non appena esplosi il proiettile sento un urlo disumano, non era un uomo o un animale, sembrava un demone poi senti dei passi quell essere scappare, mi avvicinai alla finestra e li vidi di sfuggita, era una figura umanoide ma che correva a quattro zampe sembrava un cane ma era molto alta non riuscivo a guardargli il volto perchè era di spalle non potevo perdere quell occasione dato che correva con una sola zampa era abbastanza lento, presi la mira e sparai ma il proiettile sfiorò di poco la spalla del animale,

aprì la porta è vidi un liquido nero intuì fosse il sangue della creatura, così spaventato entrai in casa e barricai la porta con più roba possibile, mi appoggiai di nuovo sul letto, ricaricai il fucile e mi addormentai aspettando Il mattino.

Arrivò la mattina controllai fuori dalle finestre che non ci fosse nessun movimento presi una zaino che trovai lì misi un paio di bottiglie di acqua del pane e un coltellino svizzero presi il fucile e l'ascia e ripartì alla ricerca della 4 pagine rimaste camminai un paio d'ore dovevano essere al incirca le 12 a giudicare dalla posizione del sole trovai altre 2 pagine, ne dovevo trovare al 2 e poi... e poi cosa? Non sapevo cosa sarebbe successo ma dovevo riuscirci sentivo una voce nella mia testa che continua a dire di provarci, mentre camminavo sentii di nuovo quel urlo di quella creatura di quella notte, era molto vicino mi fermai di scatto e iniziai a sentire la terra tremare, sembrava che un braco di bufali mi veniva contro invece alzai lo sguardo è lo vidi, stava correndo verso di me era un essere orrendo la sua faccia era umana ma i suoi occhi era di un grigio senza vita non avevano pupille erano soltanto grigi, la sua bocca era normale se non fosse per i denti seghettati come quelli di uno squalo bianco, poi vidi dove lo sparai la notte scorsa aveva ancora il buco del proiettile che sanguinava le sue zampe sembravano quelle di un cane e poi vidi che alla fine al posto di normali "mani" aveva degli artigli che sembravano motoseghe, era velocissimo, ogni volta che muoveva in arto sembrava che non avesse ossa, mi raggiunge in qualche secondo mi riuscì a scansare in tempo altrimenti mi avrebbe travolto, si fermò e mi scrutò per bene, poi cominciò a caricare, io intanto presi la mia ascia ma ci misi troppo tempo e riuscì a colpi con un artiglio, facendomi un taglio abbastanza profondo sulla spalla, urlai da dolore mentre il sangue usciva copiosamente dalla ferita la creatura rise, la sua risata era distorta sembrava davvero un demone, la cosa che mi importava che ero armato e avevo impugnato la mia ascia con tutta la forza che avevo, la creatura caricò ancora ma fuì più veloce e colpi per primo la sua spalla, la figura si alzò su due zampe è urlo così forte da stordirmi feci dei passi indietro è inciampai per colpa di una radice, in meno di un secondo la creatura era sopra di me, vedevo che la sua zampa destra non funzionava bene così cercai di colpire di nuovo la spalla che quello che riusci a ottenere fu che la mia amata ascia si ruppe per colpa di un suo artiglio, pensai che fosse arrivata la mia fine ero sotto la sua gola, era la fine, sono morto pensai, ma prima che succedesse qualsiasi cosa mi ricordai del coltellino svizzero lo presi il più velocemente possibile e con tutta la forza che avevo lo conficcai nella gola del mostro e tagliai il più possibile, la figura urlò è inizio a correre, più correva è più andava lento, fino a quando non si accasciò à terra e morì o così speravo, mi avvicinai e notai che respirava a fatica, cercai di non fare movimenti azzardati, cercai di spostarlo su un lato e riprendere il mio coltellino, ma era prestissimo eppure era così esile, dopo un paio di spinte riuscì a girarlo persi il mio coltellino e scappai il più possibile scappai lontanissimo, fino a quando in lontananza vidi la penso ultima pagina, la andai a prendere, la presi e la misi nello zaino insieme alle altre, feci qualche passo in avanti quando un ronzio si stabilì nelle mie orecchie era lui era tornato era lo SLENDERMAN...


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