Piano d'azione

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Norresen mise in moto la propria auto con il cuore che gli batteva all'impazzata. Quanto era stato ingenuo a lasciare quelle chiavi alla libera portata di tutti. Per fortuna Annette non gli aveva fatto domande al riguardo durante la colazione. Probabilmente non le aveva nemmeno viste.

Ragionò sul da farsi: in giornata avrebbe prestato servizio come al solito sul battello postale e poi la sera, tornato in città, il suo piano sarebbe stato messo a punto. Prima che le accuse di omicidio fossero ricadute su di lui sarebbe trascorso molto tempo, forse non lo avrebbero mai incriminato. Ad ogni modo avrebbe avuto già una nuova vita lontano da lì, ai Caraibi probabilmente, con o senza la fidanzata. Dopo circa 5 minuti di una guida alquanto pensierosa, si fermò presso un chiosco ed acquistò copia del quotidiano locale, il Newsbladet.

Accanto alle notizie sul nuovo rimpasto nella giunta comunale della città e al rifacimento della segnaletica a beneficio dei ciclisti, in un trafiletto laterale si parlava dell'assassinio di un anziano, tale Andrè Stiansen. L'uomo era molto conosciuto in città per via del suo passato nella navigazione e per i numerosi servizi prestati alla municipalità. "La famiglia non si spiega il motivo del crimine" continuò a leggere Norresen, che allora pensò "Non si fa alcuna menzione della chiave, molto molto bene"...

La Hurtigruten aveva assegnato varie chiavi d'argento della Nave Museo Finnmarken a personalità illustri di Trondheim. Erano una copia delle originali, depositate presso gli uffici della sede. Quel gesto aveva un valore simbolico ed era stato fatto per premiare coloro i quali, in tanti anni, si erano distinti non solo per le attività svolte in città, ma in tutta la contea.

Stieg si era imbattuto per caso in quella lista di nomi, maneggiando su uno dei computer presenti negli uffici della sua compagnia, la Vesterfors. Senza starci a pensar su troppo decise che l'occasione andava colta al volo. Con uno stratagemma si impadronì della password di accesso, un vero e proprio colpo di fortuna che gli avrebbe permesso una volta per tutte di liberarsi dei suoi debiti!.

Giunto con la sua Mitsubishi in uno dei parcheggi della Sandgata, alle 8 in punto di mattina salì sul battello Torsven, adibito al trasporto passeggeri e merci nei paesini del fiordo. Dopo aver salutato un paio di colleghi si mise al lavoro.

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